Serena Bortone sta valutando con il suo avvocato e il sindacato come agire in seguito alla lettera di contestazione disciplinare della Rai per l’ormai noto caso Scurati. E’ la stessa conduttrice di Che Sarà a parlarne:
“Adesso sto valutando con l’avvocato e con il sindacato come affrontare il provvedimento. Sono tranquilla, posso dire questo“
afferma a Repubblica al Salone del Libro di Torino, dove si dichiara “felice” di esserci per la presentazione del suo primo romanzo e “questo non me lo può togliere nessuno”. Ma aggiunge:
“Ho detto solo la verità (…) Ma io se dovevo prendere posizione lo facevo anche da ragazzina. Forse per questo non avrei potuto mai sposare il fascismo”.
La Bortone non si sbilancia troppo sul caso che la riguarda “per un semplice motivo”, dice: “Sono stata autorizzata dall’azienda a rilasciare un intervista su questo libro”, sottolinea, a riprova che almeno per il momento più di tanto non può dire. A tutti coloro che le hanno espresso vicinanza, invece:
“Grazie della solidarietà, ho ascoltato tante bugie ma proprio tante”.