La Rai si affanna a smentire – ormai lo fa anche troppo spesso – in merito ad un accordo per la conduzione del prossimo Festival di Sanremo. In effetti, ad oggi la certezza è che Amadeus ha risposto picche. Non ci sarà lui il prossimo anno all’Ariston, ma nemmeno Carlo Conti. Il conduttore toscano, che ad aprile tornerà su Rai 1 con I Migliori Anni, si sfila dal toto-nomi per Sanremo 2025.
“No, ne ho fatti tre, uno più bello dell’altro, mi bastano quelli“
ha dichiarato su Radio 1 a Un Giorno da Pecora. Con l’uscita di Amadeus dalla guida del Festival, l’altro nome forte di casa Rai è proprio quello di Conti, che però non ne vuole sapere. La sua è più una chiusura al post Amadeus che in generale a Sanremo, dove è stato padrone di casa dal 2015 al 2017. Tra qualche anno, infatti, non esclude di poterci tornare, a patto – ironizza – che ci sia qualcuno pronto ancora a proporglielo:
“Bisogna vedere se tra dieci anni me lo chiederanno e poi se avrò ancora l’orecchio giusto per scegliere le canzoni perché quella è la cosa più importante“.
E ha ragione: in molti, tra addetti ai lavori e non, si affannano per individuare la conduzione più adatta, ma la vera patata bollente di Sanremo è la direzione artistica, ruolo di chi deve scegliere le canzoni in gara. Amadeus, in questo, ha fatto centro forse molto più che come conduttore.