Stefano Vicario



28
gennaio

Sanremo 2022: undici telecamere e riprese dall’interno dell’Orchestra. Le novità della regia di Stefano Vicario

Festival di Sanremo 2022 - Regia Video

Festival di Sanremo 2022 - Regia Video

Saranno undici i punti di vista offerti ai telespettatori al Festival di Sanremo 2022. Undici telecamere con le quali verrà raccontato lo spettacolo e che quest’anno porteranno due principali novità: la prima è l’utilizzo del carrello per inquadrare meglio il pubblico, di ritorno dopo l’assenza della passata edizione, mentre la seconda sono le riprese dall’interno dell’Orchestra. A spiegare tutti i dettagli è il regista Stefano Vicario, alla sua settima volta alla kermesse e alla terza consecutiva insieme ad Amadeus.




8
giugno

Sanremo 2021: Amadeus al lavoro per il Festival

Amadeus, Castelli, Vicario

Amadeus, Castelli, Vicario

La macchina del Festival di Sanremo 2021 si è messa in moto. La 71° edizione sarà quella dell’Amadeus bis, inevitabile dopo il successo di quest’anno. L’emergenza, che ha rallentato anche la TV, non blocca la messa a punto di un evento che necessita di mesi di lavoro. E le riunioni già non mancano.


5
novembre

COLABONA DALLA SETTA, VICARIO ALLA CORRIDA.

Sergio Colabona

Dopo il nulla osta per il nuovo programma di Monica Setta e la conseguente “ripresa dei lavori”, iniziano ad incastrarsi i tasselli di un puzzle ancora incompleto.

Se il capo progetto, dopo l’abbandono di Chicco Sfondrini, ha trovato un ottimo sostituto in Marco Salvati, rimaneva in piedi il problema “regia”. A chi affidarla visto che Stefano Vicario, al quale si era pensato originariamente, è in altre faccende affaccendato (La Corrida)?

La scelta sembra essere ricaduta sul regista del Grande Fratello Sergio Colabona, attualmente impegnato anche con Ti Lascio una canzone. Ma le novità non sono finite.





8
gennaio

“TUTTI PER BRUNO”, QUESTA SERA SU CANALE 5: RITORNA CLAUDIO AMENDOLA E TUTTI SENTIRANNO LA MANCANZA DE “I CESARONI”

Il venerdì di Canale 5 torna nelle mani di Claudio Amendola. Questa volta però non ci sono i super “Cesaroni” oppure la flotta di “Scherzi a parte” a proteggere le spalle dell’attore romano, sempre più simbolo dell’ammiraglia Mediaset; il progetto è del tutto nuovo e l’esito della sfida a distanza con “I Raccomandati” di Raiuno è tutt’altro che scontato. Il titolo della nuova fiction amendolesca è “Tutti per Bruno“, serie tv comico-poliziesca in 12 episodi (per sei serate complessive) e parla delle vicissitudini (spesso) improbabili del poliziotto  Bruno Miranda (Claudio Amendola), affiancato da Giuliano Scarpa (Antonio Catania) e Luca Corsari (Gabriele Mainetti).

Tratto dal format di grande successo in Spagna “Los Hombres de Paco“, “Tutti per Bruno” avrà il difficile compito di non far rimpiangere la famiglia Cesaroni che tornerà invece in autunno. La verità però è che già ai nastri di partenza, lo scontro tra le due fiction interpretate da Amendola appare impari e improbabile. Parlata romana, atteggiamento guascone e simpatico: mentre si guarderà Bruno Miranda sarà impossibile non pensare a Giulio Cesaroni e magari non sentire un pò di nostalgia. Due personaggi con molti, forse troppi, punti in comune per creare una vera discontinuità nel carnet artistico di Amendola e consentire al pubblico di allontanarsi affettivamente dal clan della Garbatella.

La trama non brilla per originalità e parla della storia di questi poliziotti pasticcioni che, nonostante l’indole caciarona, riescono con puntuale e inconsapevole maestria a risolvere tutti i casi che si presenteranno di volta in volta. Una sorta di “X Tuscolano” in salsa comica, in “Tutti per Bruno” oltre ai casi pseudo-criminali ci sono tutti gli avvenimenti e i problemi personali dei vari protagonisti: la mamma invadente, la figlia innamorata del collega, i divorzi e gli incroci sentimentali tipici della fiction all’italiana.