30
giugno

CASO SANTORO, MENTANA: LA7 CHIARISCA CHE NON C’E’ STATA CENSURA DI MERCATO

Enrico Mentana

Enrico Mentana vuole vederci chiaro. Il direttore del Tg La7 è intervenuto sullo strappo creatosi oggi nelle trattative tra Michele Santoro e la tv di Telecom Italia Media (leggi qui), chiedendo all’emittente di esprimere in modo inequivocabile la sua posizione. L’appello di Mitraglietta è arrivato dopo che il conduttore di Annozero aveva denunciato l’esistenza di pressioni contro la sua assunzione. “Siamo di fronte ad una nuova, eloquente ed inoppugnabile prova dell’esistenza nel nostro Paese di un colossale conflitto di interesse” aveva tuonato il paladino della libera informazione, riferendosi a forze oscure che sarebbero entrate in gioco per ostacolare il suo passaggio al terzo polo televisivo.

Speriamo che le trattative riprendano, anche se le parole di oggi non lasciano ben sperare“ ha esordito il direttore del Tg di La7 durante l’odierna edizione delle 20. Poi, entrando nei particolari della vicenda, ha commentato: ”visto quello che ha detto Santoro è necessario per tutti noi che Telecom Italia Media chiarisca in modo inoppugnabile che ha fatto le sue scelte senza nessuna pressione esterna“. Secondo Mentana, l’emittende dovrebbe perciò fugare ogni dubbio, spiegando che dietro lo strappo di oggi non ci sono strane manovre né conflitti d’interesse.  

Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare in perfetta libertà” ha poi assicurato il giornalista, precisando che una rete non è libera se prende Santoro e non lo è se non lo prende“. Però- ha proseguito – “se un’azienda tratta con il proposito di prendere un professionista come Santoro e poi tronca queste trattative, ha il dovere di spiegarsi perchè sennò si è autorizzati a pensare che qualcuno non volesse qualche risultato“. Con queste parole, Enrico Mentana ha chiesto trasparenza sul caso televisivo che più tiene banco in questi giorni. Interessante ricordare che, nelle indiscrezioni dei mesi scorsi, il direttore del Tg La7 era stato indicato come uno dei promotori della trattativa tra Michele Santoro e l’AD della tv di Telecom, Giovanni Stella.

A volte si può tenere a bagnomaria un conduttore anche per evitare che chi lo utilizzerà si rafforzi troppo: si chiama censura di mercato e non vorremmo che ci fosse tutto questo” ha concluso sibillino il responsabile del notiziario di La7. Ora la parola passa all’emittente, così che la telenovela santoriana dell’estate si arricchisca di un nuovo episodio. Buena vision.

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3 Commenti dei lettori »

1. ANTONIO1972 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 21:58

stavolta mentana mi ha deluso,ha detto di chiarire la posizione di la7 riguardo la questione,ha fatto un discorso prolisso e inconcludente ed è passato ad altro! vedo che il politichese lo sa anche lui!



2. ANTONIO1972 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 22:02

rileggo la vostra sintesi e credo di capire che lui ha solo espresso perplessità. francamente era un discorso cosi prolisso che non ho capito se si riferisse all’opinione dei vertici di la7 o sua. vedremo cosa ne esce



3. fabio maressa ha scritto:

1 luglio 2011 alle 09:49

Ho letto l’intervista di santoro al fatto quotidiano e forse la7 qualche spiegazione la deve dare. Ha ricostruito i colloqui e la retromarcia di Stella (anzi di Bernabè), avevo dato inizialmente torto a Santoro ma adesso mi piacerebbe sentire la versione di TI media



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