25
gennaio

The Voice: ecco giudici e conduttore dell’edizione 2018

The Voice 2018

The Voice 2018

Il dado è tratto. Mancano meno di due mesi all’avvio della nuova stagione di The Voice of Italy e ogni tassello è definito. Il talent show si ripresenterà nella prima serata di Rai 2 a partire da martedì 20 marzo 2018 (salvo variazioni) con una giuria completamente rinnovata: tre new entry e un ritorno sulle poltrone rosse formano il nuovo quartetto di coach. Nuovo anche il conduttore.

The Voice 2018: i coach

Uno dei coach è stato già protagonista di due edizioni del programma. A sedere su una delle quattro poltrone sarà J-Ax, che dopo l’avventura ad Amici di Maria De Filippi torna a ricoprire il ruolo di ‘allenatore’ di aspiranti star a The Voice. Il rapper, che nella seconda edizione del 2014 portò al successo Suor Cristina, lasciò il talent dopo il bis concesso nel 2015, lamentando incomprensioni con la produzione di Talpa.

Al suo fianco, come detto, tre novità assolute. Cominciamo dalla quota over che sarà rappresentata da Al Bano. Nemmeno il tempo di annunciare che il 31 dicembre 2018 segnerà il suo ritiro dalla scene che il cantautore di Cellino San Marco si gioca l’inedita carta di giudice in un talent show per ‘coronare’ una carriera artistica lunga più di 50 anni.

Non nuovo al mondo dei talent è, invece, Francesco Renga, new entry nel quartetto dei coach di #TVOI dopo l’esperienza ad Amici nel Serale del 2015. L’ultimo team di The Voice 2018 sarà guidato da un nome poco noto al grande pubblico della tv generalista: si tratta della 45enne cantante milanese Cristina Scabbia, front woman della band alternative metal Lacuna Coil, apprezzata anche all’estero.

Conduce Costantino della Gherardesca

Alla conduzione, dopo tre edizioni affidate a Federico Russo, ci sarà Costantino della Gherardesca (qui le nostre perplessità), reduce dalla deludente ultima edizione di Pechino Express e dal sonoro flop de Le Spose di Costantino.

Il nuovo meccanismo

Confermato il cambiamento nel meccanismo – che vi avevamo anticipato alcuni mesi fa – che va di pari passo con la riduzione del numero delle puntate, che diventano 8. Ci saranno 4 appuntamenti di Blind Auditions, 2 di Knockouts, 1 di Battle e 1 finale in diretta. Alla semifinale arriveranno ben 16 concorrenti (4 per team), che si ridurranno drasticamente a 4 per l’ultima puntata.



Articoli che potrebbero interessarti


J Ax, Francesco Renga
The Voice 2018: i momenti da (non) dimenticare della terza puntata. J-Ax chiede un calcio nelle palle, Cristina vuole sposare Albano


The Voice of Italy 2018, J-Ax
The Voice 2018: i momenti da (non) dimenticare della sesta puntata. J-Ax si commuove, Cristina Scabbia contestata dai colleghi. Albano esagera


Cristina Scabbia, The Voice
The Voice 2018: i momenti da (non) dimenticare della quinta puntata. Albano spiazza tutti, J-Ax viene «smerdato». Per Renga ci vuole più sess0


J-Ax, The Voice
The Voice 2018: i momenti da (non) dimenticare della quarta puntata. J-Ax scherza su Ermal Meta, scelta estenuante per Cristina

8 Commenti dei lettori »

1. Travis ha scritto:

25 gennaio 2018 alle 16:07

Flop su tutti i fronti. Mi dispiace per la Scabbia che ha scelto The Voice per farsi conoscere dal pubblico italiano. Se fosse accompagnata da altri coach validi sarebbe diverso. Costantino è la parte peggiore di tutto, non sa gestire la diretta e la sua ironia sarà fuori luogo.



2. XxdanyxX ha scritto:

25 gennaio 2018 alle 16:38

sarà un Flop assurdo
nessuno ne sentiva la mancanza e The Voice non ha più presa sul pubblico, basta vedere quanto è in caduta libera in tutto il mondo ( In america la flessione è anche del 20% rispetto all’anno precedente)
Mi spiace per Costantino
non capisce che facendo così in due anni si troverà a casa senza lavoro perchè la gente si sarà stufata di lui…



3. alessio ha scritto:

25 gennaio 2018 alle 17:08

NON CI POSSO CREDERE ….COSTANTINO DELLA GHERARDESCA DOPO 2 SONORI FLOP HO HA QUALCHE AGENTE POTENTE ALLE SPALLE MA POI NON è PROPIO NELLE SUE CORDE METTIMI UN CATTELAN,ANCHE UN ALESSANDRO GRECO MOLTO AVVEZZO ALLA MUSICA ,CAPISCO CHE SI SON GIOCATI LE CARTE PIù POPOLARI CON ALBANO RENGA J-AX…..



4. Peppe93 ha scritto:

25 gennaio 2018 alle 17:21

non mi piace nulla nè giuria nè conduzione



5. giacomo bartoluccio ha scritto:

25 gennaio 2018 alle 17:27

che tristezza, una edizione alla matriciana. Albano cosa c’entra?
Sarebbe il nostro Tom Jones, qui in Italia questo format non è mai decollato perchè sono sempre state fatte edizioni mediocri



6. Jacaranda ha scritto:

25 gennaio 2018 alle 19:17

Costantino nooooooooo… che idea tremenda! L´ho sentito parlare una volta di talent e di quanto lui sarebbe stato un giudice migliore di qualsiasi altro in giro, perché a suo dire conosce la musica come pochi…brrrr con tutta questa arroganza ed autoreferenzialitá c´é solo da aspettarsi il peggio…mi spiace per Scabbia, mi piace tanto e sono felice per lei che finamente si sono accorti che esiste, visto che all estero i Lacuna Coil sono conosciutissimi.. ma tolto J.AX il resto fa pena..Albano e Renga anche no…ma sopratututto no a Costantino! Cmq alla rai va cosí, se gli prendi bene non importa i flop di seguito che fai, continui a lavorare.



7. Jacaranda ha scritto:

25 gennaio 2018 alle 19:31

Una cosa che non ho mai capito di TVOI é il perché non abbiano mai seguito il format che prevede due puntate a settimana..che é il motivo per cui ha molte tappe…infatti qui in Germania son due puntate a settimana, non una come in Italia.



8. Sabato ha scritto:

26 gennaio 2018 alle 00:15

Amo Costantino, un personaggio ironico, colto e dalla personalità forte. Sono tuttavia contrario alla scelta di affidargli la conduzione di The Voice, un talent che, con la sua struttura rigida, lo metterà in “gabbia”: Costa non avrà modo di esprimere al meglio le proprie potenzialità (contrariamente al caso di Pechino Express, di cui Costantino rappresenta un valore aggiunto). Anche la giuria (pardon, i coach) mi lascia parecchie perplessità e non mi sembra migliore delle precedenti. Per rilanciare The Voice, tentando un riscatto dopo le prime edizioni sottotono, avrei puntato su ben altri nomi.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.