Resto Umile World Show



9
dicembre

RESTO UMILE WORLD SHOW, SECONDA E ULTIMA CHANCE PER CHECCO ZALONE: SI SALE O SI SCENDE?

Checco Zalone

Il paragone con Fiorello, ormai è certo, non regge. E se anche la prima puntata ha fatto registrare solo la metà degli ascolti del varietà di Rai1, il Resto Umile World Show ha consegnato a Canale 5 uno dei migliori risultati stagionali. Lo spettacolo di Checco Zalone ha diviso il pubblico tra chi non ha digerito l’uso eccessivo della volgarità, e chi ha comunque riconosciuto un grande talento nel comico, magari non coltivato al meglio.

Con la seconda e ultima puntata in onda questa sera su Canale 5, Checco Zalone potrà sciogliere le riserve e i dubbi di chi settimana scorsa ha storto il naso, oppure pagare il prezzo di un’impostazione e di una regia poco televisiva. Il parterre di ospiti non sembra essere all’altezza della scorsa puntata: accanto a Zalone, ci sarà Daniele Silvestri, che ieri è apparso a X Factor in duetto con Elio, poi Albano e il cantante statunitense Al Jarreau, unico ad aver vinto tre Grammy Award in tre diverse categorie.

Inoltre saranno presenti l’attore Rocco Papaleo, che ha recitato al fianco di Checco Zalone in Che bella giornata e che dal 16 dicembre sarà al cinema con il film di Natale Finalmente la Felicità, e Giorgio Albertazzi.




3
dicembre

CHECCO ZALONE NON E’ FIORELLO MA QUESTO LO SAPEVAMO GIA’

Checco Zalone imita Roberto Saviano

Lo show di Checco Zalone ha diviso il pubblico e la critica, e non poteva essere altrimenti. A prescindere dai gusti e dalle impressioni personali, parlano i dati Auditel: la prima puntata del Resto Umile Word Show ha registrato 5.607.000 telespettatori e il 22.42% di share. Per qualcuno è solo la metà degli ascolti di Fiorello, ma andatelo a dire ai signori di Canale 5 alle prese con il loro autunno nero. Per l’ammiraglia del Biscione si tratta infatti del più alto ascolto in valori assoluti da parecchi mesi a questa parte, superiore al kick-off del Grande Fratello 12 (5.268.000 telespettatori) e alla puntata più vista di C’è Posta per Te (5.010.000 telespettatori).

Il dato non è stupefacente, ma è da ritenere comunque buono e altre considerazioni apocalittiche sono certamente fuori luogo. Come fuori luogo sono alcuni accostamenti improbabili allo spettacolo di Fiorello: come ci si può aspettare che Checco Zalone potesse eguagliare gli ascolti del Più grande spettacolo dopo il week end? Fiorello è prima di tutto un evento nazional-popolare, e come tale è costruito tutto il suo spettacolo. Quello di Rai1 è poi un varietà per famiglie destinato a raggiungere una platea enorme.

Al contrario, la comicità di Zalone è più irriverente, maleducata e se volete provocatoria. Basta pensare alla gag di Michele Misseri che tanto ha fatto discutere gli internauti su Twitter: in quanti avranno colto la feroce critica alle televisioni che fanno di un presunto omicida una star dei salotti catodici?


2
dicembre

RESTO UMILE WORLD SHOW: CHECCO ZALONE RITENTA LA CARTA DELLA TELEVISIONE. SARA’ UN SUCCESSO?

Checco Zalone con Mario Monti

Checco Zalone con Mario Monti

Per molti si profila già un duello a distanza con Il più grande spettacolo dopo il weekend. Ma Checco Zalone ne ha di strada da fare prima di arrivare ai livelli di Fiorello, tant’è vero che ha già messo le mani avanti: nonostante la popolarità e l’attesa attorno al suo nuovo one man show, “resta umile” e torna a testa bassa su Canale 5 con due nuove prime serate. Anche perché se gli incassi dei suoi due film sono stati stellari, il riscontro televisivo nel 2009 non convinse del tutto fermandosi ad un misero 14.68%. E’ pur vero che all’epoca Checco non era ancora all’apice e quei 43 milioni di euro incassati al botteghino sono troppo ghiotti per non ritentare una seconda volta.

Una sorta di test per valutare la forza di un personaggio che sia con il tour che sul web ha spopolato. Nel Resto Umile World Show rivedremo le storiche imitazioni di Checco – Nichi Vendola, Roberto Saviano e Antonio Cassano – a cui si aggiunge per il grande ritorno in tv Michele Misseri. Ma sarà una “satira intelligente” ha promesso Luca: zio Michele sarà infatti protagonista di una puntata di Cotto e Mangiato, in cui cambierà continuamente gli ingredienti, parodia dei continui stravolgimenti sulla sua posizione nell’omicidio Scazzi.

Non mancheranno le “parolacce”, ma solo fuori dalla fascia protetta, e neanche un corpo di ballo, la Seconda Chance, una band, i Militi Ignoti, la valletta intelligente, Youma Diakite, un bravo regista come Duccio Forzano e tantissimi ospiti, che ovviamente saranno vittime della sua comicità. Si alterneranno sul palco Laura Pausini, Kekko dei Modà, Al Bano, Claudio Bisio, Rocco Papaleo, Al Jarreau e Giorgio Albertazzi, che avrà il compito di “elevare” lo spettacolo con alcune delle più belle poesie italiane.





21
novembre

RESTO UMILE WORLD SHOW: YOUMA DIAKITE AFFIANCA CHECCO ZALONE. ALBANO TRA GLI OSPITI

Checco Zalone

A teatro ha fatto il sold-out, al cinema ha sbancato il botteghino, ora a Checco Zalone non resta che  conquistare il pubblico del piccolo schermo con i due speciali del Resto Umile World Show in onda il 2 e il 9 dicembre in prima serata su Canale 5. La location sarà quella di Fiera Milano City dove proprio in questi giorni si registra lo spettacolo.

Il mattatore della serata non sarà l’unica star a calcare il palco: Checco al suo fianco ha voluto con sè una ‘gnocca intelligente’ proprio come Santoro che fa affidamento alla sua Giulia Innocenzi in Servizio Pubblico. La scelta è caduta su Youma Diakite (!), la modella maliana lanciata nel nostrano tubo catodico da Maurizio Costanzo che nel 1999 la presentò a Buona Domenica come sosia di Naomi Campbell.

Tra i personaggi del Resto Umile World Show, ci sono quelli annunciatissimi di Nichi Vendola in versione Jesus Christ Superstar e di Roberto Saviano. Tra gli ospiti sono stati confermati Al Bano e Kekko dei Modà, anche se Zalone ammette in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, che si aspettava più partecipazione:

L’idea era quella di invitare i personaggi che sfotto nel mio show e farli incontrare con Checco, e molti altri. Il punto è che sto incontrando diverse difficoltà e tanti no. A me non interessa chi passa a cantare la canzone per promuovere l’album. Vorrei che si mettessero a giocare, a farsi prendere un po’ in giro, come fece Jovanotti a Zelig. Tanti invece dicono che non vengono per non accostarsi al brand Checco e cose simili. Penso siano scuse: in realtà se la fanno sotto. Venire a farsi prendere per il c… non è da tutti, lo so, ma mi aspettavo più partecipazione“.