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LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (10-16/06/2013). PROMOSSI EDICOLA FIORE E MENGONI, BOCCIATI PUPETTA E DAVID DI DONATELLO

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

17/06/2013 - 17:43

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (10-16/06/2013). PROMOSSI EDICOLA FIORE E MENGONI, BOCCIATI PUPETTA E DAVID DI DONATELLO

Belen Rodriguez (da fb)

9 a Edicola Fiore. Solo la forza mediatica e il talento di Fiorello potevano riuscire a trasformare in un evento, con grandi ospiti e tanta comicità, una trasmissione web. Peccato per la qualità dello streaming, non all’altezza degli ambiziosi obiettivi.

8 ai 3 anni di Mara Venier a La Vita in Diretta. Quando si parla di salotto televisivo, non esiste forse conduttrice più capace della bionda veneta della tv. Eppure i vertici della tv pubblica hanno scelto di imprimere un nuovo impulso al già fortunatissimo talk show quotidiano che dal prossimo anno dovrà fare a meno degli attuali conduttori.

7 a Marco Mengoni. L’anno d’oro del cantate di Ronciglione prosegue con la vittoria di due premi di spicco alla prima edizione degli Mtv Awards Italia.

6 a Simona Ventura che dà l’addio al calcio in tv. Decisione tanto saggia quanto inevitabile dopo il sonoro fallimento di Cielo che Gol.

5 ai David di Donatello. L’appassionato di cinema Giancarlo Leone sceglie coraggiosamente di riportare in prime time su Rai1 il premio cinematografico ma toppa completamente nella scelta dei due conduttori. Come prevedibile, Lillo e Greg si rivelano assolutamente inadeguati a portare avanti un compito così arduo.

4 a Pupetta – Il Coraggio e la Passione, solito capolavoro di bruttezza targato Mediaset. Questa volta però c’è l’aggravante di aver romanzato e “mitizzato” una donna dal passato assai discutibile.

3 a Belen che dichiara: “A me Emma piace tanto, ma la vita (!) ci ha portato a questo, il pubblico vuole vedere Eva contro Eva (!). E pensa che io canto pure le sue canzoni…” (per maggiori info clicca qui). Ah come usa i media l’argentina, non lo fa nessuno.

2 ai continui rinvii per l’approvazione dei palinsesti Rai, segno che nemmeno i tecnici sono riusciti a quietare le acque in quel di Viale Mazzini.

1 all’eclettismo di Fabio Troiano premiato al Premio Margutta (clicca qui per maggiori info).

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25 commenti su "LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (10-16/06/2013). PROMOSSI EDICOLA FIORE E MENGONI, BOCCIATI PUPETTA E DAVID DI DONATELLO"

  1. Per me centra eccome questo discorso. Qui stiamo parlando di una fiction che si meriterebbe anche meno di 4. E questo dipende solo dal pessimo gusto del 19 % degli spettatori. Spettatori, che come ha detto Fafo, apprezzano una fiction dai daloghi ridicoli, dalle sequenze banali ed assurde e dalla recitazione parrocchiale. Allora andiamolo ad analizzare sto pubblico a cui picciono queste oscenità e che non permette alla fiction italiana di evolversi continuando a guardare brutture come queste. E certamente io sono per l'analisi delle curve di ogni cosa venga mandata in tv, il target di ogni programma. Qui stiamo parlando di Pupetta e gli ascolti che fa sono SCANDALOSI.

  2. Certo che .. quando vi accanite contro qualcuno in questo blog è la fine. Che senso ha dare un 4 alla Arcuri che fa pure il 20% di share e sta portando canale 5 ad ascolti meno flop, e poi date 5 al premio Donatello che faceva davvero schifo ed è stato pure un super flop.

  3. Ma cosa c' entra sto discorso? So già dalle analisi che tipo di pubblico uscirebbe, il mio discorso è un altro. Nel complesso la fiction ha successo, punto, il 19 è il 19, non sono io a dirlo. Non mi permetto di compiere analisi riguardanti bellezza, bruttezza, positività o negatività affini a risvolti sociologici. Piacerà a un tipo di target ma il numero complessivo che ne esce, è quello. Si deve fare lo stesso discorso allora per un programma di 5 milioni seguito solo da pubblico colto, se si deve essere settali.

  4. Invece sarebbe ora di cominciare a specificare a che tipo di pubblico piace una cosa come Pupetta. Gli alti numeri in questo caso non li vedrei come una cosa positiva, ma triste, molto triste. Basta che qualcuno della redazione guardi le curve degli ascolti e subito ci saprà dire l'età, la scolarizzazione, l'appartenenza sociale medi e tante altre cose riguardo a chi trova bella e segue una brutta cosa come questa. Non c'è affatto da andare orgogliosi se cose come queste (e moltissime altre) fanno ascolti.

  5. Anche a me piace Pupetta, mi rendo conto che sia un prodotto che non brilla di qualità ma così è. La trama è movimentata, l' Arcuri supertrash e almeno non ci si annoia. @ Fafo: non è che devi specificare a che tipo di pubblico piace Pupetta. Perchè allora per ogni prodotto di successo bisogna fare delle considerazioni, i numeri sono numeri. Tu schifalo pure ma gli ascolti sono buoni e confutare la frase " Pupetta sta piacendo al pubblico", permettimi, non è obiettivamente corretto. Perchè allora lo si deve fare sempre, con ogni tipo di programma. Ai David di Donatello avrei dato anche meno: va bene che Lillo e Greg facevano pena, però i numeri sono stati comunque pietosi, neanche Sgarni ha fatto così male, e ci ricordiamo che trasmissione ha fatto Sgarbi. All' uno avrei aggiunto anche il flop della Carlucci, che è stato premiato.

  6. Bene l'8 alla Venier e il 4 a poveretta- il coraggio di fare l'attrice.Non capisco il voto 1 al nulla :) . Peccato per i David di Donatello,un occasione persa!!!

  7. Condordo anche a me pupetta piace tantissimo il tempo passa come quando guardavo l'isola con la ventura...

  8. A me Pupetta piace tantissimo. Mi fa ridere più di Zelig.

  9. specifichiamo per favore: Pupetta puo' giusto piacere ad un certo target che apprezza una fiction dai daloghi ridicoli, dalle sequenze banali e assurde e dalla recitazione parrocchiale

  10. E certo diamo pure i voti per gusto personale,Pupetta sta piacendo al pubblico e ci sono gli ascolti a dimostrarlo. Così come l'otto alla venier ma vabbè ahahahah

    1. @dursiano e devo darli a tuo gusto?