Gianluigi Paragone



30
giugno

IN ONDA: GIANLUIGI PARAGONE E’ IN GABBIA, FRANCESCA BARRA ASSENTE. E IL TALK SHOW NON DECOLLA

Gianluigi Paragone, In Onda

Qualcuno avrà rimpianto Otto e Mezzo e le domandine sornione di Lilli Gruber. Reazione comprensibile dopo aver assistito allo sgangherato esordio della nuova edizione di In onda, avvenuto ieri nell’access prime time di La7. Il programma d’approfondimento estivo, guidato quest’anno da Gianluigi ParagoneFrancesca Barra, ha riacceso i motori con un grande rombo e con ospiti che annunciavano faville, ma si è ingolfato dopo i primi metri di diretta, svelando delle carenze nella scaletta e nella conduzione.

D’accordo: era pur sempre la prima puntata, tuttavia non possiamo soprassedere sulla mancata sinergia tra i due conduttori, che sin da subito ha influenzato il programma. Gianluigi Paragone, abituato alle vivaci scorribande de La Gabbia, ha immediatamente afferrato le redini del talk show e ha marcato il territorio con le sue tesi su Grecia e immigrazione, mettendo in secondo piano la collega. Il giornalista è apparso insofferente al format e alla conduzione in tandem (cui dovrà comunque abituarsi); ad un tratto si è pure alzato in piedi, come a volersi liberare dal vincolo della scrivania al centro dello studio. Privato di un’arena vociante, però, Gianluigi era fuori dal suo habitat.

Praticamente assente, invece, Francesca Barra, la quale ha assistito silenziosa al confronto, sovrastata dal compagno d’avventura e ancora piuttosto impettita. Per l’intera puntata, i conduttori si sono quasi ignorati e hanno interagito solo sul finale, punzecchiandosi su una questioncina marginale proprio mentre scorrevano i titoli di coda. Fuori tempo massimo, insomma. Altro punto debole della trasmissione è stata la scarsa evoluzione del dibattito, dovuta alle troppe voci sovrapposte e ad una scaletta con troppa carne al fuoco, più adatta ai tempi lunghi di una prima serata che ad un access prime time.




24
giugno

IN ONDA: FRANCESCA BARRA E GIANLUIGI PARAGONE SONO I CONDUTTORI

Francesca Barra

La7 ha la sua coppia dell’estate. Saranno Gianluigi Paragone e Francesca Barra i conduttori di In onda, il programma d’approfondimento di access prime time che partirà sulla rete terzopolista il 29 giugno prossimo e si protrarrà fino al 1 agosto. Per i mesi estivi, il mattatore de La Gabbia racconterà l’attualità politica assieme all’ormai ex inviata di Matrix, che lascerà Mediaset per approdare sulla rete di Urbano Cairo.

In Onda: Gianluigi Paragone e Francesca Barra conduttori

Ad annunciare il tandem giornalistico è stato lo stesso Gianluigi Paragone su Twitter:

ha cinguettato il giornalista, svelando così il nome della collega che più volte presenziò a La Gabbia in qualità di ospite. Il rapporto tra i due è consolidato e la simpatia è reciproca: “Orgogliosa di iniziare questa nuova avventura con te” ha twittato la Barra in risposta a Paragone. L’ex inviata di Matrix (ma anche ‘prezzemolina’ a Domenica Live, Tiki Taka e conduttrice del Concerto del Primo Maggio 2014) avrebbe ottenuto l’incarico estivo spuntandola su altri nomi in lizza.

In Onda: doppia prima serata per Gianluigi Paragone e Francesca Barra


29
ottobre

PAOLO BARNARD VS URBANO CAIRO: E’ L’IMPRENDTORE PIU’ STUPIDO D’ITALIA. GESTISCE UNA TV COME UNA SQUADRA DI CALCIO

Paolo Barnard

Paolo Barnard sembra non darsi pace. Dopo essere stato cacciato da La7 (ma egli dichiara di essersene andato spontaneamente), l’economista non perde occasione per sparare a zero contro l’emittente di Urbano Cairo e contro il conduttore de La Gabbia Gianluigi Paragone, reo di averlo bistrattato. E’ capitato anche ieri, in diretta su Radio24. Ospite de La Zanzara, Barnard non si è trattenuto ed ha esordito attaccando a testa bassa l’editore della rete terzopolista.

Paolo Barnard vs Urbano Cairo

L’imprenditore più stupido d’Italia in questo momento è il proprietario della esimia rete televisiva La7, che si chiama Cairo. E’ uno che gestisce una tv con la mentalità del proprietario di una squadra di calcio: la tv va di m*rda, fa schifo, ha dei programmi che non si vedono e lui acquista i campioni. Ma questo è proprio un fuso di testa. Ha una televisione che sta crollando, fa degli ascolti da ridere… Io spero, non per me che me ne sono andato sbattendo la porta in faccia a Gianluigi Paragone bugiardo, che per la pietà di questa televisione qualche imprenditore la compri. Ma Tronchetti Provera tornasse indietro! Questo era Leonardo Da Vinci confronto a Cairo

ha detto Barnard, ribadendo di essere stato lui stesso ad aver sancito il definitivo strappo con La7 e con Paragone. L’economista ha poi affermato che i suoi editoriali a La Gabbia non venivano pagati (“perché sono degli str*nzi“), né godevano di copertura legale. In seguito, ha lamentato di essere stato mandato in onda sempre più tardi, adducendo questa scelta a cause vagamente complottiste, che avrebbero coinvolto Urbano Cairo e persino Silvio Berlusconi.

La Gabbia: il complotto anti Paolo Barnard





21
settembre

LA GABBIA: GIANLUIGI PARAGONE RIPARTE DA RENZI (PAPA’). NEL CAST TORNA PAOLO BARNARD. LE NOVITA’

La Gabbia

La Gabbia - men at works

La riforma del lavoro e il dibattito interno al Pd apriranno la nuova stagione de La Gabbia. Un colpo al cerchio (magico) e uno alla Casta: Gianluigi Paragone è pronto a raccontare l’attualità a modo suo, attraverso un’analisi (anti)politica che ha consolidato l’identità del suo programma. Il talk show condotto dal giornalista varesino tornerà stasera alle 20.40 sulla rete terzopolista, nell’ormai abituale collocazione domenicale. Ad aprire la trasmissione saranno le note di Eugenio Finardi, che eseguirà un brano di protesta sulla crisi dal titolo Cadere, Sognare.

La Gabbia: temi e ospiti della prima puntata

Poi spazio alla discussione. Si parlerà di lavoro (tema già esplorato da tutti i talk show in partenza) e dell’indagine che sta coinvolgendo il padre di Matteo Renzi. Un altro tema sarà quello del cosiddetto Pil drogato, con la proposta dell’Ocse di inserimento nel Pil nazionale dei proventi dell’economia sommersa e di attività illecite. Tra gli ospiti della puntata odierna ci saranno il senatore di Scelta Civica Pietro Ichino, i giornalisti Alessandro Plateroti, Peter Gomez, Mario Adinolfi, il filosofo Diego Fusaro, la politologa spagnola Garcia Carbajo, Giacomo Zocco dei Tea Party.

Dopo un bisticcio con Paragone, che lo aveva portato ad abbandonare La Gabbia per alcune puntate, quest’anno il giornalista Paolo Barnard tornerà regolarmente nel cast del programma con le sue invettive contro i poteri forti ed i ricatti finanziari cui l’Europa ed il nostro Paese sarebbero sottoposti. Torneranno anche le caricature satiriche di Paolo Hendel, alias Carcarlo Pravettoni, e lo stand up comedian Saverio Raimondo, che stasera dirà la sua sull’Ice Bucket Challenge, la catena estiva di solidarietà.

La Gabbia: nel cast arrivano Veronica Gentili e Andrea Riviera


12
luglio

IL CANONE SPECIALE RAI COME IL PATTUME A ROMA? MARA MAIONCHI PROVOCA, E BRUNO VESPA NON CI STA

Bruno Vespa

Il canone speciale Rai non è come l’immondizia di Roma? Una domanda non prevista, un accostamento azzardato: Bruno Vespa non se l’è sentita di rispondervi e, in collegamento con Gianluigi Paragone su Radio105, ha riattaccato il telefono interrompendo l’intervista. Il conduttore di Porta a Porta era intervenuto nel corso della trasmissione Benvenuti nella giungla per argomentare le sue recenti esternazioni sull’emergenza rifiuti nella Capitale, e probabilmente una domanda così non se l’aspettava proprio. Almeno, non in quei termini.

A sparare la provocazione è stata Mara Maionchi, co-conduttrice del programma radiofonico. Saltando di palo in frasca, durante la conversazione in diretta l’ex giudice di XFactor ha domandato a Vespa: “Senta, ma i bollettini della Rai di 408 euro, che poi hanno detto essere un errore, non sono come il pattume di Roma?“. Il riferimento era al canone speciale previsto per i titolari di partite Iva, che tuttavia – come precisato dal DG Rai Gubitosi a seguito di polemiche – non costituisce ingiunzione di pagamento.

L’accostamento – un po’ grossolano – con l’immondizia di Roma non dev’essere piaciuto a Vespa, che senza polemizzare né commentare (per la serie: never complain never explain) ha riattaccato il telefono. “Arrivederci e buonasera, è stato un piacereha detto il conduttore di Porta a Porta, congedandosi di colpo. Poco prima, il giornalista aveva commentato il passaggio di Giovanni Floris a La7, scherzando con Gianluigi Paragone che lo incalzava sull’argomento: “Ma che fai, provochi?” aveva detto il giornalista.

Bruno Vespa: Floris a La7? Mi spiace per la Rai





8
aprile

DM LIVE24: 8 APRILE 2014. BENVENUTI NELLA GIUNGLA: MAIONCHI E PARAGONE DEBUTTANO SU RADIO 105

Benvenuti nella giungla - Maionchi e Paragone

Benvenuti nella giungla - Maionchi e Paragone

Cos’è il DM Live 24

Il DM Live 24 è un post pubblicato ogni giorno (a mezzanotte circa) nel quale, tramite i commenti, vengono raccolte in tempo reale le segnalazioni degli utenti su qualunque programma in onda e, più in generale, in relazione a qualsivoglia notizia televisivamente rilevante. I più interessanti verranno pubblicati nel DM Live 24 del giorno successivo.

La fila per La Vita in Diretta

alex ha scritto alle 18:31

Oggi ad aprire La Vita in Diretta sono Bianca Guaccero e Sergio Assisi (in promozione per la loro fiction) che in una gag sostengono di aver preso il posto dei due conduttori. Quando la Perego entra dice: “Quante persone che vogliono venire qui, c’è la fila… dovete prendere il numerino!”. Touché.

Benvenuti nella Giungla: Maionchi e Paragone debuttano su Radio 105

Lui la teoria e lei la pratica. La ’strana coppia’ proverà a trovare un punto d’incontro (o scontro?) in diretta negli studi di Radio 105. Sono Gianluigi Paragone e Mara Maionchi, che da lunedì 7 aprile animeranno BENVENUTI NELLA GIUNGLA, un nuovo talk show d’attualità in onda dalle 19 alle 20.30. Professionisti con storie e formazioni completamente diverse con un denominatore comune: una sagacia spiccata e l’innato senso critico nei confronti di tutto. Perché in Benvenuti nella Giungla la parola d’ordine è attualità declinata in tutte le sue forme: politica, economia, costume, ma anche spettacolo e sport. In una parola: l’argomento che ha tenuto banco durante la giornata e che ha mosso l’opinione degli Italiani. Saranno proprio loro, tramite SMS oppure in diretta al telefono a indignarsi, arrabbiarsi, raccontare le loro storie quotidiane, a dare forza al programma.Insomma, ascoltatori che diventano inviati sul campo per “fotografare” l’Italia.

Gianluigi Paragone: “In questa fase storica credo che la gente abbia una gran voglia di parlare, di gridare la propria rabbia. Ed è meglio che lo faccia in un contesto di confronto per evitare altre forme di ribellione. Aprire i microfoni per commentare l’attualità è sinonimo di partecipazione. Ed è assai salutare. Farlo per Radio 105 è, per me, stimolo professionale e motivo di gioia essendone un assiduo ascoltatore”.


12
marzo

PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (3-9/03/2014). PROMOSSI AFFARI TUOI E LORELLA CUCCARINI, BOCCIATI MASTERCHEF LIVE E DE FILIPPI A RETI UNIFICATE

pagelle lorella cuccarini

Lorella Cuccarini

9 a Affari Tuoi, trasmissione dell’anno al premio regia televisiva. Sul meccanismo e sui vincitori in generale dei Premi Tv si può discutere, tuttavia è un dato notevole il 42% di televoti (su 10 opzioni) arrivato per lo show dei pacchi. Un ulteriore riconoscimento per il programma che grazie a Flavio Insinna ha trovato nuovo slancio riuscendo puntualmente a battere la concorrenza.

8 a Lorella Cuccarini. Assente ingiustificata dalla tv, la showgirl si “vendica” con un’energica ospitata a Ti Lascio Una Canzone mentre a distanza di un anno i suoi ascolti alla guida di Domenica In assumono tutto un altro peso.

7 al cast di Grande Fratello 13. D’accordo i concorrenti si vedono nel lungo periodo ma se il buongiorno si vede dal mattino, gli inquilini del GF13 meritano la promozione. Unico neo: sono troppi.

6 di incorraggiamento a Gianluigi Paragone che, lasciato libero lo slot del mercoledì a Madame Darià, deve fare i conti con l’ardua collocazione domenicale. Al momento la missione non sta andando per il verso giusto.


6
marzo

GIANLUIGI PARAGONE: “SE BARNARD CHIEDESSE SCUSA LO RIPRENDEREI”. L’ECONOMISTA NON CI STA

Paolo Barnard, La Gabbia

Per le sue offese alle donne si è visto costretto ad abbandonare La Gabbia, il talk show anti-politico di La7. Ed ora Paolo Barnard è furioso più che mai, implacabile. Dal suo profilo Twitter, il giornalista economico si è scagliato in particolare contro Gianluigi Paragone, reo di averlo messo alla porta del programma d’approfondimento da lui condotto a seguito di alcuni post sessisti. Secondo le ricostruzioni, a sollecitare un provvedimento contro lo studioso bolognese sarebbero state le donne della redazione de La Gabbia.

Ieri sera, ospite a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi, Gianluigi Paragone ha ricostruito così la vicenda:

“Lui aveva scritto un post molto volgare, violento, maschilista sulle donne e io non posso avere un doppio binario. Quindi gli ho detto: ‘per me tu sei un grande esperto, però o rimuovi quel post e chiedi scusa contestualmente altrimenti sei fuori‘. Penso che pochi giornalisti possano avere il coraggio, la spericolatezza, l’irrazionalità di dare il microfono a Paolo. Io lo rivendico, pur conoscendo l’irregolarità di Paolo e le sue debolezze personali, però quando si arriva oltre è giusto dire basta. Se lui dovesse chiedere scusa e rimuovere il post, lo riprenderei. Era già successo anche a L’Ultima Parola, Paolo purtroppo ha questi momenti”

In quegli stessi minuti, Barnard proseguiva su Twitter le sue invettive contro le donne e contro lo stesso Paragone. “Amico di Della Valle, scalava la Lega mentre Bossi diceva di sparare sui disperati che affogavano con bambini a Lampedusa” ha scritto l’economista. Alla sua sfuriata non è scampata nemmeno Daria Bignardi, come si può leggere in questo cinguettio alquanto velenoso rivolto alla conduttrice:

Paolo Barnard vs Daria Bignardi: continui a fare la velina?