La morte di Gheddafi ha immediatamente trovato massimo risalto sulle tv mediorientali e in queste ore anche l’Occidente segue l’evolversi della situazione con un occhio al piccolo schermo. Cnn e Bbc, in particolare, stanno trasmettendo edizioni straordinare e aggiornamenti in diretta (anche sul web). Finistre aperte sulla Libia anche per le emittenti italiane SkyTg24 e Rainews24. Le generaliste, invece, tratteranno la notizia nelle edizioni pomeridiane dei loro tv e negli approfondimenti serali. Gli argomenti di discussione non mancheranno, a cominciare dai futuri equilibri geopolitici del Medio Oriente dopo la morte del Colonnello e le rivolte popolari degli scorsi mesi.
Intanto, in diretta su Al Jazeera, vediamo che da Tripoli a Sirte (luogo dell’uccisione di Gheddafi) la Libia sta festeggiando il definitivo tramonto di un’intera epoca caratterizzata dalla dittarura. I ‘ribelli’ hanno invaso le strade e le piazze, sventolano bandiere e si sentono spari in aria in segno di vittoria. Le tv, nel frattempo, mandano a tutto schemo una foto in cui si vede il corpo del colonnello Muammar Gheddafi con il volto insanguinato e con la bocca aperta, riverso a terra su un telo bianco. L’ultima istantanea di 40 anni di storia.
Secondo alcuni l’ex dittatore sarebbe morto combattendo, dopo essere stato trovato nascosto in una buca. Alla vista dei ribelli, e sentitosi braccato, il rais avrebbe urlato per due volte: “Non sparate, non sparate“. Altre versioni si sovrappongo in queste ore, in attesa che la concitazione del momento lasci spazio ad una ricostruzione definitiva dei fatti.
Dopo Saddam Hussein e Osama Bin Laden, è toccato a Gheddafi. I grandi dittarori finiscono tutti così, tre metri sotto terra.
1. MisterGrr ha scritto:
20 ottobre 2011 alle 16:22