Paolo Ruffini



18
aprile

PAOLO RUFFINI DIFENDE LA SUA LA7: ‘GLI ASCOLTI SONO AUMENTATI, NON CI SONO FLOP’ E NON SMENTISCE I CONTATTI CON SANTORO

Paolo Ruffini a The Show Must go off

Entusiasta, ottimista e combattivo. In un’intervista al Corriere della Sera di oggi Paolo Ruffini, direttore di La7 e artefice dell’approdo di volti come Serena Dandini e Sabina Guzzanti, ostenta sicurezza e respinge orgogliosamente le critiche degli addetti ai lavori che definiscono ’scarsi’ i risultati ottenuti dal canale nel corso della sua gestione. Ed invero, è opinione ricorrente quella secondo cui -a dispetto di un’ingente campagna acquisti- l’emittente non sia mai decollata e che il suo palinsesto, ricco di programmi dedicati all’approfondimento politico, abbia sofferto oltremodo della caduta di Silvio Berlusconi.

Il direttore non vuol sentire pronunciare la parola ‘flop’ e rivela la sua interpretazione degli ascolti:

Rispetto al primo trimestre del 2011 l’ascolto medio della giornata è aumentato del 2.6% e della prima serata del 5.6%. Il pubblico dimostra di apprezzare la nostra vocazione da servizio pubblico: nessuno come noi cambia con rapidità la programmazione per seguire il disastro del Giglio, la crisi della Lega o gli annunci di Monti sul lavoro… La raccolta pubblicitaria lorda del primo trimestre è a circa +26.5% mentre il mercato è a -6%“.

Complici di questa crescita, a giudizio di Ruffini, il contributo offerto dalle ‘primedonne’ del canale:

Serena (Dandini nDM) ci ha dato un punto in più rispetto al nostro sabato sera, Daria (Bignardi) ha chiuso in linea con l’anno scorso, cioè col migliore ascolto mai registrato dalla sua trasmissione. Il risultato di Sabina (Guzzanti) è del 3.6%, in linea con la rete. Insomma, non parlerei di flop“.

Allo stesso modo, pur valutando positivamente i risultati di Corrado Formigli e del suo Piazzapulita, il direttore non nasconde il ’sogno Santoro’ e non smentisce abboccamenti con l’ex conduttore di Annozero anche se sull’argomento si mostra molto cauto:

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9
aprile

RAI2, PRIMAVERA 2012: ONE MAN SHOW COMICI E SUPER CLUB CON GIUSTI E BARBAROSSA, ARRIVANO EVA RICCOBONO E PAOLO RUFFINI, RITORNA LA FICTION ITALIANA

Rai2 logo

Rai2 logo

Nell’ultimo periodo era diventata la tv delle serie, ma solo perché la “cura D’Alessandro” – come sottolineato da Antonio Marano a TvTalk – si sarebbe iniziata a vedere solo nella prossima stagione televisiva. Già da questa primavera comunque avremo modo di vedere un assaggio di ciò che in futuro potrebbe diventare la seconda rete pubblica. Al centro della scena ancora la musica, che tornerà protagonista con alcune biografie degli artisti più famosi, ma ci sarà posto anche per la comicità e l’approfondimento.

Chiuso il capitolo Star Academy e in attesa di The Voice, Rai2 punta su tre speciali in prima serata – a partire dall’8 maggio – dedicati a Biagio Antonacci, Giorgia e Luciano Ligabue. E poi alla fine del mese la finalissima dell’Eurovision Song Contest, al quale il Belpaese parteciperà con Nina Zilla e la sua “L’amore è femmina”.

Per quanto riguarda la comicità invece si punterà su dei one man show a partire dal 10 aprile in prima serata con Teresa Mannino (che come anticipato da Davide Maggio su Tv Sorrisi & Canzoni presto dovrebbe andare a La7) e il suo show “Terribilmente divagante”, Ale&Franz con “Aria precaria”, Lillo e Greg con “Sketch & Soda” e infine Enrico Bertolino e Max Giusti. E dal 9 maggio partirà in seconda serata Super Club con Max Giusti e Luca Barbarossa, nato dalla fusione dei due programmi radiofonici condotti dalla coppia su Radio2 e già sperimentato su Rai1 durante la maratona Telethon.


7
aprile

CARLO FRECCERO VERSO LA7 AL POSTO DI PAOLO RUFFINI?

Carlo Freccero

Carlo Freccero

Lui ha parlato di mobbing da parte dell’azienda pubblica, che da anni lo relega in un sottoscala di Viale Mazzini a gestire le attività minori che, puntualmente, diventano un successo. Rai4 è un piccolo gioiello che, nonostante gli investimenti, è riuscito a primeggiare tra le reti digitali raggiungendo l’1% di share in quasi tutte le fasce orarie.

Ma l’azienda pare fare orecchie da mercante: se per Rai4 viene speso un milione di euro e la Sipra ne incassa ben 13, per Rai5 – che invece sin dalla nascita ha avuto appoggio incondizionato dai piani alti nonostante gli ascolti tutt’altro che eccezionali – si va in pareggio con una spesa di 8 milioni di euro e un incasso di 8 (fonte: il Fatto Quotidiano). Carlo Freccero, che nel mentre ha chiesto la possibilità di produrre fiction e intrattenimento (proposta rimandata al mittente però), non ci sta e si sfoga a mezzo stampa contro il settimo piano, annunciando anche ricorso per i 10 giorni di sospensione inflittigli a causa della famosa telefonata con il giornalista di Libero.

Ma il Direttore della quarta rete pubblica non sta certo con le mani in mano: stando a quanto rivelato dal sito Lettera43 pare che Freccero abbia avuto dei colloqui con Giovanni Stella, l’AD di Telecom Italia Media, per subentrare a Paolo Ruffini e riportare in auge una rete che nell’ultimo periodo, nonostante l’innesto di diversi artisti “ripudiati” da Viale Mazzini, non riesce a decollare. I contatti sembra ci siano stati prima del fattaccio relativo a Fisica o Chimica, e Stella lo voleva inizialmente come supervisore dei programmi.





5
aprile

LA7, PAOLO RUFFINI MINACCIA LE DIMISSIONI?

Paolo Ruffini

Aria tesa in quel di La7, dicono che il tempo stia cambiando. Pare che il direttore di rete Paolo Ruffini abbia minacciato di dare le dimissioni in aperta polemica con l’Amministratore Delegato dell’emittente, Giovanni Stella. Lo riporta il sito Dagospia, che parla anche di una accesa lite tra i due. A quanto risulta, i contrasti tra i vertici di La7 avrebbero preso consistenza nelle ultime settimane a seguito di alcune decisioni non condivise.

Da parte sua, Ruffini si sarebbe innanzitutto trovato a giustificare una serie di ascolti deludenti registrati da alcune trasmissioni da lui stesso volute. I programmi di Serena Dandini, Sabina Guzzanti e Camila Raznovich (solo per citarne alcuni) non sono infatti decollati, come invece sarebbe dovuto accadere. A seguito di questa circostanza, il direttore di rete potrebbe aver fiutato il rischio che il suo potere d’intervento fosse in qualche modo ridimensionato.

A ciò si sarebbe aggiunto il boccone indigesto di alcuni nuovi arrivi non previsti dallo stesso Ruffini. Ad esempio, la notizia dello sbarco a La7 di Cristina Parodi, che sarà collocata nella fascia pomeridiana dell’emittente. Secondo Dagospia dovrebbero approdare alla tv terzopolista anche Max Giusti e Alba Parietti in prima serata. In questo caso, si resta però nella sfera delle indiscrezioni.

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18
marzo

LA7: RUFFINI SPOSTA MAMMA MIA CHE DOMENICA SU LA7D. ASCOLTI TIEPIDI ANCHE DA PARODI E CUCCIARI

Geppi Cucciari

Pace non trova Paolo Ruffini. Il suo arrivo a La7, che doveva sancire la svolta definitiva per la rete, è invece coinciso con un susseguirsi di problemi. Gli ascolti dell’emittente terzopolista prima hanno smesso di crescere e, poi, hanno cominciato a calare. Se in prima serata il direttore ha preferito astenersi dal prendere provvedimenti – nonostante The Show Must Go Off di Serena Dandini (da lui fortemente voluto), come ampiamente prevedibile, registra miseri risultati dovuti anche (ma non solo) ad una collocazione azzardata – in daytime ha cominciato a muovere le pedine.

L’ultima vittima è Camila Raznovich. Il suo Mamma Mia Che Domenica non è riuscito a risollevarsi neanche dopo lo spostamento alle 14 e così, visti gli ascolti da rete all digital (sette giorni fa ha toccato l’1.01%), il direttore ha decretato la messa in onda su La7d. A partire da oggi il programma dedicato alla maternità andrà in onda sul canale 29 del DTT, che già ospita le strisce quotidiane, nel vecchio orario delle 17.40. E pensare che a DM la conduttrice aveva rivelato che la rete, non aspettandosi grossi numeri da subito, le avrebbe dato tutto il tempo per far apprezzare il programma (clicca qui per leggere le dichiarazioni).

Se la Raznovich “piange” non ridono Benedetta Parodi e Geppi Cucciari, accomunate da ascolti (discreti) non all’altezza della loro notorietà e delle ambizioni dei loro programmi. La signora dei fornelli ha traslocato I Menù di Benedetta al pomeriggio e si è ritrovata proprio a trainare la collega alle prese con un G-Day in versione extralarge. Il risultato è stato che il cooking show, nelle prime due settimane di trasmissione, è rimasto al di sotto della soglia del 3% di share. Ad influire in maniera decisiva sull’auditel la messa in onda in replica, nel vecchio orario, che ha fatto sì che parte del pubblico non sentisse la necessità di “spostarsi” al pomeriggio.





18
gennaio

MA ANCHE NO CHIUDE IL 22 GENNAIO. RUFFINI SU PIROSO: HA IL DIRITTO DI GUARDARSI ATTORNO

Antonello Piroso, Ma anche no

Ma anche no abbassa la serranda. Il programma condotto da Antonello Piroso su La7 chiude i battenti prima del tempo e domenica prossima, 22 gennaio, andrà in onda la sua ultima puntata. Lo ha annunciato il direttore di rete Paolo Ruffini, il quale ha giustificato lo stop anticipato in termini di share. “Non ha avuto i risultati aspettati” ha detto.

Il responsabile dell’emittente terzopolista ha comunque precisato che il conduttore sarà in palinsesto fino all’estate con il programma serale ‘Ahi Piroso’. Ma qualcuno ha mangiato la foglia, soprattutto a seguito dei rumors – sempre più insistenti – che darebbero Piroso vicino ad un passaggio a Rai2. Il giornalista dovrebbe spostarsi sulla tv pubblica alla guida di un nuovo programma, probabilmente in prima serata.

Oibò, Piroso a Rai2? “Sono voci che ricorrono periodicamente. Io con lui non ho parlato di nulla, né lui mi ha detto niente”, ha dichiarato Ruffini. Tuttavia, il direttore di La7 sembra saperne qualcosa di più. E infatti, di lì a poco ha commentato: “non ci vedo nulla di strano. Ogni professionista ha tutto il diritto di guardarsi attorno”. Ogni interpretazione è quella buona, fate voi.


29
ottobre

IN ONDA SI ALLUNGA DI UN’ORA. NICOLA PORRO E LUCA TELESE APPRODANO IN PRIMA SERATA

Nicola Porro, Luca Telese

Il gatto e la volpe raddoppiano. Dopo un avvio in punta di piedi, Nicola Porro e Luca Telese ottengono una meritata promozione sul campo e ’si allungano’ in prima serata: da stasera il talk show In Onda, che i due conducono ogni weekend su La7, verrà infatti prolungato di un’ora rispetto alla consueta durata e si protrarrà fino alle 22.30. La decisione è stata presa dal nuovo direttore di rete Paolo Ruffini a seguito del successo d’ascolti che il programma ha registato nelle ultime puntate del sabato.

Forte di una conduzione brillante e di un format capace di agganciare l’attenzione del pubblico, In Onda è ormai diventato uno degli appuntamenti giornalistici più apprezzati del fine settimana televisivo. In realtà, il programma sembrava avesse subito una flessione di gradimento dopo la scelta di sostituire Luisella Costamagna con Nicola Porro nella coppia di conduzione. Ma è bastata qualche settimana di rodaggio perché il nuovo tandem di anchorman ingranasse ’La 7ima’ e tornasse a battere il ritmo come si deve.

E così oggi, anche senza la Costamagna, In Onda ha riacquistato un suo equilibrio giornalistico e televisivo. Col tempo, Porro sta infatti prendendo piena confidenza con la conduzione, rivelando al pubblico uno stile garbato e allo stesso tempo incisivo. Il preparato Telese, invece, da parte sua sta mostrando l’apprezzabile sforzo di rinunciare al ruolo di primadonna del talk show che a volte sembra attrarlo fatalmente. E in effetti, quando non cede all’odioso e (in)volontario paraculismo di maniera, Luca è anche bravo. Ci sa fare.


28
settembre

RAI, NUOVE NOMINE: ANTONIO DI BELLA DIRETTORE DI RAI 3, MARCELLO MASI AL TG2

Antonio Di Bella

Lo stallo che durava ormai da mesi è stato sbloccato: con il voto odierno, infatti,  il Consiglio d’Amminitrazione della Rai ha finalmente approvato il pacchetto di nuove nomine. Su proposta del direttore generale Lorenza Lei sono state decretate a maggioranza le direzioni di Rai3, Tg2, Rai e Gr Parlamento e Rai Gold. Per la serie ‘a volte ritornano’, in particolare, l’ex direttore del Tg3 Antonio Di Bella è stato designato responsabile della terza rete. Marcello Masi sarà invece il nuovo direttore del Tg2.

Di Bella succederà al dimissionario Paolo Ruffini (il quale da ottobre sarà direttore di rete a La7), siedendo su una poltrona che già aveva occupato da ottobre 2009 a giugno 201o. La sua nomina era nell’aria, almeno da queste parti. Infatti, già lo scorso 8 settembre annunciammo che il ritorno dell’ex direttore ’spodestato’ sembrava cosa ormai fatta (leggi l’antemprima di DM, qui). Stamane, col voto del Cda, ne abbiamo avuto la conferma ufficiale.

Anche la nomina di Marcello Masi (nessuna parentela con l’ex DG Rai…) a responsabile del Tg2 è una conferma: il giornalista, infatti, negli ultimi tre mesi ha occupato tale ruolo come direttore ad interim della testata. Nella seduta odierna del Cda sono state decretate a maggioranza altre nomine che da tempo attendevano di essere sbloccate. Così, Giovanni Miele occuperà la poltrona del Gr ParlamentoGianni Scipione Rossi quella di Rai Parlamento e Roberto Nepote assumerà la direzione di Rai Gold. Decise anche tre condirezioni: Gianfranco D’Anna al Gr3, Giorgio Giovannetti a Gr Parlamento e Simonetta Faverio a Rai Parlamento.