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Pagelle TV della Settimana (15-21/01/2018). Promosso Alberto Angela. Bocciato 90 Special

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

24/01/2018 - 16:39

Pagelle TV della Settimana (15-21/01/2018). Promosso Alberto Angela. Bocciato 90 Special

Nicola Savino
Nicola Savino

Promossi

10 ad Alberto Angela. Dopo gli eventi di Stanotte a…, non era facile serializzare la propria presenza su Rai 1, ma il divulgatore televisivo ci è riuscito proponendo Meraviglie, interessante e suggestivo viaggio tra i siti patrimonio dell’Unesco del Belpaese. Curioso notare come sia un programma di informazione e cultura lo show più visto di Rai 1.

8 a Giulia Michelini. E’ un’attrice affermata ed amata, eppure in televisione sembra proprio non essere a suo agio, tra movimenti continui e parlata affanosa. Ciò non le ha impedito di lasciarsi coinvolgere dalla storia di C’è Posta Per Te che sabato scorso l’ha vista ospite. Genuina.

7 a Sex and The City. A 20 anni dal debutto le avventure di Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte non smettono di catturare attenzioni rimanendo attuali. La prova è anche il buon riscontro del canale temporaneo satellitare dedicato alla serie tv.

6 al documentario HBO su Gianni Agnelli. Gli americani raccontano l’Avvocato, simbolo della nostra storia recente, in maniera solenne, forse anche troppo, considerando l'(inevitabile) indugiare sulla vita privata dell’uomo. La divisione in capitoli ha dato organicità al racconto, necessaria per ‘spiegare’ meglio l’uomo a chi non lo conosce o lo conosce poco, ma ha tolto fluidità.

Bocciati

5 agli ospiti italiani del Festival di Sanremo 2018. A Baglioni non va giù che gli ospiti stranieri facciano una sfilata della musica internazionale e preferisce gli italiani (arruolati per ora Pausini e Antonacci) visti e rivisti, che non hanno bisogno della gara ma che evidentemente hanno bisogno di quel palco per promuovere i loro album.

4 al debutto di 90 Special. L’atteso esordio di Nicola Savino delude. Uno show caotico che dovrebbe avere un fil rouge forte, eppure si perde. Per fortuna che ci hanno pensato Fiorello e Jovanotti ad assicurare un minimo di mordente.

3 a Gene Gnocchi. Il comico finisce al centro delle polemiche per aver accostato il maiale che si aggirava per le vie di Roma a Claretta Petacci; se n’è parlato troppo e a sproposito, quel che conta però è che si trattasse di una battuta poco divertente e il fatto che Gnocchi dica che avrebbe potuto pronunciare qualsiasi nome al posto dell’amante di Mussolini non depone necessariamente a suo favore.

2 ad Anna Falchi. Ospite di Quelli che il Calcio, la soubrette dà prova di non conoscere il significato della parola antisemita e commette una bella gaffe (video qui). Intervistata da Libero, poi, lamenta la scarsa considerazione che i grandi network hanno di lei aggiungendo che le piacerebbe condurre La Prova del Cuoco. Se un po’ di amarezza per essere stata accantonata è legittima (ma non sarà che una volta era troppo presente?), il suo sogno di gloria appare decisamente azzardato.

1 alle nuove intemperie di Morgan. Questa volta il “pirata” se la prende con Ermal Meta ribattezzato Ermal Merdal (per maggiori info clicca qui). Aiutati che Dio ti aiuta.

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18 commenti su "Pagelle TV della Settimana (15-21/01/2018). Promosso Alberto Angela. Bocciato 90 Special"

  1. Ciao Patrick il bello è che è una mente acutissima, a volte scrive delle cose bellissime. Peccato.

  2. Nina, non c'entra nulla. Roxy ha detto peste e corna anche sotto l'articolo dell'intervista alla Clerici da Costanzo (tipo: vedrai che la tua carriera finirà presto), sono solo commenti di una mente irrisolta e frustrata che sputa fango su persone che nemmeno conosce, ieri, come oggi, come mesi fa su qualsiasi articolo e personaggio. Invece di chiedersi come mai è lui/lei a non essere nessuno, pensa di migliorare la propria vita gettando fango su chi nemmeno conosce, non accorgendosi di quanto in realtà tutto ciò lo/la renda seriamente triste e patetica/o. Un bravo psicologo risolverebbe molte frustrazioni, solo quello.

  3. Pongo&Peggy: va bene non sopportarla, ma cosa c'entrano i capelli sporchi e come si fa a sapere se è felice o meno?

  4. Patrick di base la penso come te, cioè se uno fa sul suo, non toglie nulla agli altri, e non fa nulla di illegale, ok, faccia quel che vuole, e viva la tolleranza. Ma il punto qui non è la libertà di fare ciò che si vuole con il proprio denaro onestamente guadagnato, perchè questa libertà è pacifica, e ci mancherebbe. L'ostentazione è un'altra cosa, poi certo la Sig.ra ha tutto il diritto di ostentare come e quanto vuole, ma altrettanto diritto hanno gli altri di pensare che la sua sia una forma di provocazione. Esattamente come ha scritto Aldo Grasso che, ripeto, non mi pare sia un hater o un fustigatore di costumi. Ti porto un esempio sperando di farmi capire meglio: un anno fa Ilary Blasi postò una bellissima foto della sua famiglia che trascorreva le vacanze di Natale in un esclusivo resort alle Maldive, cosa certo non alla portata di tutte le tasche. La foto li ritraeva tutti e cinque di spalle, seduti sulla battigia di fronte al mare. Ilary e Totti ai lati, e i tre figli nel mezzo. L'immagine fece subito il giro del web perchè era bella e tenerissima, persino commovente. La guardavi e vedevi una famiglia felice e affiatata, e a nessuno sarebbe mai venuto in mente di commentare "guarda questi sfacciati che ostentano le vacanze alle Maldive quando c'è gente che non arriva a fine mese!". Allora, capisci dove sta la differenza?

  5. Pongo&peggy, io certi termini non li ho mai usati, sinceramente. Ma sta di fatto che se qualcosa infastidisce, qualsiasi cosa, che riguardi il comportamento altrui, chiediamoci se sono gli altri a dover cambiare atteggiamento per noi, o noi porci qualche questione, tutto qui. Ha i soldi, nei social fa vedere come si svolgono le sue giornate... e quindi? Se li guadagna lavorando, non li ruba a nessuno beata lei che può. Sinceramente, lo farei pure io se potessi. Di certo non mi pongo nemmeno la questione sul suo atteggiamento, vuole fare la spocchiosa? Sticazzi. Buon per lei.

  6. Patrick esiste anche una cosa chiamata understatement. Per qualcuno qua sopra (e non solo) se si critica il trash di Cecilia Rodriguez o Antonella Mosetti si è invidiosi perchè loro vanno in tv e noi no, se si critica l'esibizionismo di certi cosiddetti "vip" siamo vetero comunisti con le pezze al sedere. Che sui social esista tutto un sottobosco di haters frustrati stile NAPALM51 è risaputo, ma non è che facciamo tutti parte della categoria. O pensi forse che Aldo Grasso che ha scritto (in sintesi) che "c'è una cosa che la Sig.ra Bonolis non potrà mai comprare nonostante tutti i suoi soldi, ed è la classe" sia un hater inacidito perchè non si può permettere l'aereo privato? Faccio anche presente che di vip o presunti tali che documentano minuziosamente sui social vacanze da mille e una notte con tanto di megayacht privati o megaville esclusivissime è pieno il web, perchè solo la Sig.ra in questione fa così notizia? Forse per il modo in cui si pone? Per rispondere al tuo quesito si, una domanda per me dovrebbe farsela, poi faccia lei, io vivo bene lo stesso che lei viaggi con l'astronave o con il triciclo.

  7. @Patrick: a me di questa polemica de lana caprina sollevata dalla Bruganelli non interessa nulla, ho solo parlato dell'atteggiamento tenuto dalla stessa nel corso dell'intervista con Giletti.