totò riina



15
febbraio

Le Iene: la successione di Totò Riina diventa un superficiale «toto-boss»

Le Iene, toto boss

La successione alla guida di Cosa Nostra dopo la morte di Totò Riina è un tema decisamente serio, che sta allertando le forze di polizia. C’è poco da scherzarci sopra, come dimostra anche la recente relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia. Per questo abbiamo guardato con una certa perplessità il servizio trasmesso ieri sera da Le Iene in cui l’argomento veniva affrontato con toni superficiali.

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18
novembre

Quarto Grado, Rita Dalla Chiesa: «Totò Riina era un poveraccio che faceva ammazzare la gente. Per lui non ho pietà né voglia di vendetta» – Video

Rita Dalla Chiesa, Quarto Grado

Totò Riina pensava di avere un grande potere, ma in realtà era un poveraccio che faceva ammazzare la gente“. La pietra tombale sul capo di Cosa Nostra  – scomparso ieri all’età di 87 anni – ce l’ha messa Rita Dalla Chiesa, con parole sacrosante, inequivocabili. Solcate da tragici ricordi personali e in grado di interpretare il senso comune. La conduttrice e figlia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia nel 1982, le ha pronunciate ieri sera a Quarto Grado su Rete4, dove era ospite per parlare proprio della morte del boss di Corleone.


29
novembre

LA SFIDA DELLE SFIDE : BENIGNI VS RIINA

Roberto Benigni - Il Capo dei Capi @ Davide Maggio .it

di alexspooky per davidemaggio.it

Da sempre, dall’inizio dei tempi, quella tra bene e male, tra paradiso e inferno, è stata una lotta senza esclusione di colpi, giocata senza quartiere, spesso servendosi anche di mezzi al limite del consentito.

Ora la lotta si sposta sulla tv generalista italiana e statene certi, dopo la battaglia solo una delle due fazioni potrà dirsi vincitrice sull’altra.

Detta così, sembrerebbe quasi la voce fuori campo dell’ennesimo filmaccio pseudo-apocalittico americano ma, invece, vi posso assicurare che la cosa è molto più terrena e molto meno spaventosa di quanto sembri. Stiamo parlando della sfida incrociata che vedrà questa sera, l’uno di fronte all’altro, in prima serata, Roberto Benigni e Totò Riina. Da una parte, il Roberto Nazionale diletterà, o annoierà a seconda delle circostanze, il suo pubblico con una lettura del V° canto dell’inferno; dall’altra, Canale 5 presenterà l’epilogo delle travagliate vicende del sanguinario Boss di Cosa Nostra prima della sua cattura, nell’ultima attesissima puntata de “Il Capo dei Capi”.

E sarà, o dovrebbe essere, davvero una battaglia all’ultimo spettatore. Perchè se da una parte le (rare) apparizioni televisive dell’attore premio Oscar sono sempre state premiate da ascolti record, dall’altra abbiamo sicuramente quella che da tutti è stata definita la fiction dell’anno che nell’ultima puntata ha raggiunto l’incredibile risultato di 8 milioni di telespettatori. E c’è da giurare che gli 8 milioni di persone incollate davanti alla tv giovedì scorso, difficilmente sceglieranno di tradire “Toto’ u curtu” per seguire una lettura filologica di Dante.

Per partecipare al sondaggio,