17
novembre

MARONI VS SAVIANO: E’ GIUSTO CHE IL MINISTRO DELL’INTERNO REPLICHI A VIENI VIA CON ME?

Roberto Maroni

Faremo per alzata di mano o apriremo direttamente il televoto. In un modo o nell’altro dovremo stabilire se Vieni via con me sia un programma di intrattenimento oppure un spazio televisivo contaminato dalla politica. Quale dei due? La distinzione è imprescindibile se vogliamo interpretare con serietà il confronto a distanza che ieri ha coinvolto il ministro dell’Interno Roberto Maroni e lo scrittore Roberto Saviano. Nella puntata di lunedì scorso l’autore di Gomorra aveva denunciato le infiltrazioni criminali nel nord Italia (niente di nuovo) e accusato la Lega di interloquire con la mafia. Parole che hanno fatto infuriare il ministro Maroni, il quale ha chiesto al Presidente di Vigilanza Rai e ai presidenti delle Camere di poter replicare nel programma di Fabio Fazio a quelle affermazioni ritenute “totalmente prive di fondamento, offensive e diffamatorie“.

Di fronte alla reazione del capo del Viminale lo scrittore e anchorman di Vieni via con me si è detto stupito e allarmato: ”non capisco di quali infamie parli. Temo che abbia visto un’altra trasmissione, io ho raccontato solo fatti“. A far la voce grossa contro Maroni ci ha pensato il capo struttura di Raitre Loris Mazzetti: “Se si è sentito offeso ci quereli. Non credo ci sarà la possibilità di replicare nel nostro programma culturale” ha sentenziato. In serata, però, il direttore della terza rete Paolo Ruffini ha allentato la tensione offrendo al Ministro dell’Interno la possibilità di “rilasciare una dichiarazione scritta o filmata di rettifica o replica a quanto affermato” assicurando che questa troverà posto all’ interno della prossima puntata.

E’ giusto che Maroni replichi a Saviano o no? Al domandone si risponde solo stabilendo una volta per tutte a che genere televisivo appartiene Vieni via con me. Infatti, nel caso lo si consideri un programma di intrattenimento e cultura (come sostiene Mazzetti) è naturale che la presenza di un ministro sia a dir poco fuori luogo, non prevista. Se invece dovessimo assumere che nel programma di Fazio si parla anche di politica allora sarebbe giusto che ad una voce se ne aggiungesse un’altra di contraddittorio. E’ la regola base della “tv libera”, in caso contrario saremmo di fronte a un cosiddetto “bavaglio”

La questione non è facile da risolvere, ognuno potrebbe sparare la sua ed avere ragione. Infatti nella scheda di programma, l’unica in grado di dirimere la contesa, sta scritto che l’obiettivo della trasmissione è quello di “percorre tutti gli stimoli dell’arte, del web, della musica, del teatro in una grande scenografia che sceglie le cifre dell’ottimismo”. Perfetto, benissimo. Ora bisognerebbe solo capire a quali stimoli appartengano i riferimenti alla “macchina del fango”, la presenza di Nichi Vendola, Pierluigi Bersani e Gianfranco Fini, la denuncia dei rapporti tra mafia e Lega… Cultura moderna o intrattenimento pop?

Oggi anche il Cda Rai si occuperà del caso, con i consiglieri d’opposizione uniti nell’assolvere Saviano e quelli di maggioranza pronti a dar voce all’indignazione del ministro Maroni.



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23 Commenti dei lettori »

1. Fabio ha scritto:

17 novembre 2010 alle 14:41

No.



2. boop ha scritto:

17 novembre 2010 alle 14:43

Sta replicando ovunque e non se ne può più di sentire la sua voce dappertutto, adesso vuole andare anche da saviano?
Fanno gola i 9 milioni eh?

Non è un programma di politica, ficcatevelo in testa



3. Franco2 ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:05

Non c’è ragione per cui gli autori debbano modificare la scaletta per metterci Maroni. Piuttosto, per evitare la querela, io gli darei una sorta di spazio autogestito prima dell’inizio del programma o dopo la fine.



4. Double ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:06

Alla faccia della democrazia! Al commento qui sopra rispondo che è facile lanciare accuse senza contradditorio. Se Savino e compagnia bella pensano di essere nel giusto perchè nn concedere la possibilità di una replica? Mi chiedo se ciò fosse successo nel programma di Paragone, apriti cielo!!!



5. boop ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:12

Democrazia di cosa?

Che si parla solo di Maroni in tutti i tg e su tutti i giornali? cosa vuole più? Un messaggio a reti unificate?



6. wimm ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:13

No, non gli mancano i mezzi per replicare e poi c’è sempre il tg5 e scommetto che il tg1 questa sera non sarà da meno

da CORRIERE.IT

Maroni alza i toni: querelo Saviano
E sul Tg5 la lista-elogio del ministro

Più che un TG un organo di partito, non assomiglia nemmeno lontanamente al tg5 di mentana



7. white ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:14

ha metà tg e giornali sotto il comando di silvio. non può replicare là?



8. Warhol_84 ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:18

In una parola: No. Una trasmissione non può essere scritta in base ai mal di pancia di questo o quel ministro. Ci sono trasmissioni e telegiornali quotidianamente senza contraddittorio. Trovo fastidioso che si voglia sempre obbligare le trasmissioni ad avere chi dice che domani piove quando l’altro dice che sara’ sereno. La democrazia non e’ obbligare un programma a sottostare ai capricci di un ministro ma e’ avere un sistema televisivo e mediatico talmente libero, cosa che non esiste in Italia, da avere la possibilità di ascoltare sui vari canali e programmi opinioni diverse. Avete mai visto David Letterman fare un monologo su bush seguito subito dopo da un comico con un monologo su Obama? No, appunto.



9. stefano ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:25

E’ l’ennesima dimostrazione che un ministro per forza deve dire la sua e viene buttato tutto sull’essere schierato a destra o sinistra. ma basta! Il programma di Fazio-Saviano non è politico! E poi Fazio ha sempre invitato il premier anche a Che tempo che fà e lui ha detto categoricamente che mai ci andrà!
Non si fanno processi a questo o quello: si leggono cose che accaddono, riguardo mafia, omosessualità e se a qualche ministro ruga perchè non si briga a fare in modo che le cose possano tornare serenamente senza distinzione tra nord e sud, tra chi ha un lavoro e chi non lo ha più a causa della crisi e nemmeno percepisce la cassa integrazione perchè è ferma e la vede a rate. Ci sono spese mensili da affrontare tra mutui, affitti, spese figli e utenze/bollette varie e benzina. Non vanno a fare festini con donne o trans, dovete pensare che c’è chi non può permettersi di regalare 7000 euro ad una ragazza. E questo dà fastidio a chi ci comanda.



10. Conte Dracula ha scritto:

17 novembre 2010 alle 15:31

andare a replicare no (trasformerebbe lo show in un talk show alla santoro, vespa e via dicendo) ma potrebbe andare come ospite



11. malizia ha scritto:

17 novembre 2010 alle 16:56

Loris Mazzetti: “Maroni è un ministro della Repubblica e ha a disposizione telegiornali e altri programmi di approfondimento politico per replicare. Il nostro è un programma culturale, dove i politici vengono solo se sono funzionali al racconto delle puntate”.
Vada a replicare altrove…



12. wimm ha scritto:

17 novembre 2010 alle 18:25

Ho visto il servizio del tg5 sul repubblica.it

http://tv.repubblica.it/copertina/tg5-la-lista-dei-mafiosi-arrestati/56744?video=&pagefrom=1&ref=HREA-1

che credibilità può avere un gruppo editoriale con Mediaset con queste sparate affidate al tg più importante del gruppo.
Nemmeno il portavoce del governo avrebbe potuto fare di meglio.
che schifo!



13. Marco Leardi ha scritto:

17 novembre 2010 alle 18:42

@ wimm. Saviano ha citato dei fatti, bravo.
Lo ha fatto pure il Tg5.



14. Franco2 ha scritto:

17 novembre 2010 alle 18:56

Ho sentito in radio che la Rai ha spedito una lettera di licenziamento a Mazzetti.



15. Warhol_84 ha scritto:

17 novembre 2010 alle 19:15

Se fosse vero che dire? Chi striscia non inciampa. Viva la Democrazia del contraddittorio imposto.



16. Warhol_84 ha scritto:

17 novembre 2010 alle 19:18

Una democrazia dove se lavori e porti risultati incredibili…vieni licenziato. Se fosse vero. Le barzellette di fantozzi erano meno ridicole e amare



17. Raffa ha scritto:

17 novembre 2010 alle 19:21

Saviano ha fatto accuse? E giusto che Maroni possa avere spazio all’inteno dello stesso programma



18. boop ha scritto:

17 novembre 2010 alle 19:57

Saviano ha citato dei fatti!

Un Tg nazionale dovrebbe parlare di cronaca e non schierarsi a difendere un politico!

Quanta ridicolaggine



19. Marco Leardi ha scritto:

17 novembre 2010 alle 20:05

@boop. Anche il Tg5 ha citato dei fatti.. alla pari di Saviano! L’arresto dei boss e i risultati contro la criminalità organizzata sono reali. Fatti.
Che poi l’obiettivo fosse quello di difendere un politico, ok. possiamo discuterne..



20. Vince ha scritto:

17 novembre 2010 alle 22:15

La polemica a quanto pare si è sgonfiata da sola grazie a due eventi:
1- La relazione dell DIA al Parlamento che conferma le parole di saviano sul ruolo della ‘Ndrangheta al Sud
2-L’arresto del boss dei Casalesi Antonio Iovine latitante da 14 anni.

Roberto Maroni in serata ha ammorbidito i toni e invitato Saviano a deporre le armi e a combattere insieme la criminalità.

Chi probabilmente subirà le conseguenze di tutto ciò è il capostruttura del programma Loris Mazzetti per cui pare sia pronto il richiamo formale che precede la lettera di licenziamento, a causa della sua risposta di ieri al ministro.



21. Vince ha scritto:

17 novembre 2010 alle 22:22

Naturalmente la relazione della DIA è sul ruolo della ‘ndrangheta al Nord…

Scopro solo ora che Maroni è andato a Matrix per raccontare la sua versione sulla polemica con Saviano: quindi si attendono nuove scintille.
Prima anticipazione: “Questo è il vero servizio pubblico” ha detto riferendosi alla trasmissione di Vinci.
Ma il ministro si riferiva forse alla puntata di ieri sul “Mondo porno”?
:-)



22. Raffa ha scritto:

18 novembre 2010 alle 07:31

Vince
la battuta sul “mondo porno” potevi rispiarmartela, Maroni non è mai stato neppure sfiorato da articoli di gossip



23. Vince ha scritto:

18 novembre 2010 alle 18:06

Raffa la mia non era una battuta.
“Mondo porno” era davvero il tema della puntata della serata di Matrix precedente a quella con l’intervista a Maroni.



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