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LA SARDEGNA E’ ISOLA DIGITALE: ECCO TUTTI I DETTAGLI DELLO SWITCH OFF

di Francesco Lauciello

15/10/2008 - 00:00

LA SARDEGNA E’ ISOLA DIGITALE: ECCO TUTTI I DETTAGLI DELLO SWITCH OFF
Sardegna - Isola Digitale @ Davide Maggio .it

Oggi, 15 ottobre 2008 è una data storica per il mondo televisivo italiano: la Sardegna sarà la più grande regione europea con trasmissioni esclusivamente in digitale terrestre.

A partire da oggi e fino al 1 novembre si stanno progressivamente digitalizzando i segnali analogici dell’isola e sempre a partire da oggi, è attiva la modalità SFN (Single Frequency Network) che permette l’unificazione delle frequenze e quindi la possibilità di ricevere lo stesso multiplex sulla stessa frequenza in tutta la regione.

Per agevolare le procedure di spegnimento, l’isola è stata suddivisa in quattro macroaree alle quali è stato assegnato un intervallo di tempo per lo spegnimento completo.

  • Dal 15 al 16 ottobre toccherà all’Ogliastra e Sarrabus per tutte le emittenti e solo per RaiUno ai comuni del cagliaritano, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano;
  • La seconda macroarea è quella del cagliaritano, Medio Campidano e Sulcis Iglesiente che vedrà lo spegnimento dal 17 al 20 ottobre, mentre dal giorno successivo e fino al 24, toccherà all’oristanese e al nuorese.
  • L’ultima macroarea “colpita” dallo switch off sarà quella composta dal sassarese e dalla Gallura che dal 27 al 31 ottobre chiuderà il processo di digitalizzazione.

Dal primo novembre in tutta l’isola sarà possibile, quindi, guardare la tv solo in modalità digitale terrestre con numerosi canali aggiuntivi rispetto ai tradizionali, con trasmissioni in alta definizione e applicazioni interattive innovative.

La Rai ha a disposizione ben sei multiplex digitali sui quali distribuisce i suoi canali. Il MUX 1 contiene i tre canali nazionali (RaiUno, RaiDue, RaiTre) e alcuni servizi interattivi di informazione regionale. Rai4 insieme a RaiGulp e alle radio di stato (Radio1, 2, 3 e Auditorium) è trasmessa, invece, sul MUX 2. L’offerta sportiva di RaiSport Più (che, in via provvisoria, include RaiUno, RaiDue, RaiTre) è disponibile sul MUX 3 mentre il MUX 4 è dedicato ai canali culturali RaiEdu1 e RaiEdu2, e al canale all news RaiNews 24 e dalla stessa frequenza è possibile accedere ad alcuni servizi di informazione nazionale in modalità interattiva.

Gli ultimi due bouquet sono dedicati invece alle sperimentazione della tv di Stato. Sul MUX 5 verranno trasmessi quando disponibili, eventi in Alta Definizione con due canali dedicati che, come anticipato, si trasformeranno entro il 2009 in canali interamente in HD. L’ultimo MUX è dedicato alla sperimentazione della tv per cellulari in tecnolgia Dvb-h come avviene da un paio d’anni nel torinese.

A Mediaset spettano cinque multiplex digitali sui quali sono distribuiti tutti i canali del gruppo oltre ad alcune novità come Rete4 HD che trasmette le immagini del canale tradizionale ma in Alta Definizione con una migliore qualità audio/video. Come per la Rai, anche Mediaset pensa alla creazione nel futuro di un bouquet di canali in HD tra i quali le versioni HD dei canali tradizionali.

Telecom Italia Media, dopo aver già sperimentato lo switch off nazionale con Qoob, ora ha 4 multiplex a disposizione occupati dalle controllate La7 ed Mtv e dall’offerta in pay per view La7 Cartapiù.

Dfree, invece, rimane con un solo multiplex ma vede la sua copertura ampliata a tutta l’isola.

Anche le tv locali hanno adeguato gli impianti per la trasmissione digitale. Prima fra tutti Videolina che, dalla voce dell’ Amministratore Delegato Enrico Rais, fa sapere che sono pronti a rispettare il calendario ma non nasconde le difficoltà di mercato legate ad una concorrenza di 150 canali.

SardegnaUno è invece curiosa e allo stesso tempo incerta come ha dichiarato il direttore dell’emittente Mario Tasca: “Vi sono dei passi che devono essere effettuati nel momento dello spegnimento del segnale analogico e non prima e vi è una certa incertezza soprattutto perché potrebbero nascere dei problemi sui ripetitori del segnale con la nuova tecnologia. Ci incuriosiscono le nuove prospettive del mercato che sta per aprirsi ma per la messa a regime del sistema occorrerà attendere almeno sino all’inizio del prossimo anno“.

Il direttore di Cinquestelle Sardegna è invece tutt’altro che ottimista: “si tratta di una trasmissione sperimentale perché nessuno, oltre la telefonia mobile, utilizza l’isofrequenza per la trasmissione tv e potrebbero esserci problemi di ricezione soprattutto nei bacini adiacenti. L’aspetto da non sottovalutare – ha detto Carta – è che, se non cambia la normativa, le tv locali andrebbero a pagare nuove tasse governative per la trasmissione del segnale sull’ordine di 500 mila euro all’anno per coprire i punti principali in Sardegna“.

Giova ricordare che se siete residenti in Sardegna ma non avete ancora usufruito del contributo statale di 50 euro per l’acquisto di un decoder, potete acquistarne uno dei tanti in commercio, recandovi presso i rivenditori che partecipano all’iniziativa.

Per altre informazioni vi rimandiamo a www.sardegnadigitale.it e www.decoder.comunicazioni.it

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6 commenti su "LA SARDEGNA E’ ISOLA DIGITALE: ECCO TUTTI I DETTAGLI DELLO SWITCH OFF"

  1. Scusami Davide, ma la Svizzera ha abolito già da 2 anni il segnale analogico