Protesta



17
gennaio

Manifesti in giro per Milano contro l”uccisione’ di Beautiful!

beautiful

Beautiful in giro per Milano (da un nostro fan)

Questa cosa ci fa un po’ sorridere. C’è un po’ di cringe ma anche un po’ di romanticismo alla Davide contro Golia. Ma soprattutto nasconde una grande verità. Negli ultimi giorni in giro per Milano si sono visti dei manifesti amatoriali di protesta per Beautiful! Ebbene sì, le facce di Ridge e Brooke campeggiano su fogli A4 per dire no al pessimo trattamento riservato da Mediaset alla soap opera più famosa di tutti i tempi.

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25
dicembre

Viva Rai2, abitanti in rivolta contro Fiorello: «Non si dorme più»

Viva Rai2

Viva Rai2

Tutti felici e contenti per il successo di Fiorello con Viva Rai2, eccetto chi abita a Roma nella “zona interessata” del programma mattutino di Rai 2, che accusano: Non si dorme più.

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4
febbraio

«Stop greenwashing»: all’Ariston la protesta ambientalista (contro lo sponsor) di Cosmo con La Rappresentante di Lista

La Rappresentante di Lista con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra

La protesta ambientalista è arrivata sul palco dell’Ariston. E la si è udita distintamente. A portarla, però, non sono stati gli attivisti che già ieri avevano manifestato all’estero del teatro, ma uno dei protagonisti della serata canora delle cover: il cantante e produttore Cosmo. Approfittando della propria esibizione con La Rappresentante di Lista, il cantante ha pronunciato al microfono una frase di aperta contestazione ambientalista a Plenitude, main partner del Festival di Sanremo.





23
ottobre

Lockdown, a Pomeriggio Cinque scatta la protesta contro De Luca: «Fallito, te ne devi andare!» – Video

Pomeriggio Cinque

Te ne devi andare! Sei un fallito!“. A poche ore dall’annuncio di un lockdown in Campania da parte del governatore Vincenzo De Luca, a è andata in scena la contestazione. Un’ottantina di esercenti, davanti alle telecamere del programma Mediaset, hanno protestato in diretta da Napoli contro le forti restrizioni in arrivo. Il loro appello è stato raccolto dalla conduttrice , che da una parte ha condiviso le istanze sollevate ma dall’altra ha dovuto placare i toni particolarmente inferociti dei manifestanti. 


20
gennaio

Amici… arroganti: la classe occupa la scuola in segno di protesta contro Timor Steffens per l’eliminazione di Marco

Amici 2019

Amici 2019

La puntata trasmessa ieri – e registrata venerdì – di Amici 2019 (qui minuto per minuto tutto ciò che è successo) ha lasciato non pochi strascichi polemici, complice la decisione di Timor Steffens di eliminare dal programma il ballerino Marco Alimenti perché giudicato non all’altezza dal professore.





1
novembre

LE DUE FACCE DELL’AMORE, PARLA DANIELE LIOTTI: MEDIASET HA OFFESO IL PUBBLICO (NON UDENTI COMPRESI). INTANTO LA5 GONGOLA

Le Due Facce Dell'Amore, Daniele Liotti polemizza con Mediaset

Una fine così ingloriosa e immeritata non poteva non lasciare strascichi e dare adito a polemiche. Questa volta, però, non sono gli spettatori o i giornalisti, a inveire contro Mediaset ci ha pensato lo stesso protagonista de Le Due Facce dell’Amore. Dalle pagine del settimanale ‘Gente’ in edicola oggi, Daniele Liotti non nasconde il suo disappunto per lo spostamento della sfortunata serie su La5:

“Hanno offeso il pubblico con la decisione di spostare Le Due Facce Dell’Amore’ sul digitale (per maggiori info clicca qui) (…) L’azienda non ha tenuto in considerazione tutte le persone affezionate al programma, molte non più giovanissime, che hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie. Cosa decreta o meno il successo? Due punti di share? Se sei sotto, butti via mesi e mesi di lavoro. Se sei sopra, diventi una star”.

Dichiarazioni, queste, che non sorprendono e che condividiamo appieno addirittura “rincarando la dose”. Il dirottamento de Le Due Facce Dell’Amore su La5, infatti, non ha leso soltanto le persone non abituate al digitale ma altresì, come ci è stato segnalato, i non udenti che si sono visti privati della possibilità di seguire la fiction tramite sottotitoli. Il paradosso è che sarebbe bastata una riproposizione pomeridiana su Rete 4 per accontentare tutti gli spettatori coinvolti dal Sin Tetas italiano.


22
giugno

AL JAZEERA CAMBIA ROTTA, LE DONNE PROTESTANO: E’ LA TV DEI TALEBANI

Aljazeera

Anche gli emiri hanno le loro Maria Luisa Busi, anche ad Al Jazeera la rivolta è donna. Il motivo del contendere però è ben diverso, e se al Tg1 si discute la linea editoriale del ‘sultano’ Augusto Minzolini, nella tv del Quatar si parla di dignità personali negate, di scelte ideologiche non proprio trasparenti. Alcune presentatrici della tv araba hanno lanciato il loro grido d’allarme, denunciando come l’emittente stia diventando sempre più “talebana”. Da quella linea aperta, che aveva conquistato il mondo arabo, si è passati ad una estremista e pericolosa che, manco  a dirlo, ha colpito per prime le donne.

La tv, infatti, censura l’abbigliamento. Una prima avvisaglia che qualcosa stesse cambiando, le giornaliste l’hanno avuta quando Ayman Jaballah, direttore della redazione, ha deciso di stabilire in modo insindacabile quale fosse l’abbigliamento più adatto per presentarsi davanti alle telecamere. In barba alla femminilità e alla loro stessa dignità, le presentatrici si sono viste imporre un codice severo: niente pantaloni aderenti, gonne lunghe almeno cinque centimetri sotto il ginocchio, camicette castigatissime. Il look imposto è un segno del cambio di rotta, del fatto che l’integralismo sta iniziando a diffondersi anche via satellite, dagli studi della prestigiosa Al Jazeera. Sull’abbigliamento degli uomini nessuna particolare restrizione, chiaro.

Cinque presentatrici si erano già dimesse, dimostrando con coraggio che su questa battaglia di principio erano pronte a metterci la faccia. Cinque importanti volti della tv, conosciuti in tutto il mondo arabo. Altre nove giornaliste, di recente, hanno invece scritto una lettera di protesta alla direzione. Lo hanno fatto nel silenzio, perché non volevano fare cattiva pubblicità all’emittente, o forse per “precauzione”. Da parte loro, la “resistenza” sta diventando una battaglia di valori, il desiderio di poter affermare certe basilari libertà all’interno di una tv che di fatto è la più seguita dell’intero mondo arabo.


18
maggio

RAINEWS C’E’ MA NON SI VEDE. LA RAPPRESENTANZA SINDACALE PRONTA A DENUNCIARE LA RAI, I GIORNALISTI IN ASSEMBLEA.

Giornalisti RaiNews

Non si placa la protesta, da oggi anche in video, di RaiNews (con la nuova offerta Rai senza il “24″) contro i vertici dell’azienda pubblica. Dopo il taglio al budget (e il conseguente “niet” sul rafforzamento dei mezzi), che non permetterà alla testata diretta da Corradino Mineo di competere con SkyTG24 (che si appresta ad adottare il 16:9 e l’alta definizione), e dopo la chiusura (in parte) della finestra mattutina su Rai3 (sostituita da Buongiorno Italia), RaiNews 24 si è svegliata questa mattina, all’alba dello switch over in Lombardia, con un’altra sorpresa: c’è, ma… non si vede.

Il problema, spiega il Direttore Corradino Mineo in una nota, è dovuto allo switch over della Lombardia che ha provocato una variazione delle frequenze in tutta Italia. Questa variazione, comunque prevista, ha portato allo slittamento del canale “verso il fondo della pitlane del decoder, in posizione 998 in alcuni casi” (in precedenza il canale era in posizione 42 della numerazione automatica) e alla sua scomparsa dalla piattaforma Sky, sostituito – in posizione 506 – da RaiSport 2 pronto a partire in giornata.

Mentre Mineo si scusa con i telespettatori per il problema tecnico e cercherà di porvi rimedio il prima possibile, la rappresentanza sindacale ha annunciato di essere pronta a denunciare la Rai per “interruzione di servizio pubblico” fissando in giornata un’assemblea con tutti i giornalisti per studiare le varie forme di protesta da attuare. Non solo: il CdR di RaiNews ha chiesto un incontro urgente con il Direttore Generale Mauro Masi per capire, alla luce di quanto sta succedendo, quale destino toccherà alla testata che, nonostante gli ottimi ascolti, viene perennemente bistrattata.

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