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DIMISSIONI MENTANA: IL CDR FA MEA CULPA. INTANTO IN RAI…
di Marco Leardi
14/12/2011 - 17:16

A La7 è già scattato l’allarme rosso. Le dimissioni di Enrico Mentana, infatti, hanno messo in agitazione tanto i vertici dell’emittente di Telecom quanto i giornalisti dello stesso tg. Secondo Fabrizio Roncone del Corriere, dalle parti del canale terzopolista starebbero “raccogliendo le firme per l’assemblea di mea culpa“. Forse un ultimo tentativo di trattenere il Mitraglietta dopo la sua clamorosa reazione alla denuncia per comportamento antisindacale che il Cda gli avrebbe inoltrato ieri. E il condizionale, si noti, non è a caso.
Nella bagarre di queste ore, infatti, c’è anche un giallo sull’esposto che avrebbe causato le dimissioni di Mentana. Poco fa Stefano Ferrante, membro del comitato di redazione del Tg La7, ha dichiarato ad Affari Italiani: “Il cdr non ha denunciato Mentana alla magistratura ordinaria, questo deve essere chiaro (…) La Fnsi ha mandato un comunicato chiedendo di pubblicarlo, e il cdr ha fatto solo da tramite con il direttore, che non ha ritenuto di leggere il comunicato durante il Tg”. Dunque, la denuncia incriminata c’è o no?
Di sicuro ci sono le dimissioni del Mitraglietta, che al momento paiono irrevocabili. Secondo alcuni, il giornalista starebbe già puntando verso nuovi incarichi, magari in Rai dove tra un mese si libererà la poltrona di responsabile del Tg1. A Viale Mazzini, Mentana potrebbe essere un direttore considerato indipendente, ma allo stesso tempo gradito ai partiti politici. L’uomo perfetto, di questi tempi. In Rai, poi, il suo nome era già circolato tempo fa, come confermato dallo stesso giornalista.
“Mi hanno offerto il Tg1 due volte, in passato, e ho rifiutato” raccontò in un’intervista a Vanity Fair.
Ora la proposta potrebbe ritornare valida, anche se dal Cda Rai arrivano le prime barricate all’ipotesi che Enrico Mentana possa diventare a breve direttore del Tg1. “Alberto Maccari va benissimo. Ha iniziato oggi il suo lavoro da direttore e quindi lasciamo fare” ha dichirato il consigliere Giovanna Bianchi Clerici, Lega Nord.
Poco male, c’è ancora tempo. I colpi di scena sono sempre dietro l’angolo e Mentana lo ha dimostrato proprio quest’oggi.
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pippo dice:
si ma il tg1, così come il tg5, essendo il tg dell'ammiraglia deve essere il più nazionalpopolare possibile, cioé deve traaatre anche gli argomenti leggeri e non può permettersi di fare 30 minuti di politica, gli ascolti ne risentirebbero, così come sta accadendo all'attuale tg la7, e tutto questo andrebbe a beneficio di mimun. non a caso l'attuale tg5, con il giusto mix politica, cronaca e costume, sta attraversando un ottimo momento, grazie al suo direttore, niente a che vedere con il periodo buio di rossella. il compianto pesciarelli era capace di racchiudere in un servizio quello che mentana ci mette 30 minuti a spiegare nel suo tg attuale.