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SERIE A: LA RAI RINUNCIA AI DIRITTI IN CHIARO, SOPRAVVIVERA’ SOLTANTO UNA (MOZZATA) DOMENICA SPORTIVA

di Gianluca Camilleri

28/12/2011 - 16:21

SERIE A: LA RAI RINUNCIA AI DIRITTI IN CHIARO, SOPRAVVIVERA’ SOLTANTO UNA (MOZZATA) DOMENICA SPORTIVA

Enrico Varriale: sarà chiuso anche il suo Stadio Sprint

Ormai è fatta. Evidentemente il campionato di calcio di Serie A non sarà, a giudizio del direttore generale Lorenza Lei, tra le priorità della programmazione Rai delle prossime stagioni televisive. I rumors di cui vi abbiamo dato conto qualche settimana fa sembrano essere ormai molto più che semplici voci di corridoio. Stando, infatti, a quel che ha scritto Aldo Fontanarosa su La Repubblica il Piano di Emergenza al vaglio delle tv pubblica prevede tagli e restrizioni per un totale di 94.8mln e il settore che più risentirà dell’austerity imposta sarà proprio quello dello sport in tv. In soldoni, niente diritti in chiaro di Serie A per il triennio 2012-2015.

Le conseguenze sono di immediata comprensione: Rai Sport rinuncerà a tutte quelle rubriche che accompagnano il calciofilo tra il sabato sera e la domenica pomeriggio, da Sabato Sprint a 90°Minuto passando per Stadio Sprint. A salvarsi dalla scure della crisi e della riduzione dei costi la sola Domenica Sportiva ma anche il contenitore sportivo più antico del Belpaese andrà in onda in una versione differente rispetto a quella che siamo abituati a vedere.

Se da un lato, infatti, la trasmissione attualmente condotta da Paola Ferrari sarà l’unica targata Rai a far vedere gli highlights delle partite di calcio, dall’altro sarà costretta a posticipare l’orario di inizio alle 23.30 per non “disturbare” l’eventuale altro network che, acquistando i diritti free, avrà l’esclusiva di mostrare immagini e interviste relative al posticipo serale del campionato. Salvi anche i diritti radiofonici di Serie A e B, quelli tv del campionato cadetto (che, come è facile intendere, hanno un costo irrisorio rispetto a quelli della massima serie) e i diritti tv per l’estero.

Il risparmio stimato si aggira intorno ai 21mln, una cifra che – almeno secondo Fontanarosa – dovrebbe essere reinvestita per lo sviluppo dei canali tematici sportivi del bouquet di Mamma Rai. Ed invero qualche perplessità sorge spontanea in merito all’allocazione di questo capitale risparmiato. Come la prenderà l’abbonato (orfano di quel rituale pagano che da 41 anni è 90°Minuto) quando saprà che i soldi del canone sono stati impiegati per potenziare canali infarciti di sport di minor seguito come RaiSport1 e RaiSport2?

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37 commenti su "SERIE A: LA RAI RINUNCIA AI DIRITTI IN CHIARO, SOPRAVVIVERA’ SOLTANTO UNA (MOZZATA) DOMENICA SPORTIVA"

  1. La mia opinione: Se proprio la Rai avesse la necessità di tagliare i costi, io non andrei a toccare il settore dei diritti in chiaro di Serie A. A parte che il cosiddetto sevizio pubblico ha l'obbligo morale di garantire agli appassionati/abbonati le immagini delle partite (perchè non tutti hanno Sky o Mp) ma trovo quantomeno ridicola la scelta di utilizzare il denaro risparmiato per potenziare i canali sportivi dell'azienda. Questi fanno numeri ridicoli, non coprono al 100% il territorio nazionale e sono infarciti di sport minori di cui non frega un cavolo a nessuno. In più (rispondo ad Andrea80) non è vero che i risultati dei programmi siano bassi. Novantesimo Minuto si attesta sempre sopra il 12-13%, credo che - come share - sia uno dei programmi più visti di Rai2. Certo, anche la Lega Calcio invece di spezzettare sempre più il campionato potrebbe fare in modo di creare due grandi "slot" di partite: Quello del sabato alle 20.45 (dedicato ai 2,3 o 4 anticipi) e quello della domenica alle 15. Così facendo si verrebbe a creare la possibilità di allestire due puntate settimanali di Novantesimo minuto (il sabato alle 23.20 e la domenica alle 18) con conseguente possibilità per la Rai di sfruttare meglio i diritti pagati.

  2. Ragazzi mediaset e rai hanno presentato una richiesta per la trattativa privata dopo che l'asta era andata deserta, potete visionarlo sul sito della lega calcio. quindi mediaset è interessata.

  3. Per me hanno fatto bene.. Oramai gli appuntamenti sportivi sui canali RAI non li segue piu' nessuno, sono un costo inutile per l'azienda.

  4. 90° Minuto, dovrebbe rimanere quello della serie B su Rai3 e gli speciali di seconda serata su Rai2 e Rai3. Però capisco che il calcio non è più quello di una volta e che la Rai deve risparmiare però non si possono buttar via dei marchi di fabbrica, 90° Minuto va ridimensionato e ricollocato, la domenica alle 17.30 dopo Quelli che il calcio, il lunedì e il venerdì (prima de L'ultima parola, verso le 22.40) e il sabato in seconda serata su Rai2, Stadio Sprint va cancellato perchè alla fine è una rubrica inutile e Sabato Sprint cancellato.

  5. è grave il fatto che la rai non abbia comperato i diritti in chiaro (magari si sarebbe potuto risparmiare su altri prodotti); bene invece la chiusura dei numerosi programmi di rai sport sul calcio fatti spesso con i piedi da giornalisti non proprio preparati.

  6. perchè non fanno quelli che.. la domenica??? un contenitore diverso, con gag e cose varie... =( basta cronaca e interviste ridicole stile rai1 e c5...!!!!!!!!!

  7. Ma chi li acquista poi i diritti free? Mediaset non penso sia interessata ( ha la Champions e la serie a Sul dtt) e le altre aziende non possono permettersi quelle cifre.. Forse La7?

  8. rimango molto perplesso, anke se (non mi dispiace affatto per il giornalista in foto) credo fosse ormai un settore da ridimensionare vista la (doverosa)politica al risparmio della RAI. la tv di stato fa pagare il canone, è il calcio era uno dei motivi ke in parte lo giustificava a gl'okki degli abbonati. Non ce li vedo a mediaset, vista l'annata DISASTROSA, a spendere x acquistare i diritti, si stanno dando ai tagli, e sono loro stessi a mettere in vendita i gioielli di famiglia x cercare di arginare le grosse perdite. idem x la 7, a okkio, mi pare stiano spendendo davvero tanto tra nuove trasmissioni e nuovi ingaggi e mi sembrano completamente concentrati su un certo filone. mi sa ke stavolta la pay avrà finalmente strada spianata x entrare definitivamente nelle case di tantissimi italini.

  9. E' una situazione critica per tutti e capisco la scelta della Rai di non investire più nei diritti in chiaro di Serie A che , 90° minuto a parte, oramai fruttano davvero poco. Non sono convinto che Mediaset possa azzaddarsi ad acquistarli visto il periodo che stanno attraversando ma in effetti, come ha già detto qualcuno, una soluzione per dare ossigeno alla domenica claudicante di Canale5 è riempirla di sport.

  10. e noi paghiamo il canone, pensassero a tagliare i programmi inutile e che floppano, invece di rinunciare a cose ben più importanti!