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I RISULTATI DEL TELEVOTO DI SANREMO E L’AFFIDABILITA’ DEL SISTEMA.
di Martina Pennisi
23/02/2010 - 17:09

Televoto e democrazia televisiva. Partiamo dai dati dei flussi di voto, diffusi da Avvenire, per poi arrivare a delle riflessioni: sabato sera i televoti, arrivati dalle 20.43 alle 23.12, avevano creato la seguente classifica: 1° Pupo e il principino con 212.482, 2° Valerio Scanu (135.588 voti), 3° Marco Mengoni (80.287), 4° Povia (61.125 voti), 5° Arisa (37.069 voti), 6° Irene Fornaciari e i Nomadi (36.210 voti), 7° Noemi (23.089), 8° Malika Ayane (21.668), 9° Irene Grandi (18.358), 10° Simone Cristicchi (16.031). I primi tre classificati accedono alla fase finale durante la quale il pubblico, televotando, decreterà la canzone vincitrice del Festival di Sanremo. Un votazione aperta per 53 minuti (dalle 23.39.52 alle 00.32.58) in cui ai fan del Trio patriottico – che fino a qui aveva dominato – si aggiungono soltanto 1.384 voti in più, mentre Valerio Scanu ne raccoglie ben 96.517 in aggiunta a quelli già accumulati prima. I risultati parlano chiaro: Scanu vince con 235.105 televoti, pari al 37,01% dei votanti. Dai telefoni fissi riceve 56.066 voti, dai cellulari 180.039. Pupo & company ne raccolgono 113.284 dai telefoni fissi e 100.582 dai cellulari, per un totale di 213.866, pari al 33,53%. Marco Mengoni – classificatosi terzo – ne riceve 34.866 dai telefoni fissi e 153.047 dai cellulari, per un totale di 187.913, pari al 29,46% dei voti.
Dopo la matematica una certezza: le polemiche post-elezione del vincitore del Festival di Sanremo sono una tradizione equiparabile al toto-conduttore o alle polemiche che precedono la manifestazione. Il Codacons e la Fimi (Federazione industria musicale italiana) si godono lo spettacolo in poltrona, pronti a scattare in piedi quando il sipario si chiude sullo show sanremese e a riaprirlo a suon di illazioni e accuse.
Ci sono poi le variabili, che animano il dibattito e lo rendono attinente al contesto in cui si inserisce. Negli ultimi due anni è stato il fattore talent-show a rimpinguare le polemiche: la presenza di prodotti sfornati dalle accademie televisive X Factor (Raidue) e Amici (Canale 5) e la preferenza espressa dal pubblico per questa tipologia di concorrenti ha fatto gridare allo scandalo. E al lancio di spartiti.
Le vittorie di Marco Carta nel 2009 e quella di Valerio Scanu nel 2010 sarebbero esclusivamente frutto della loro popolarità televisiva e starebbero togliendo valore al concorso canoro. E questo è solo uno dei due spunti di riflessione. Il destinatario di questa accusa è lo spettatore, o meglio, i tanti spettatori tornati in seno a Mamma Rai per seguire le gesta dei loro beniamini sul palco dell’Ariston e pronti a ribadire la loro approvazione a suon di voti e sms.
Altra questione è invece quella legata agli interessi di case discografiche e artisti stessi che sarebbero pronti a investire cifre importanti per comprare, a suon di televoti, una vittoria o un piazzamento degno di nota. E’ qui che entra in gioco Striscia la notizia, che puntuale come il terzo tempo dopo una partita di rugby salta fuori con i call center che ammettono di aver ricevuto diverse richieste per comprare i televoti a Sanremo. La polemica, diversamente da prima, investe l’affidabilità del sistema del televoto come sistema di rilevazione e si interroga sulla possibilità da parte delle potenze della discografia di metterci lo zampino.
Data per scontata la necessità di operare dei controlli sui voti che arrivano al centralino, viene da chiedersi per quale strano motivo etichette musicali, produttori e agenti intenzionati a “falsare” la gara dovrebbero fermarsi davanti a una giuria demoscopica, a un’orchestra votante, o agli organizzatori della manifestazione stessa. Il televoto e l’sms-voto sono dei mezzi e come tali vanno controllati, ma non costituiscono per forza veicolo preferenziale per tentativi di truffe di vario genere.
Tornando invece alla questione del vantaggio dei concorrenti nati musicalmente nel tubo catodico l’equazione è semplice: ricevono da Sanremo quello che a Sanremo danno. Marco Carta, Valerio Scanu, Mario Mengoni, Noemi, Alessandra Amoroso (che ha duettato con Scanu per il 50%, oggi ci piace parlare con le percenutali, delle esibizioni del vincitore), Tony Maiello, Karima Ammar e persino i PQuadro (Pietro Napolano e Piero Romitelli) hanno portato sui Raiuno orde di fan scatenati che regalano picchi sulla curva dell’auditel che non si vedevano da anni.
Inevitabile che abbiano la meglio? Non è così scontato. Lo spettatore si affeziona a giovani talenti e li sostiene. E probabilmente li preferisce ai vari Povia, Irene Fornaciari e Simone Cristicchi (senza nulla togliere a questi tre artisti), ma per parlare di ottusità musicale diffusa bisognerebbe vedere in campo gli Amici di Maria e cantanti con l’X Factor di Facchinetti scontrarsi con un Vasco Rossi. Con una Giorgia, con un’Elisa, con una Laura Pausini. Con un Tiziano Ferro o un Eros Ramazzotti.
La provocazione che DM lancia a Viale Mazzini è questa: se in gara ci fossero i cantanti che contano, se Sanremo tornasse ad attirare chi dischi ne vende davvero e non ha solo bisogno di rilanciarsi, le cartine e le scanine averebbero ancora la meglio?
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Silvi dice:
@Martina Non capisco a cosa ti riferisci, visto che la mia è una considerazione basata sugli eventi e non un giudizio su di un cantante. Non mi pare,inoltre, d'aver parlato di case discografiche, poichè ad oggi ritengo che la musica,bella o brutta che sia, si propaghi attraverso canali diversi dalla pubblicità che una mayor fa. Che si tratti di taltent/concorsi nazionali/Yutube/metodi attualmente non legali non importa. E' un fatto che Carta e la Amoroso abbiano ottenuto consensi (specie la seconda) dal grande pubblico e dalla critica: piacciono e per alcuni sono pure bravi (su carta dissento fortemente),ma gliene vogliamo fare una colpa? Su Scanu, non posso fare il medesimo discorso perchè raffrontato ai due (così come alla Ferreri ed a Noemi) non ho trovato riscontri così evidenti se non " E' belloooo!!!" etc etc, delle ragazzine che lo osannano è che rappresentano la parte più consistente del suo pubblico, cosa di cui credo, sia perfettamente consapevole.
giulia dice:
CaffeSaturno : Non si può essere così sicuri che il risultato con i big veri cambi perchè questi ultimi hanno fan normali non cresciuti e pasciuti ( nel caso delle over 40 ) con i programmi della De Filippi ed abituati a dissanguarsi per televotare. Valerio Scanu poi sa benissimo qual è l'andazzo tra i concorrenti di Amici e le loro famiglie che mobilitano interi paesi per assicurarsi il successo al televoto. Se a tutto questo aggiungiamo le magagne accennate da Morgan puoi stare sicuro che persino Giorgia potrebbe essere battuta dalla commessa Amoroso (sono convinta che l'anno prossimo ce la sorbiremo ).
Viavai2 dice:
@Martina pennisi scanu è della emi. Tienilo a mente
Martina Pennisi dice:
@Silvi: Silvi proprio tu che hai tanto correttamente evidenziato il ruolo delle case discografiche dici una cosa del genere? Se Carta ha avuto quel successo, in quel determinato periodo e con quelle modalità è stato per la decisione di 'pompare' sul muscolo da parte della Warner. Stessa cosa fatta con la Amoroso e stessa cosa probabilmente faranno adesso con Scanu (Sony e non Warner per i due di Amici 2009).
Silvi dice:
Vi riporto un abstrac di un intervista rilasciata da Scanu ad un settimanale femmile Giornalista "Ci sono state molte polemica, circa la tua vittoria. Pensi d'averla meritata?" Scanu " Se le mie fan mi hanno votato vuol dire che la canzone è piaciuta" Fossi stata nei panni del giornalista avrei incalzato ricordandogli che i fan club degli amici di Maria si sono mobilitati per aiutarlo solo perchè è Valerio Scanu e non perchè la sua sia una bella canzone (e preferisco non entrare nel merito: dall'arguzia di Carone mi aspettavo di meglio); ovvero hanno votato il personaggio e non il cantante: un grande fratello a San Remo, per intenderci.Chi lo vota e chi lo ascolta, ribadisco, vede il suo faccino e se ne frega se ha o meno una bella voce o se il pezzo è valido. Concordo sulla differenza tra Carta e Scanu: che ci piaccia o no il primo ha sfondato sia sullo schermo che in termini di vendite e di passaggi in radio, lui ancora no, ed è trascorso un anno dalla fine della sua edizione di amici (in quel mentre Carta aveva all'attivo diversi riconoscimenti). Caso mai sarebbe possibile un confronto Carta/Amoroso. Ritengo che a causa delle continue polemiche sul televoto dovrebbero limitarlo alle prime 2 (al massimo 3), giusto per effettuare la prime scremature e senza ripescaggi, riservando così la serata finale a giurie di professionisti e demoscopica mostrando infine l'intera classifica con relative votazioni: se io pago per un artista è giusto sapere quanti la pensano come me.
CaffeSaturno dice:
Io invece non sarei così sicuro che il risultato cambierebbe, con i grandi della musica italiana in gara a Sanremo, anzi, sono ancora più convinto che i vari Ramazzotti, Vasco, Elisa, Carmen Consoli si terranno ben alla larga da quella gara, visto com'è andata quest'anno. Mi spiego con una previsione. Secondo me anche Sanremo 2011 sarà vinto da un ragazzino/a di Amici, probabilmente Alessandra Amoroso (che doveva già esserci quest'anno ma poi hanno mandato Scanu) o Pierdavide Carone... e attenzione, questo A PRESCINDERE DA CHI SIANO I CONCORRENTI. In gara ci possono essere Elisa, Carmen Consoli, Vinicio Capossela, Paolo Conte, De Gregori, Ivano Fossati, addirittura LIgabue (Vasco e Ramazzotti secondo me sarebbe impossibile) ma sono sicuro al cento per cento che sarebbero tutti sbaragliati e spazzati via dai ragazzi di Amici! E sapete perchè? Perchè questi sono sempre in tv! Quante volte avete visto Elisa o Carmen Consoli in tv quest'anno? O tutti quelli che ho elencato? E quante volte invece avete visto quelli di Amici? E' inutile: alla fine a vincere è quello che passa di più in tv, non quello che vende più cd o che riempie gli stadi come Ligabue: se Ligabue portasse a Sanremo un'altra Certe Notti, perderebbe comunque contro Carone o la Amoroso, perchè i fans di Amici sono fanatici e votano solo quelli, per il pubblico di Amici non esiste altra musica in Italia oltre a quella che passa in quello show. Per il pubblico che guarda Amici è più bravo Scanu di Ramazzotti, Vasco, Ligabue, Baglioni messi insieme e se tutti questi fossero in gara voterebbe comunque Scanu. Siamo di fronte alla fine della musica vera in Italia e tra qualche anno chi vorrà diventare cantante sarà COSTRETTO a passare da un talent show altrimenti NESSUNO gli farà un contratto. E pensare che la più brava era Malika Ayane, che non viene da un Talent...
Martina Pennisi dice:
@Emy e @Viavai2: più che altro togliere il televoto non garantisce assolutamente la vittoria al più meritevole o al più forte discograficamente. Secondo me perchè ci sia gara vera devono scendere in campo i cantanti forti, le case discografiche devono stare buone buone sul divano a guardare il destino dei loro protetti, e i ragazzini dei talent devono misurarsi con vere pop star. utopia insomma.
Viavai2 dice:
@Emy giuria demoscopica e giuria di qualità? Non scherziamo. Sanremo perderebbe milioni di ascolto se toglie il televoto. Io e tanti altri non vedremo un Sanremo dove non possiamo partecipare col nostro voto alla scelta del vincitore di Sanremo.
Emy dice:
mcoo: concordo pienamente con l'analisi di giulia. Diciamo (x ridere, non si offenda nessuno!) che se x Scanu hanno votato le bimbemin*ia con i loro cellulari, x Filiberto e Pupo hanno votato le tardonemin*ia , abituali telespettatrici dei Raccomandati, che sono più avvezze a usare i telefoni fissi. Spero vivamente si ritorni al meccanismo giuria demoscopica + giuria di qualità, altrimenti l'anno prossimo i vari Malika, Irene Grandi, Cristicchi non andranno più al festival (come farei anch'io) dato che ormai con il televoto è diventato un "regolamento di conti" tra talent e reality show rivali!!
Martina Pennisi dice:
@gi7: nessuno mette a paragone i due, si tratta di fenomeni che per il loro background possono essere messi sullo stesso piano in un'analisi di questo tipo. Il Marco Carta del 2009 è stata sicuramente Alessandra.