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CASO LORIS: UN FUORIONDA SMASCHERA IL FINTO ‘SCOOP’. LA TV DEL DOLORE C’E’, E SI VEDE

di Marco Leardi

16/12/2014 - 18:17

CASO LORIS: UN FUORIONDA SMASCHERA IL FINTO ‘SCOOP’. LA TV DEL DOLORE C’E’, E SI VEDE

Striscia la Notizia, Alessandra Borgia

Quando faccio così, chiamatemi il cacciatore, che lui fa finta di passare“. Il racconto della cronaca nera in tv diventa una messinscena, uno spettacolino impietoso creato ad arte. Fa discutere e lascia increduli il fuori onda mostrato ieri sera da Striscia La Notizia: il tg satirico di Antonio Ricci ha smascherato l’inviata di Pomeriggio Cinque Alessandra Borgia mentre organizzava un finto incontro casuale con Orazio Fidone, il cacciatore di Santa Croce Camerina che ha rinvenuto il corpo esanime del piccolo Loris Stival.

Caso Loris: il fuori onda mostrato da Striscia la Notizia

Poco prima del collegamento con Barbara D’Urso, la giornalista si è accordata con l’uomo affinché questi passasse ‘per caso’ davanti alle telecamere dopo aver ricevuto un segnale concordato. Come documentato da Striscia la Notizia, l’imbarazzante copione è poi andato in onda su Canale5. Ciak, si gira: durante la diretta, l’inviata ha afferrato al volo il cacciatore che stava passeggiando alle sue spalle, come previsto.

Caso Loris: inviata di Pomeriggio Cinque subissata di critiche

Il siparietto, reso insopportabile dagli sguardi d’intesa scambiati in diretta tra la giornalista e il cacciatore, ha suscitato un’ondata di indignazione. L’inviata, in particolare, è stata subissata di critiche sui social. E non poteva essere altrimenti: di fronte a simili operazioni non va mai dimenticato il rispetto che si dovrebbe tenere nei confronti di una storia dolorosa come quella del piccolo Loris. Il finto incontro organizzato ad arte è già poco tollerabile in un servizio di gossip sulla starlette del momento, figurarsi in un collegamento in cui si parla di un bimbo di otto anni trovato senza vita.

Ma ormai si sa: di fronte alla cronaca nera, taluni hanno scordato cosa sia il pudore. Un collegamento come quello preparato da Alessandra Borgia per Pomeriggio Cinque ha rischiato di screditare il lavoro di un’intera testata (oltre che la credibilità della singola inviata).

La tv del dolore c’è e si vede. Si parla spesso di spettacolarizzazione della cronaca nera e spiace riconoscere che, in alcuni casi, tale accusa non sia formulata a caso. Come già scrivemmo su queste pagine, esiste una tv che tratta il dolore come materiale da show e che trasforma i protagonisti dell’attualità in personaggi da cluedo. Esistono inviati che pattugliano il luogo del delitto col volto contrito, persino serio. E che, ad un segnale (concordato), scatenano l’inferno.

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9 commenti su "CASO LORIS: UN FUORIONDA SMASCHERA IL FINTO ‘SCOOP’. LA TV DEL DOLORE C’E’, E SI VEDE"

  1. titina: ragione in pieno, mi ricordo anche io di quel filmato.

  2. Concordo con Tinina. Ho sempre pensato che se mai dovessi avere la disgrazia di essere testimone di un reato mi guarderei bene dal parlarne con qualcuno al di fuori delle forze dell'ordine. Nemmeno con i miei familiari. Evidentemente pensano che sia una cosa giusta fare così, presumo leggendo cosa dice Tinina della poliziotta.

  3. Ma non c'è nessun garante che possa obbligare a chiudere questi programmi imbarazzanti che ridono sui pochi neuroni di chi li guarda e sfruttano il dolore della gente?? @Luca Antonio Prezioso: se la D'Urso non c'entra con questa buffonata io oggi vado a bere il te nel Paese delle Meraviglie col Cappellaio Matto!

  4. fill Mi è capitato di imbattermi per caso in Pomeriggio 5 poco dopo il ritrovamento del piccolo Loris, quando ancora si cercava il mostro, e una donna poliziotto della scientifica ha interrotto la D'Urso che la stava presentando dicendole: volevo salutarla perché la guardo sempre. Sinceramente sono rimasta basita, non perché la donna guardi la trasmissione, ma perché in quel frangente mi è sembrata un'affermazione fuori luogo.

  5. si del tipo film toto' peppino e la malafemmina "questa e' la piazza principale? e quell da qua passa"...squallore. squallidi loro squallido il "cacciatore" e la giornalista? no comment voglio sperare che gli inquirenti spesso citati dalla mariacarmela, stiano alla larga da questo teatrino. la signora spesso cita di essere sotto testata giornalistica, ecco una testata volentieri...

  6. Marco Leardi ma secondo te la d'urso sapeva di questo siparietto concordato? No perchè se sapeva questa volta l'ha fatta veramente grossa l'ho difesa negli ultimi tempi ma se sapeva veramente basta mi delude profondamente.

  7. Io non sopporto questi testimoni che rilasciano interviste a tutto spiano o stanno spesso in TV (vedi, anche il testimone del caso Ragusa). Sarebbe molto più dignitoso che si limitassero a parlare con gli inquirenti.

  8. liberopensiero dice:

    Deprecabile, disgustoso, ma ho la sensazione che stia diventando un modus operandi generale, e che quanto mostrato in tutta la sua miserrima pochezza sia semplicemente dovuto al colpaccio di quel "demonio" di Ricci. Servono più controlli e regole sta diventando tutto un far West, a cominciare dai social.