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LE DUE FACCE DELL’AMORE, PARLA DANIELE LIOTTI: MEDIASET HA OFFESO IL PUBBLICO (NON UDENTI COMPRESI). INTANTO LA5 GONGOLA

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

01/11/2010 - 11:15

LE DUE FACCE DELL’AMORE, PARLA DANIELE LIOTTI: MEDIASET HA OFFESO IL PUBBLICO (NON UDENTI COMPRESI). INTANTO LA5 GONGOLA

Le Due Facce Dell'Amore, Daniele Liotti polemizza con Mediaset

Una fine così ingloriosa e immeritata non poteva non lasciare strascichi e dare adito a polemiche. Questa volta, però, non sono gli spettatori o i giornalisti, a inveire contro Mediaset ci ha pensato lo stesso protagonista de Le Due Facce dell’Amore. Dalle pagine del settimanale ‘Gente’ in edicola oggi, Daniele Liotti non nasconde il suo disappunto per lo spostamento della sfortunata serie su La5:

“Hanno offeso il pubblico con la decisione di spostare Le Due Facce Dell’Amore’ sul digitale (per maggiori info clicca qui) (…) L’azienda non ha tenuto in considerazione tutte le persone affezionate al programma, molte non più giovanissime, che hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie. Cosa decreta o meno il successo? Due punti di share? Se sei sotto, butti via mesi e mesi di lavoro. Se sei sopra, diventi una star”.

Dichiarazioni, queste, che non sorprendono e che condividiamo appieno addirittura “rincarando la dose”. Il dirottamento de Le Due Facce Dell’Amore su La5, infatti, non ha leso soltanto le persone non abituate al digitale ma altresì, come ci è stato segnalato, i non udenti che si sono visti privati della possibilità di seguire la fiction tramite sottotitoli. Il paradosso è che sarebbe bastata una riproposizione pomeridiana su Rete 4 per accontentare tutti gli spettatori coinvolti dal Sin Tetas italiano.

Nel malumore generale, c’è qualcuno, però, che gongola. Parliamo de La5 che grazie alle vicende del Duca Liotti ha raggiunto ascolti record superiori al 2% (quasi il quadruplo della media di rete) nella fascia di prime time. Un vero e proprio colpaccio, insomma, che questa settimana sarà raddoppiato. Tanto per complicare, infatti, le cose ai poveri spettatori persi nell’oceano digitale, l’ultimo appuntamento con Nathalie Rapti Gomez (per leggere la sua intervista clicca qui) e la sua Caterina, anzichè mercoledi 10 novembre, andrà in onda giovedi 4.

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50 commenti su "LE DUE FACCE DELL’AMORE, PARLA DANIELE LIOTTI: MEDIASET HA OFFESO IL PUBBLICO (NON UDENTI COMPRESI). INTANTO LA5 GONGOLA"

  1. @iTruth Effettivamente...ahahah! @milena Pensa e convinciti di quel che ti pare,o meglio interpreta come ti pare le mie parole. Preciso però un'ultima cosa,a questo punto doverosa.IO non ho nessun problema a condividere un ragionamento o un'opinione che trovo sensata e corretta,ampliandola magari con altri miei punti di vista.In questo caso,IO ho tentato di spiegare meccanismi puramente televisivi, che sono veramente alla base di un vasto successo di pubblico,fatti di trame e ricostruzoni accattivanti,storie,a detta di titolati critici,di sicura presa sul pubblico.Meccanismi che esulano dalla promozione,dalle copertine,dall'informazione (di parte per altri motivi e per altre questioni),dai protagonisti coinvolti,e dalle fantomatiche case madri che hanno figli e figliastri.Dall'altra parte ho visto disquisizioni inutili su personaggi propinati a tutte le ore (mah!) e trattamenti di favore.In tutto ciò non ho fatto entrare in causa considerazioni sulla qualità,superflue in questi casi.Una qualità che tra le altre cose tu,permettimi,valuti anche secondo i tuoi personalissimi criteri.Ho riportato anche molti esempi che non sto qui a ripetere.Sarebbe comunque inutile,a quanto ho visto. Ancora una volta,tanti cari saluti.

  2. @ iTruth dici, eh :-)?...oppure è solo un po' confusa, visto che arriva, pur senza rendersene conto, ad abbracciare la mia stessa opinione.

  3. In Brasile i nomi "Michele" e "Simone", scritti proprio come i maschili in italiano, sono femminili. Magari Simone è brasiliana ;-)

  4. @milena La scorrettezza e o vigliaccheria la si dimostra in quello che si scrive.Io sono statA fin troppo gentile e disponibile nelle mie risposte,dilungandomi,spiegando,e venendo poi tacciata di incontinenza verbale,cattiva fede ed eccessiva emotività!Fai un po' tu... Come mi firmo,visto che non devo dare conto qui di nulla,e soprattutto visto che non è assolutamente importante ai fini della discussione,a te non deve interessare."Il coraggio delle proprie opinioni",se permetti,si dimostra in ben altro tipo di cose,non sui rosultati delle fiction! Posso darti un consiglio,anzi due?Guardati qualche buon film,così non sentirai la mancanza di insulse fiction e parole come talento e merito verrrebbero sicuramente usate in modo più appropriato. Tra un tg e l'altro,trova il tempo per qualche buon quotidiano,l'informazione televisiva,tra i fede e i minzolini,in questi ultimi tempi è un "po' "di parte. Saluti

  5. "mai stata adepta del genere"....dunque sei una donna? Però ti firmi "simone". Vedi, già da questo mostri scorrettezza e/o vigliaccheria. Chi sta perdendo con uno/a che non ha neanche il coraggio delle proprie opinioni sono io - che mi firmo con il mio nome di battesimo. Ti saluto

  6. La mia incontinenza verbale è solo a questo punto un'eccessiva attenzione rivolta a una persona che non la merita.Emotività?Per queste idiozie?Lasciamo perdere..Scomoda la cattiva fede per altro poi,per cortesia. Io ho risposto a dei tuoi appunti che mi sembravano scorretti,relativamente alla qualità del prodotto,per me nulla,come lo è d'altra parte quella delle altre fiction citate,con la differenza che queste sono state più gradite. Tu scrivi : "Io dico solo che la logica del profitto a tutti i costi porta a calpestare il lavoro in quanto valore e il merito. Perché non è certamente associabile al merito la popolarità di una fiction come Il Peccato e la Vergogna, con due attori dall’interpretazione e dalla dizione francamente indecenti, per non parlare di una ricostruzione storica falsa e “politicamente approvata”. Ma stanno una settimana sì e una no sul settimanale di Papy…" "“Ma se faceva ascolti ridicoli un motivo ci sarà stato…” e tu mi dici il motivo per cui, ad esempio, la coppia Garko-Arcuri ha fatto boom? Non è che invece la “ggente” da casa si abitua a seguire solo i personaggi che vengono propinati a tutte le ore e che imperversano su tutte le copertine?" Io ho solo risposto ai tuoi ragionamenti fallaci,sei tu come vedi ad aver spostato i termini del discorso,parlando di trattamenti diversi (che io non vedo)e personaggi propinati su tutte le copertine(l'hai visto tu),a discapito del povero liotti che però si è fatto il giro di tutti i salotti pomeridiani..Io non ho difeso nessuno,né m'interessa,ho solo fatto notare come il successo di un prodotto dipende solo dal gusto del pubblico che premia ciò che gli pare e piace.Le copertine di garko e dell'arcuri,le "pubbliche relazioni" come le chiami tu, non motivano un ampio successo.Punto.Devi poi ancora spiegare quali sono le differenze di trattamento.Hai visto fiction con i due con ascolti miseri che però hanno continuato a trasmettere sulla stessa rete?Perché quindi fare confronti impliciti o espliciti? In ultimo,io non ho mai scritto che lo share sia un indice di qualità,ma l'insuccesso di un prodotto ,a parità di promozione,è dovuto in primis al prodotto in sè,che può essere rifiutato per vari motivi,e se c'è da discutere di qualcosa,lo si fa sulle decisoni adottate dopo.Ma l'insuccesso del prodotto rimane,è un dato di fatto,senza scomodare le copertine,le pubbliche relazioni e altre fiction.Non si sta parlando poi di una serie da grammy maltrattata a discapito dell'abominevole panorama televisivo che la circonda..era una serie,per me, realizzata male con attori altrettanto cani.Talenti,meriti artistici da tutelare ad ogni costo,anche con il 5% di share non c'erano.. P.S.Il tuo ultimo appunto denota ancora una volta come tu faccia fatica a comprendere il pensiero altrui.Tra una fiction e l'altra (mai stata adepta del genere,preferisco altro),io ho anche imparato a non scrivere a vanvera.Il gossip in questione qui era assolutamente gratuito e come ho ben spiegato non c'entrava proprio nulla.

  7. @ simone L'unico dubbio che mi resta è se tu sia in buona fede o meno, viste le palesi inesattezze che scrivi. Ti chiarisco le idee, perché la tua emotività, che si riflette nell'incontinenza verbale, ha chiaramente preso il sopravvento. Sei TU ad avere spostato i termini del discorso. Come si evince dai miei primi commenti a questo thread, io evidenziavo le responsabilità di Mediaset e di un sistema che ruota attorno ad essa, e soprattutto tenevo a precisare che gli ascolti in genere non sono proporzionati al talento degli interpreti. Sei TU che hai fatto della difesa di altri artisti una missione da compiere. Sei TU che hai forzato il mio ragionamento: se 7 milioni di persone vedono una fiction, non possono essere tutte lettrici del settimanale di turno....ma chi l'ha mai detto?? Io dico che, se 7 milioni di persone vedono una fiction, non significa che quella fiction sia migliore di una vista da "soli" 4 milioni. E dico anche che il trattamento riservato ad una produzione (che era il principio e lo scopo principale dei miei interventi) dipende da una serie di fattori, tra i quali anche i rapporti con la casa madre suddetta, e l'abilità di gestire le pubbliche relazioni e tanti altri. PS - su quello che tu chiami gossip, sta cadendo il governo. Tra una fiction e un'altra, sarebbe opportuno dare un'occhiata ai tg.

  8. @gelsomino notturno Rispetto ovviamente la tua opinione. @milena Mi autorizzano le cose che srivi,mi dispiace.In ogni tua risposta ti spingi oltre con le illazioni,tipico atteggiamento di chi non sa più cosa rispondere. Io non ho difeso un prodotto a scapito di un altro dando giudizi qualitativi,ribadisco che di qualità ce n'è poca ovunque.Però di fronte ad un successo evidente non ci si può appigliare a sciocchezze,e lo ribadisco.Io ho fatto anche degli esempi,ovvero fiction come i cesaroni,o distretto ancora più pubblicizzate delle fiction su cui tanto hai da ridire,con persino spot estivi di buone vacanze!Vedi un po'!Ho scritto che partiva persino come fiction penalizzata perché mandata in onda in periodo ancora estivo,ma tu sai solo rispondere con la storiella dei figli e figliastri,come se al pubblico televisivo importasse qualcosa di chi sta a cuore a chi ,o come se sette milioni di telespettatori fossero tutti influenzati da non si capisce bene quale influenza editoriale o televisiva.Sì,perchè poi non si capisce ancora in base ai tuoi ragionamenti quali incredibili spottoni o trattamenti di favore fuori dal comune possano portare sette milioni di persone a seguire una fiction per un tot di puntate,e soprattutto quali siano questi incredibili trattamenti di favore..le paparazzate alla popputa arcuri?Le presunte interviste strappalacrime a garko?A me di questa faccenda non interessa nulla,ma non capisco come si faccia ad incaponirsi come te,quando da sempre in televisione ci sono cose che funzionano e cose che non funzionano.Se un prodotto non piace,tutti i protagonisti possono fare tutti i pellegrinaggi di questo mondo nei palazzi del potere,e stai certa che lo share non aumenterebbe,perché lo share dipende solo dal pubblico e dai suoi gusti,opinabili o meno,tranne che non falsino l'auditel...Ci sono quindi fiction,pure brutte, che piacciono per un mix di interpreti e trame,anche quando non ci sono le arcuri e i garko della situazione,ma semplici sconosciuti,e altre che passano inosservate.Il peccato e la vergogna,o l'onore e il rispetto,a detta non mia,ma di chi si occupa di linguaggio televisivo avevano tutti gli ingredienti per piacere al pubblico generalista,non di nicchia quindi.Protagonisti belli e popolari e SOPRATTUTTO trame a tinte forti,marchio di fabbrica dei successi della casa di produzione ares,anche quando i garko e le arcuri nel cast non figurano.Fanno tutti i pellegrinaggi?Se avessero fatto quei miseri ascolti sarebbero state spostate su rete4 o la5,con o senza cene a palazzo grazioli,visto che ti piace buttarla sul gossip..

  9. @ simone tesoro, il fatto che non la veda come te non ti autorizza a dire che non comprendo certi ragionamenti (cioè i tuoi). Potrei dire la stessa cosa, e dunque che ignori completamente come va il mondo, e che da sempre esistono "figli e figliastri" in base ai rapporti intrattenuti con la casa madre. Certo Liotti in pellegrinaggio a cena a Palazzo Grazioli non ci va, la Rapti Gomez forse fa ancora in tempo, a meno che a Papi non interdicano la patta, assieme allo scranno...

  10. Gelsomino notturno dice:

    @Simone. Rispetto il tuo pensiero però ribadisco il mio: "le due facce dell'amore" è un prodotto televisivo molto più accettabile di altri in circolazione, in ogni suo aspetto e merita(va) miglior trattamento e maggior riguardo, prima della messa in onda e durante; nonostante i limiti palesati.Ormai, la perfezione non esiste neanche nei prodotti pensati per il grande schermo: spesso,tutto dipende troppo dal marketing. Personalmente, avrei mantenuto il titolo originale perchè non lo ritengo nè volgare nè spinto. "Le due facce dell'amore" mi ha fatto pensare all' ambivalenza di carattere del protagonista:un angelo per l'amata, un diavolo per gli altri, quale sopravviverà, alla fine? Il paragone con "Romeo&Giulietta" è normale perchè è la coppia d'innammorati per antonomasia. Personalmente, seguo la fiction perchè ritengo Liotti un bravo e non solo bello, che sceglie personaggi particolari e m'incuriosisce vedere alla prova un volto quasi nuovo (finalmente!) come la Gomez alla prova. Prova superata a pieno voti. Trasmessa sulla Rai, forse, la fiction avrebbe riscosso maggiori fortune:ogni tanto, bisognerebbe rischiare di più. Naturalmente, sono tutti pareri personali senza alcuna pretesa. Ciao.