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CERCASI BRACHINO DISPERATAMENTE
di Davide Maggio
27/10/2008 - 12:18
Non è un mistero che nelle intenzioni di Mediaset Pomeriggio Cinque doveva essere un esperimento per rianimare il pomeriggio di Canale5, orfano da troppo tempo di una programmazione degna di un’ammiraglia. Allo stesso tempo, proprio per questo motivo, il neonato contenitore televisivo sarebbe stato oggetto di una valutazione “in corso d’opera” per scegliere se proseguire o meno in quest’avventura catodica. Gli stessi Claudio Brachino e Barbara D’Urso avevano garantito la propria presenza in video sino a dicembre lasciando intendere ai telespettatori che avrebbero assistito con ogni probabilità ad una staffetta alla conduzione, per salvaguardarsi da una pericolosa sovraesposizione mediatica (che in realtà ha già mietuto una vittima: Fantasia).
Dopo le prime settimane di programmazione, la curiosità da parte degli addetti ai lavori si è fatta incalzante e sono iniziate a succedersi una serie di indiscrezioni che vedevano inizialmente in pole position una Cristina Parodi pronta a soffiare il trono ad un’ormai sempre più piena di sè Barbara D’Urso.
Ma se i dati d’ascolto hanno, da un lato, premiato lo show mattutino, hanno contemporaneamente fatto emergere le difficoltà del programma che avrebbe dovuto offrire una valida alternativa all’imbattibile Vita in Diretta di Raiuno. Su molte testate si è sentenziato: “Pomeriggio Cinque” chiuderà i battenti prima di Natale.
Ma il vero “concentrato” di indiscrezioni c’è stato la scorsa settimana. Novella2000, l’Espresso e Dagospia si sono sbizzarriti a “disegnare” il futuro del contenitore pomeridiano. Il blog Reality&Show ha offerto un’efficace sintesi della querelle mediatica:
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Secondo Novella 2000 il 21 ottobre avrebbero comunicato a Barbara D’Urso che Mattino Cinque sarebbe stato affidato a Cristina Parodi con il placet di Claudio Brachino e che Pomeriggio Cinque avrebbe chiuso i battenti;
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Per L’Espresso Brachino avrebbe abbandonato nelle ultime settimane Pomeriggio Cinque perchè “non è carino sospendere un programma con la presenza di un direttore di peso. Così i vertici hanno tolto il giornalista dal video, per diminuire la cronaca e rendere il tutto sempre più leggero”;
Tutti rumors “compatibili” tra loro ma che non sono piaciuti Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione di Mediaset che non ha esitato a smentire il tutto:
Mattino Cinque è partito soltanto il 21 gennaio, ma è un neonato molto vivace. Nell’ultimo mese ha raccolto una media del 20% di share sul totale individui e del 22%, con picchi intorno al 30%, sul target commerciale, battendo regolarmente Verdetto finale su Raiuno. Nessun dubbio sulla coppia Brachino-D’Urso: “Presidiano aree diverse dal punto di vista del contenuto e il pubblico apprezza la loro diversità: lei è esuberante, allegra, lui è più compunto. Sono complementari“.
Pomeriggio Cinque “è una novità assoluta che sta dando risultati positivi: a ottobre“, prosegue Crippa, “la media sul pubblico generale è del 17.2%, sul target commerciale è del 21.4%. Da settembre il programma ha guadagnato 2 punti. Le valutazioni sono premature, ma l’impressione è positiva“. La trasmissione, “in una prima fase fortemente incentrata sullo spettacolo, dà sempre più spazio ad argomenti di società e cronaca, dall’eutanasia alla prostituzione, dimostrando la possibilità di continuare a crescere, pur in un’arena affollata come il pomeriggio, contro La vita in diretta che ha mezzi, risorse e uomini infinitamente superiori ai nostri“.
Niente sostituzioni imminenti alla conduzione, a dispetto delle indiscrezioni: ”La D’Urso”, dice ancora Crippa, “sta lavorando in maniera sorprendente, abbinando con energia lo sforzo fisico, televisivo e professionale della mattina e del pomeriggio. Niente avvicendamenti, dunque, all’ordine del giorno: piuttosto lavoriamo sul miglioramento della struttura e sui contenuti, per raggiungere un pubblico il più ampio possibile. Piu’ che mai in questo momento, dai telespettatori arriva una forte domanda di temi seri: di qui i successi dei programmi di informazione, nostri come della Rai”. Crippa smentisce anche ‘‘i pettegolezzi giornalistici” sul possibile addio di Brachino alla testata: ”Ce lo teniamo caro: fra Mattino 5, Pomeriggio 5 e Verissimo, è responsabile di 24 ore di programmazione alla settimana. Un’esperienza che funziona grazie alla piena sinergia con la rete e con il Tg5”.
Ora, a prescindere dall’ “arma” della smentita che, in due anni di onorata carriera blogosferica, ho imparato a conoscere ma soprattutto a prenderne le distanze, e soprassedendo ancora di più sui “risultati positivi” di Pomeriggio Cinque, ciò che mi stupisce è che, se è vero che i rumors danno fastidio e la smentita è certamente utile a “placare” un po’ le “penne”, io ho semplicemente una domanda alla quale mi piacerebbe venisse data risposta.
Se tutto va così bene, se tutto è così meravigliosamente perfetto perchè Claudio Brachino non c’è più? Che fine ha fatto? Perchè Pomeriggio Cinque è stato privato di un contributo giornalistico che poteva sicuramente dare credibilità maggiore (la formula tra l’altro non era assolutamente male) ad un programma che più passa il tempo più mi ricorda il Buon Pomeriggio di Patrizia Rossetti su Rete4?
Perchè, francamente, di vedere la D’Urso che si aggrappa al ledwall per raggiungere il suo Giuliacci alle otto del mattino e di vederla tutta intenta a scovare le curiosità più “bislacche” (a volte, in realtà, drammatiche) della vita delle sue ospiti del pomeriggio, il pubblico, forse, ne ha abbastanza.
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Mari611 dice:
@mimmo1978 Sai Mimmo che a me risulta che siano proprio i giovani anzi le giovani a guardare il becero Uomini e Donne? Sembra incredibile. Per altro io ho conosciuto casualmente in vacanza una ex tronista (o sedicente tale perchè io personalmente vado fi
mimmo1978 dice:
@alessandro: credevo che Gerry per gli interessi che hai detto condividesse l'affossamento di passaparola ma mi sono accorto a verissimo che ne parlava con nostalgia, oltretutto se il milionario si fosse assestato sul 16% delle prime puntate non avrebbe
Davide Maggio dice:
@ ALESSANDRO: due preghiere e un'osservazione. 1. Per favore, carattere minuscolo; 2. Sempre per favore, commenti piu' brevi :-) Non entro poi nel merito di quanto hai scritto perchè credo poco in queste nuove factory soprattutto per quanto riguarda il preserale. A mio avviso Passaparola vecchia maniera non viene realizzato semplicemente perchè il preserale deve rimanere ad appannaggio di Endemol. Ma e' una mia opinione personale. L'osservazione riguarda invece un accostamento, a mio avviso sbagliato, che hai fatto. Non credo che si possa paragonare un programma come Uomini e Donne a C'è Posta per Te. Programma, quest'ultimo, che trovo ben fatto e gradevole con alcune pecche che ne sminuiscono il valore.
ALESSANDRO dice:
@MIMMO 1978 GERRY NON E' UN COMUNE CONDUTTORE MEDIASET MA E' UN'AZIENDALISTA, CHE DICE DICE DI VOLER FARE TANTO SANREMO MA SI GUARDA BENE DA ANDARSENE LONTANO DA MAMMA MEDIASET ANCHE PER UN SOLO SANREMO, FACENDOSI SEMPRE CONVINCERE A RIMANERE (FORSE PE
mimmo1978 dice:
@alessandro: immaginavo che avresti fatto l'esempio di chi vuol essere milionario dato che Gerry Scotti continua a parlare di buoni risultati, l'ha fatto proprio domenica scorsa. Hai ragione se sei frustrato perchè credo dalla stagione 2004/2005 medias
ALESSANDRO dice:
@ IMPARZIALE BISOGNEREBBE VIVERLE CERTE REALTA' PER POTERLE CAPIRE. FRUSTRATO? CERTAMENTE SI, PER VARIE RAGIONI DI CARATTERE PURAMENTE PROFESSIONALE, DOVENDO CONSTATARE ORMAI DA TEMPO UNA CONDOTTA AZIENDALE SCELLERATA CHE, UNITAMENTE ALLE SCELTE EDITORIALI DI CUI SOPRA, SOPPRIME E UMILIA LA PROFESSIONALITA' DELLE PERSONE. FRUSTRATO SI MA OBIETTIVO. NN SO CHE LAVORO FACCIA TU MA TI ASSUMEREI QUI PER UN PO' PER VEDERE QUANTO RESISTERESTI..
IMPARZIALE dice:
alessandro dipendente mediaset frustato?