Era il 1 agosto 1981 quando l’America fece della musica un fenomeno tutt’altro che radiofonico. L’idea di accostare le immagini ai brani di maggior successo del momento portò alla nascita di Mtv, il canale musicale per eccellenza, conquistando tutti i giovani di allora, attratti da quei primi videoclip che rivoluzionarono il concetto di musica in tv. Gli italiani dovettero attendere il 18 settembre 1997 per assistere finalmente alla programmazione di Mtv Italia e soprattutto entrare a far parte di una generazione mondiale che oggi compie 30 anni.
“Siamo vivi e vegeti e non è facile dopo 30 anni – spiega Antonio Campo Dall’Orto, a capo di Mtv Italia – Rispetto agli anni ‘80 continuiamo a orientare i giovani e a creare cultura pop. Ma accanto alla musica adesso usiamo storie e racconti”. La rete, infatti, si è evoluta nel corso degli anni, abbandonando l’etichetta di sola “televisione musicale” e ammiccando sempre più a quella d’intrattenimento (leggi qui il palinsesto autunnale di Mtv Italia). Poi, però, senti le parole del folto gruppo di vj e volti storici del canale (da Andrea Pezzi a Victoria Cabello, da Paola Maugeri ad Alessandro Cattelan, tanto per citarne alcuni) e la sensazione è che ci sia un pizzico di nostalgia verso una Mtv che forse non c’è più. Colpa di internet? Del digitale?
Gq.com ha incontrato per l’occasione alcuni di loro. Tra questi Marco Maccarini, tra i più amati dai giovani: “Ho iniziato a 22 anni (oggi ne ha 35, ndDM), mi sono ritrovato proiettato in un mondo di puro divertimento in cui ho avuto la possibilità di intervistare i personaggi fondamentali della musica pop, ma soprattutto di crescere professionalmente. Mtv era un’isola felice della tv italiana, sono stato fortunato a poter sperimentare in quella tv (…) Conservo nel cuore personaggi fantastici come Massimo Lo Presti, ma se dovessi nominarti tutti quelli con cui son stato bene, riempirei pagine. Ho lavorato tantissimo con Giorgia Surina e nonostante la nostra fosse una coppia più che salda dal punto di vista lavorativo, fuori ci siamo frequentati poco. Frequentavo Francesco Mandelli con cui avevo legato tanto, vedo con piacere Federico Russo, capita di sentire le Kris. E’ una fetta di vita grossa e straordinaria che mi spiace non ci sia più“.