Il venerdì di Canale 5 torna nelle mani di Claudio Amendola. Questa volta però non ci sono i super “Cesaroni” oppure la flotta di “Scherzi a parte” a proteggere le spalle dell’attore romano, sempre più simbolo dell’ammiraglia Mediaset; il progetto è del tutto nuovo e l’esito della sfida a distanza con “I Raccomandati” di Raiuno è tutt’altro che scontato. Il titolo della nuova fiction amendolesca è “Tutti per Bruno“, serie tv comico-poliziesca in 12 episodi (per sei serate complessive) e parla delle vicissitudini (spesso) improbabili del poliziotto Bruno Miranda (Claudio Amendola), affiancato da Giuliano Scarpa (Antonio Catania) e Luca Corsari (Gabriele Mainetti).
Tratto dal format di grande successo in Spagna “Los Hombres de Paco“, “Tutti per Bruno” avrà il difficile compito di non far rimpiangere la famiglia Cesaroni che tornerà invece in autunno. La verità però è che già ai nastri di partenza, lo scontro tra le due fiction interpretate da Amendola appare impari e improbabile. Parlata romana, atteggiamento guascone e simpatico: mentre si guarderà Bruno Miranda sarà impossibile non pensare a Giulio Cesaroni e magari non sentire un pò di nostalgia. Due personaggi con molti, forse troppi, punti in comune per creare una vera discontinuità nel carnet artistico di Amendola e consentire al pubblico di allontanarsi affettivamente dal clan della Garbatella.
La trama non brilla per originalità e parla della storia di questi poliziotti pasticcioni che, nonostante l’indole caciarona, riescono con puntuale e inconsapevole maestria a risolvere tutti i casi che si presenteranno di volta in volta. Una sorta di “X Tuscolano” in salsa comica, in “Tutti per Bruno” oltre ai casi pseudo-criminali ci sono tutti gli avvenimenti e i problemi personali dei vari protagonisti: la mamma invadente, la figlia innamorata del collega, i divorzi e gli incroci sentimentali tipici della fiction all’italiana.
Di tutto rispetto il cast che vede tra gli altri: Tosca D’aquino (nei panni di Katia), Valeria Fabrizi (la mamma Enza), Carlo De Ruggieri (Gian Maria Salvetti), Antonio Manzini (Serpico), e Elisa Di Eusanio (Rita); la regia è affidata invece a Stefano Vicario e Francesco Pavolini.
Questa sera in prime time la prima puntata della serie e l’ennesimo tentativo di Canale 5 di riconquistare la serata che per tutto l’autunno è stata ostaggio di Carlo Conti e dei suoi “Migliori Anni”. La Rai in verità è sempre stata più forte nella creazione di questi personaggi nazional-popolari dell’arma, partendo dal Maresciallo Rocca alias Gigi Proietti, fino ad arrivare al più recente Flavio Insinna: riuscirà l’emergente Bruno a conquistare un posto di rilievo nel firmamento delle “divise” televisive?
1. alessandro ha scritto:
8 gennaio 2010 alle 16:58