Loris Stival



16
dicembre

CASO LORIS: UN FUORIONDA SMASCHERA IL FINTO ‘SCOOP’. LA TV DEL DOLORE C’E', E SI VEDE

Striscia la Notizia, Alessandra Borgia

Quando faccio così, chiamatemi il cacciatore, che lui fa finta di passare“. Il racconto della cronaca nera in tv diventa una messinscena, uno spettacolino impietoso creato ad arte. Fa discutere e lascia increduli il fuori onda mostrato ieri sera da Striscia La Notizia: il tg satirico di Antonio Ricci ha smascherato l’inviata di Pomeriggio Cinque Alessandra Borgia mentre organizzava un finto incontro casuale con Orazio Fidone, il cacciatore di Santa Croce Camerina che ha rinvenuto il corpo esanime del piccolo Loris Stival.

Caso Loris: il fuori onda mostrato da Striscia la Notizia

Poco prima del collegamento con Barbara D’Urso, la giornalista si è accordata con l’uomo affinché questi passasse ‘per caso’ davanti alle telecamere dopo aver ricevuto un segnale concordato. Come documentato da Striscia la Notizia, l’imbarazzante copione è poi andato in onda su Canale5. Ciak, si gira: durante la diretta, l’inviata ha afferrato al volo il cacciatore che stava passeggiando alle sue spalle, come previsto.

Caso Loris: inviata di Pomeriggio Cinque subissata di critiche

Il siparietto, reso insopportabile dagli sguardi d’intesa scambiati in diretta tra la giornalista e il cacciatore, ha suscitato un’ondata di indignazione. L’inviata, in particolare, è stata subissata di critiche sui social. E non poteva essere altrimenti: di fronte a simili operazioni non va mai dimenticato il rispetto che si dovrebbe tenere nei confronti di una storia dolorosa come quella del piccolo Loris. Il finto incontro organizzato ad arte è già poco tollerabile in un servizio di gossip sulla starlette del momento, figurarsi in un collegamento in cui si parla di un bimbo di otto anni trovato senza vita.




9
dicembre

QUARTO GRADO: STASERA LO SPECIALE SUL CASO LORIS STIVAL

Madre di Loris

Madre di Loris

Il caso del piccolo Loris è arrivato ad una svolta. Dopo sei ore di interrogatorio, ieri la Procura di Ragusa ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Veronica Stival, la mamma del bambino ucciso a Santa Croce Camerina lo scorso 29 novembre, formulando accuse schiaccianti: omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela, e occultamento di cadavere. Per lo stesso motivo, dopo un nuovo interrogatorio tenutosi quest’oggi, la donna è stata tradotta in carcere. Alla luce di questi importanti sviluppi, stasera – 9 dicembre – Quarto Grado sarà in onda in prime time su Rete4 con lo speciale “Giustizia per Loris”.

Quarto Grado: speciale su Loris Stival

Il programma condotto da Gianluigi Nuzzi ed Alessandra Viero aggiornerà i telespettatori sulle motivazioni che hanno indotto i magistrati ad accusare Veronica Stival di aver ucciso il figlio di otto anni con una fascetta da elettricista. Secondo l’accusa, sarebbe stata la stessa donna a gettare il corpicino nel canalone in contrada Mulino Vecchio, a meno di due chilometri di distanza dal centro di Santa Croce Camerina. La signora, torchiata per ore in Procura, ieri si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere.

Stando alle ultime notizie, però, nella giornata di oggi la donna avrebbe cominciato a rispondere alle domande del procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, e del sostituto Marco Rota. La puntata speciale di Quarto Grado, dal titolo Verità, ricostruirà queste due intense giornate che hanno segnato una svolta nell’omicidio di Santa Croce Camerina, analizzando gli indizi di colpevolezza e le incongruenze emerse attorno alla madre del piccolo Loris.

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5
dicembre

LORIS STIVAL: TANTE PAROLE E POCHE NOTIZIE NEGLI APPROFONDIMENTI TV

Loris Stival, indagini (Ansa / Polizia di Stato)

Sarah, Yara, Melania, Elena e Roberta non hanno insegnato nulla. Loro malgrado. E adesso avanti, tocca al piccolo Loris. Di fronte all’inquietante caso del bambino di 8 anni ucciso sabato scorso a Santa Croce Camerina, la tv sta dimostrando di non aver imparato la lezione. Nelle ore in cui gli inquirenti stanno vagliando ogni ipotesi investigativa, le trasmissioni televisive hanno aperto il circuito degli approfondimenti e degli speciali: un susseguirsi di immagini e di parole che rasenta il morboso e in cui il rigore giornalistico viene puntualmente rimpiazzato dalla chiacchiera, dalla supposizione pronta ad essere smentita.

Ormai, infatti, nel racconto della cronaca nera in tv sembra che la priorità sia quella di scavalcare il riserbo tenuto dagli inquirenti per riempire il tempo con dibattiti fondati sul nulla. O quasi. Improvvisati detective e criminologi (spesso nemmeno titolati) si lanciano in mille elucubrazioni sulla sorte del piccolo Loris, mentre a tutto schermo compare il viso innocente della vittima. Questa tendenza la si riscontra soprattutto nei programmi del daytime, dove la cronaca nera ha fatto il suo ingresso ormai da tempo strizzando l’occhio agli ascolti. Da Rai1 a Canale 5, la narrazione prosegue senza sosta tra collegamenti in diretta e ricostruzioni talvolta sensazionalistiche.

Il piccolo Loris, sua madre, il cacciatore che ha ritrovato il cadavere: in tv i protagonisti dell’attualità diventano personaggi da cluedo coinvolti in un gioco di ipotesi spesso azzardate. Nella girandola delle opinioni, nei giorni scorsi a La Vita in diretta già si ipotizzava uno “scenario orrendo”, arrischiando supposizioni sul ritrovamento di un indumento intimo forse appartenuto alla vittima. Poco più tardi, la stessa opinionista chiamata a parlare del piccolo Loris avrebbe detto la sua anche sulla cicoria con le fave preparata dalla mamma di Albano Carrisi. Proprio vero che certi espertoni ti raccontano la rava e la fava.

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