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SANREMO 2010: ANTONELLA CLERICI RIFILA IL “DUE DI PICCHE (ARTISTICO)” A PIPPO BAUDO
di Pasquale Orlando
06/01/2010 - 17:25

“Questa è casa mia e qui comando io“: sarà stata di questo parere Antonella Clerici quando ha iniziato a redigere la lista degli ospiti/spalla che dovranno accompagnarla in questa sessantesima edizione del Festival di Sanremo. Incassati i “NO” di Greggio e Fiorello, a quanto pare è stata proprio la riccioluta conduttrice a rifilare un bel “due di picche artistico” al presentatore sanremese per antonomasia Pippo Baudo, candidato in principio proprio alla co-conduzione della serata finale.
“Nessuno mi ha invitato al Festival” ha affermato il super-conduttore siciliano nelle dichiarazioni ufficiali anche se, a quanto pare, a denti stretti e a pochi intimi (non proprio discreti) ha dichiarato “L’ha avuta vinta lei” (fonte: Il secolo XIX). Soggezione? Paura di essere oscurata? O ancora peggio paura di far passare Baudo come “salvatore della patria” qualora gli ascolti non fossero esaltanti? La motivazione ufficiale della Clerici e del suo entourage non è dato saperla; di sicuro Baudo sarà in riviera ligure per via della solita puntata post-sanremese di “Domenica In” e sarà quindi disponibile nel caso di un invito last-minute (è risaputo: Baudo alle “sirene dell’Ariston” proprio non resiste).
Nonostante l’empasse sul fronte co-conduttori, inizia a decollare invece la scaletta dei super ospiti. Sono infatti già confermati i nomi di Claudio Baglioni ed Elisa (ancora da confermare quelli di: Gianna Nannini, Laura Pausini e Vasco Rossi) che dovrebbero partecipare al gran galà della terza serata che si chiamerà “Quando la musica diventa leggenda“, in cui i grandi nomi della musica leggera italiana riproporranno alcuni grandi successi della tradizione festivaliera.
Trapelano inoltre i primi nomi delle possibili guest star straniere che dovrebbero alternarsi nel corso delle varie serate. Molto insistenti i rumors che vogliono sull’Ariston: Dita Von Teese (in un ruolo ancora da definire), l’usignolo Susan Boyle e Lady Gaga, rivelazione musicale e commerciale dell’anno.
La giostra di Sanremo è dunque partita e acquista velocità di giorno in giorno; probabilmente in molti alla fine ne parleranno male, molti non si riconosceranno nell’ “essere-italiano-medio-e-festivaliero” e saranno pronti ad additare conduttrice e organizzazione al primo sbaglio oppure al primo ascolto calante, ma che fare… Sanremo è sempre Sanremo (pa pa pàaaa).
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antonio dice:
antonella sarebbe ora che pippo se ne stesse un po a casa a riposarsi e godersi la sua pensione perche sarebbe davvero lò'ora della pensione ormai siamo stufi delle sue presenze e basta
MetaMorph dice:
Ma io domando e chiedo: ma ci vuole davvero molto per far partecipare i "superospiti italiani" mettendoli in gara? Ci credo che poi le canzoni in gara non restino impresse... Statemi bene...
giulia dice:
Deret : Sono solo manie di grandezza. La Clerici sa benissimo che Baudo non oscura nessuno, almeno non in termini di ascolto. Lo share lo alzano (inspiegabilmente ) i reduci di Amici , Emanuele Filiberto in veste di cantante, qualche super-ospite di scuderia. In effetti il cast di questo Festival, così come alcune partecipazioni dell'anno scorso, è stato allestito con lo stesso criterio con il quale si allestirebbe il cast della Fattoria. In fondo la matrice è la stessa. Naturalmente le presenze di qualità non mancano ma solo per caso : sono quei personaggi che associano l'utile al dilettevole. Sono bravi e suscitano anche clamore mediatico . Se fossero stati solo bravi, non li avrebbero presi. ;) Invitare Baudo sarebbe stato un gesto nobile e disinteressato nei confronti di una grande della Televisione, di un appassionato professionista , di un uomo che conosce l'ambiente musicale e di Sanremo come pochi...e che avrebbe assicurato all' evento quella qualità artistica che in tanti auspicano astrattamente. Il fatto è che che la Clerici si sta rivelando tutt'altro che nobile e disinteressata.
deret dice:
"Soggezione? Paura di essere oscurata? O ancora peggio paura di far passare Baudo come “salvatore della patria” qualora gli ascolti non fossero esaltanti?" tutti e tre direi