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SANREMO 2013, ELEONORA ABBAGNATO CONTRO LA GIURIA DI QUALITA’: SPINGEVANO TUTTI PER ELIO E LE STORIE TESE

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

21/02/2013 - 14:21

SANREMO 2013, ELEONORA ABBAGNATO CONTRO LA GIURIA DI QUALITA’: SPINGEVANO TUTTI PER ELIO E LE STORIE TESE

Eleonora Abbagnato

Una ballerina fuori dal comune; una voce (e un voto) fuori dal coro. L’etoile Eleonora Abbagnato, reduce dall’esperienza sanremese in giuria di qualità, si allinea al volere del popolo televotante ed “attacca” i suoi colleghi al Festival di Sanremo, rei di aver ostacolato fino all’ultimo la vittoria di Marco Mengoni (leggi qui le dichiarazioni a DM del cantante). La querelle sui talent, dunque, ha creato più di un malcontento anche, e soprattutto, dietro le quinte della kermesse:

Sono felice per Marco, se lo merita. La sua canzone è la più bella e poi l’interpretazione che ha fatto venerdì sera del brano di Luigi Tenco ‘Ciao amore ciao’ mi ha fatto venire i brividi”. Dichiara la ballerina a Novella 2000, confessando di essere stata la sola a votare per Mengoni: Spingevano tutti per Elio e le Storie Tese. Per carità, bravissimi, ma io ho votato con il cuore. E poi largo ai giovani”.

Dispiaciuta anche per l’esclusione de Il Cile nella finale tra i giovani (“visto che nessuno come lui rappresenta meglio in Italia il futuro dei cantautori” dice), Eleonora Abbagnato solleva più di un dubbio sull’operato della giuria di qualità; senza, però, andare a fondo. La sua la considera un’esperienza unica… in quanto non si ripeterà mai più:

“Presenziare in giuria di qualità è stato molto faticoso. Ci sono continue riunioni ed è una bella lotta. Soprattutto per una come me che si lascia guidare dalle emozioni, come il pubblico a casa, senza fare troppi calcoli. Una cosa è certa: non lo farò mai più.

Saranno “felici” i compositori Nicola Piovani e Rita Marcotulli, Neri Marcorè/Beppe Fiorello (hanno sostituito all’ultimo Carlo Verdone rispettivamente nella quarta e nella quinta serata), lo scrittore Paolo Giordano, Serena Dandini, la musicista Cecilia Chailly, il giornalista Stefano Bartezzaghi, Nicoletta Mantovani, il dj e produttore Claudio Coccoluto che, insieme alla ballerina, hanno composto la giuria di qualità di Sanremo 2013.

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39 commenti su "SANREMO 2013, ELEONORA ABBAGNATO CONTRO LA GIURIA DI QUALITA’: SPINGEVANO TUTTI PER ELIO E LE STORIE TESE"

  1. Elio e le Storie Tese con una canzone mediocre e insulsa come "La Canzone Mononota" e' stata la vergogna di questo Sanremo 2013. Dal sesto posto datogli dal televoto al secondo, ma infatti dalla giuria "di qualita'" ha avuto il 44% di voti!!! Come Malika Ayane con quella noiosissima "E se poi" quarta. Si puo' vedere? NO. E invece Simona Molinari e Peter Cincotti con la carinissima "La felicita" ? Tredicesimi. Annalisa con "Scintille",una canzone orecchiabile che almeno il terzo o quarto posto se lo meritava? Nona. NON SI PUO'

  2. Concordo con l'Abbagnato riguardo al Cile. Anche il premio della Critica avrebbe meritato altro destinatario. Meno ospiti e superospiti e con gli euro risparmiati ritornare alla micro giuria cittadina.

  3. Marco89: a me fa arrabbiare tanto che la musica italiana si basi solo sui soldi, attualmente. Ti ripeto, a me i Modà prima di cambiare manager piacevano. Ora fanno canzoni che non mi piacciono e oggettivamente molto deboli. Non discuto che piacciano, anzi, figurati, se no non discuterei con te. Dai non arrabbiarti, facciamo pace ;-)

  4. @marco89 Il punto é che molta gente non riesce a riconoscere una buona canzone al primo ascolto e tende a premiare ke cose più scontate o un cantante, solo perché è abituato a vederlo in un talent. Ricordo che il silo televoto ha portato al podio il trio pupo/Filiberto e l'altro. Seri pare giusto così....

  5. tutto sta nel capire che cosa si intende per qualità. se il testo, l'intonazione, l'arrangiamento, l'estensione vocale. una canzone è sempre troppo soggettiva, ogniuno dà più importanza ad un fattore rispetto ad un altro. chi preferisce l'intonazione di Annalisa e chi l'arrangiamento di Elio... il problema principale è che questa soggettività viene stravolta dal televoto. bisognerebbe trovare un metodo di voto più popolare possibile, gratuito e singolo per persona. lì si che il vincitore rispecchierebbe la preferenza della massa.

  6. Perchè dire che la Pavarotti non c'entra nulla? A me risulta organizzasse il Pavarotti & Friends

  7. @ Amazing: nulla contro di te ma a me fa venire i brividi pensare che oggettivamente una canzone sia di qualità e che per questo debba essere considerata di qualità da una giuria che per forza deve essere di qualità. Ma forse è un problema mio. Comincio a pensare realmente di vivere in un mondo con troppe certezze, dovrei cominciare a farmene di più anch' io.

  8. @ Matto: Forse mi sono espresso male. Non parlo degli ultimi anni dove il televoto è cominciato ad intervenire, ma più in generale. Si cerca sempre di frenare chi piace di più, non solo nella musica ma anche più in generale. E solo negli ultimi tempi, anche se pure lì è relativo visto che vince sempre il talent, che chi vince Sanremo lo vince perchè piace, altrimenti si è sempre cercato di favorire altra gente. Parlo dell' intento, del gesto volontario di voler favorire artisti di qualità senza avere un reale metro di paragone.

  9. Elio ha vinto perché la sua canzone è geniale, non perché la dandini era In giuria. Mai come quest'anno c'è stato equilibrio, con le prime due posizioni elette dal pubblico e la terza premiata per la qualità, esattamente ciò che deve fare la giuria. Non vedo di cosa vi lamentate.

  10. I più insospettabili hanno votato proprio Mengoni e i Modà infatti...Marco89 in che senso sarebbe ora? guarda che vincono sempre i più popolari...