Antonio Catania



1
ottobre

ROMA FICTION FEST 2011: LA CRITICA PREMIA ATELIER FONTANA E ROMANZO CRIMINALE 2, IL PUBBLICO INCORONA GARKO E L’ARCURI

Romanzo Criminale 2

E’ calato ufficialmente il sipario sulla quinta edizione del Roma Fiction Fest, l’evento che anche quest’anno ha visto protagonista indiscusso il mondo della fiction. Nonostante il notevole ridimensionamento del budget (si è passati da 6,5 a 3,5 milioni di euro), la kermesse ha offerto agli appassionati del settore, cinque giornate ricche di eventi, anteprime, incontri e retrospettive. Notevole l’affluenza degli addetti ai lavori e del pubblico, divisi tra l’Auditorium Parco della Musica, l’Auditorium di Via della Conciliazione e La Casa del Cinema.

Durante la cerimonia di chiusura, come di consueto, l’annuncio dei vincitori di questa edizione. Riccardo Milani, regista della miniserie Atelier Fontana – Le Sorelle della moda (Lux Vide per Rai Fiction), ha vinto il premio unico (trasversale alle tre categorie lunga serie, miniserie e tv movie), come migliore regista dell’anno. Ad assegnare il premio, una giuria di giornalisti e di esperti presieduta dall’attore Remo Girone.

Romanzo Criminale 2 – La Serie (Cattleya per Sky Cinema), ha portato a casa il premio RomaFictionFest come migliore lunga serie della stagione, e il premio ”Francesco Scardamaglia” per la migliore sceneggiatura, assegnato da una giuria di sceneggiatori indicati da Sact (Scrittori Associati di Cinema e Televisione Italiani) e dall’Associazione 100Autori. Il premio alla migliore miniserie è stato assegnato a Le cose che restano (Bibi Film per Rai Fiction). A Edda Ciano e il comunista (Casanova Multimedia per Rai Fiction) è andato invece il premio come miglior tv movie.




7
gennaio

AGATA E ULISSE: CANALE 5 SCHIERA ELENA SOFIA RICCI IN VERSIONE MEDIUM CONTRO LA PRIMA DE I RACCOMANDATI

Agata e Ulisse

Elena Sofia Ricci e Antonio Catania in Agata e Ulisse

Scelta condivisibile quella di Elena Sofia Ricci di abbandonare seppur momentaneamente I Cesaroni (la cui quarta stagione non ha certo brillato negli ascolti, per buona pace degli adulatori), un po’ meno se ce la ritroviamo in film o serie dalla trama banale o quasi. Guai fare il processo alle intenzioni, ci mancherebbe altro, ma il plot di Agata e Ulisse in onda questa sera su Canale5, per la regia di Maurizio Nichetti e soggetto a cura, tra gli altri, di Fausto Brizzi pare tutto fuorché originale. 

La Ricci toglie i panni di Lucia e indossa quelli di Agata, una simpatica furbacchiona con figlia a carico che, pur di guadagnare una valanga di soldi, si spaccia per chiromante. E i creduloni  – ovviamente – ci cascano con tutte le scarpe. Ulisse (Antonio Catania) è invece un rigido e preciso professore universitario convinto sostenitore del razionalismo che – suo malgrado – viene inviato alla direzione dell’Istituto Fenomeni Paranormali per risollevarne le sorti. 

Con l’incontro “da adulti” tra la chiromante e il professore, non proprio due sconosciuti (l’amore ci aveva già pensato ad unirli in passato), scoccherà nuovamente quella scintilla che, da novelli innamorati, li renderà inseparabili. A separarli ci penserà invece la dote nascosta di Agata che, proprio grazie all’incontro con Ulisse, si scoprirà una vera medium, che dovrà combattere con dei fantasmi piuttosto fastidiosi, pronti a tutto pur di creare problemi alla lora storia d’amore. 


8
gennaio

“TUTTI PER BRUNO”, QUESTA SERA SU CANALE 5: RITORNA CLAUDIO AMENDOLA E TUTTI SENTIRANNO LA MANCANZA DE “I CESARONI”

Il venerdì di Canale 5 torna nelle mani di Claudio Amendola. Questa volta però non ci sono i super “Cesaroni” oppure la flotta di “Scherzi a parte” a proteggere le spalle dell’attore romano, sempre più simbolo dell’ammiraglia Mediaset; il progetto è del tutto nuovo e l’esito della sfida a distanza con “I Raccomandati” di Raiuno è tutt’altro che scontato. Il titolo della nuova fiction amendolesca è “Tutti per Bruno“, serie tv comico-poliziesca in 12 episodi (per sei serate complessive) e parla delle vicissitudini (spesso) improbabili del poliziotto  Bruno Miranda (Claudio Amendola), affiancato da Giuliano Scarpa (Antonio Catania) e Luca Corsari (Gabriele Mainetti).

Tratto dal format di grande successo in Spagna “Los Hombres de Paco“, “Tutti per Bruno” avrà il difficile compito di non far rimpiangere la famiglia Cesaroni che tornerà invece in autunno. La verità però è che già ai nastri di partenza, lo scontro tra le due fiction interpretate da Amendola appare impari e improbabile. Parlata romana, atteggiamento guascone e simpatico: mentre si guarderà Bruno Miranda sarà impossibile non pensare a Giulio Cesaroni e magari non sentire un pò di nostalgia. Due personaggi con molti, forse troppi, punti in comune per creare una vera discontinuità nel carnet artistico di Amendola e consentire al pubblico di allontanarsi affettivamente dal clan della Garbatella.

La trama non brilla per originalità e parla della storia di questi poliziotti pasticcioni che, nonostante l’indole caciarona, riescono con puntuale e inconsapevole maestria a risolvere tutti i casi che si presenteranno di volta in volta. Una sorta di “X Tuscolano” in salsa comica, in “Tutti per Bruno” oltre ai casi pseudo-criminali ci sono tutti gli avvenimenti e i problemi personali dei vari protagonisti: la mamma invadente, la figlia innamorata del collega, i divorzi e gli incroci sentimentali tipici della fiction all’italiana.