Michele Santoro si infervora e replica alle affermazioni rilasciate a Corriere.it da Giovanni Stella. L’ex Amministratore Delegato di TiMedia aveva parlato del compenso percepito a La7 dal conduttore di Servizio Pubblico, dichiarando che il giornalista “viene pagato in funzione dello share che fa“. Il «Canaro», però, non aveva aggiunto dettagli in merito, ed è proprio su questo aspetto che Santoro ha voluto esprimere alcune precisazioni.
“Quando il programma fa il 12% di share della Rete le fasce si bloccano e La7 paga il massimo. Se facciamo anche il 20% o l’80% non cambia nulla. Servizio Pubblico guadagna comunque la stessa cifra (…) E’ come una scala; Berlusconi in questa storia non c’entra niente. In tutte le puntate abbiamo sempre raggiunto il 12% di ascolti. Tra l’11 e il 12 ci sono solo 20mila euro di differenza che vanno al programma, non a Michele Santoro. Questo sia chiaro. Santoro non è pagato da La7” ha detto il giornalista al Corriere.
Dichiarazioni destinate a spegnere le insinuazioni di chi, commentando la scorsa puntata di Servizio Pubblico, aveva teorizzato che Santoro avesse abdicato al ruolo di giornalista integerrimo per favorire uno spettacolo mediatico a tutto share. La puntata con Berlusconi ospite, del resto, aveva totalizzato il 33.58% di share. Un record.