La presentazione dei nuovi palinsesti autunnali della Rai è stata rimandata. E il coronavirus, per una volta, non c’entra. Dalle parti di Viale Mazzini sarebbero ancora in corso aggiustamenti e limature – anche di natura economica – sulla prossima stagione televisiva, motivo che avrebbe spinto l’azienda di Viale Mazzini a far slittare il tradizionale evento di lancio con gli investitori pubblicitari e la stampa, fissato per il 1° luglio a Roma.
Per la precisione, la data era già stata oggetto di modifica: la manifestazione infatti era stata originariamente prevista per il 25 giugno. Ora, quindi, il nuovo posticipo, che tuttavia non sarà così drastico. La presentazione si terrà infatti entro i primi dieci giorni di luglio nello Studio A di Radio Rai in via Asiago a Roma. Cancellata, per quest’anno, la versione milanese dell’evento (e in questo caso sì, l’emergenza sanitaria ci ha messo lo zampino).
L’AD Rai Fabrizio Salini presenterà i suddetti palinsesti al Consiglio di Amministrazione di Viale Mazzini nella riunione prevista per mercoledì 17 giugno. Secondo Primacomunicazione, però, il top manager avrebbe deciso di allungare i tempi rispetto all’incontro con gli investitori pubblicitari per verificare come riuscire a procedere con la politica di risparmi e di riorganizzazione da lui intrapresa.
“Rivedremo la politica dei compensi come la conosciamo fino ad oggi” aveva detto Salini in una riunione con i manager di prima fila. Parole accompagnate – secondo quanto trapelato – da altri scivolosi proponimenti sulla riduzione del prime time e lo sfoltimento dei costi. “Non dobbiamo aver paura di perdere un artista o un programma” avrebbe anche aggiunto il DG, gonfiando i muscoli.
Affermazioni che – in questa fase – avrebbero inasprito i rapporti con gli agenti dei principali artisti al lavoro in Rai, già allarmati dal richiamo della Vigilanza Rai alla applicazione di norme che limitino concentrazioni di potere nel loro ambito d’azione e nelle società esterne.