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CHE SWITCH-OFF SIA: ECCO IL CALENDARIO DELLO SWITCH-OFF DELLA TV ANALOGICA REGIONE PER REGIONE

di Francesco Lauciello

10/09/2008 - 19:43

CHE SWITCH-OFF SIA: ECCO IL CALENDARIO DELLO SWITCH-OFF DELLA TV ANALOGICA REGIONE PER REGIONE
Switch Off @ Davide Maggio .it

E’ stato presentato dal sottosegretario alle comuncazioni Paolo Romani, il calendario dello spegnimento della tv analogica italiana a favore del digitale terrestre che porterà di qui a quattro anni all’abbandono totale dell’analogico.

La prima regione interessata sarà la Sardegna, che già aveva sperimentato lo spegnimento di Rai2, Rete4 e Qoob lo scorso marzo. Dal 15 al 31 ottobre si procederà allo spegnimento di tutte le reti analogiche dell’isola, sia nazionali che locali, per permettere l’accensione delle nuove reti in isofrequenza che garantiranno per ogni bouquet di canali  la copertura con un’unica frequenza in tutta la regione.

Entro i primi sei mesi del 2009 sarà la volta della Valle d’Aosta, anch’essa già interessata dal mini switch-off lo scorso aprile. La più piccola regione d’Italia vedrà lo spegnimento di tutti i segnali e la realizzazione, analogamente a quanto accadrà in Sardegna, di reti in isofrequenza sulle frequenze affidate dal trattato di Ginevra al nostro “bel paese”.

Il calendario completo nella seconda parte dell’articolo:

Entro la fine del 2009 toccherà a Piemonte occidentale e Trentino, che hanno già firmato il protocollo d’intesa con il governo e il dgtvi. Sempre nel 2009 passeranno al digitale il Lazio e la Campania.

Nel 2010 sarà digitale la pianura padana e in particolare, Piemonte orientale, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli e Liguria, mentre nel 2011 toccherà ai  cittadini delle regioni adriatiche, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, sorbirsi lo switch-off.

Il termine ultimo per le altre regioni, Calabria, Umbria, Sicilia e Toscana, rimane fissato al 2012, come stabilito dall’ex ministro delle comunicazioni Gentiloni.

Il sottosegretario Romani ha reso note alcune stime sulla popolazione colpita dal ciclone digitale: saranno 15 milioni gli italiani “digitali” nel 2009 e passeranno a 37 milioni nel 2010.

La scelta delle regioni non è stata casuale ma è stata dettata da problemi di varia natura: la conformazione orografica del territorio, il numero di emittenti locali presenti, per le quali il passaggio al digitale rappresenterà una voce molto onerosa in bilancio,  e i problemi interferenziali con le regioni limitrofe o con le altre nazioni.

Questo calendario, seppur molto indicativo, rappresenta, insieme alla graduatoria per l’assegnazione del 40% dei multiplex nazionali, il modo più efficace per permettere alla tv digitale di penetrare in Italia e soprattutto nel cuore e nella mente dei suoi abitanti.

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36 commenti su "CHE SWITCH-OFF SIA: ECCO IL CALENDARIO DELLO SWITCH-OFF DELLA TV ANALOGICA REGIONE PER REGIONE"

  1. @ DM: è da un po' di tempo che si vede un canale nuovo, Second TV, che trasmette il segnale ""Coming Soon""... hai notizie a riguardo? Piervito

  2. @Gordon Gekko: hai ragione, era solo per mettere in chiaro che con gli impianti singoli non ci sono problemi. ;)

  3. @Francesco Lauciello: vabbè però ammetterai che gli impianti centralizzati sono praticamente la maggioranza.Non è un probema cosà marginale.Quanti condomÃni ci saranno in Italia...

  4. @GordonGeeko: Il problema sussiste solo per gli impianti centralizzati condominiali e non per gli impianti singoli.