Lontani i tempi in cui ad Antonella Clerici bastavano una forchettata di “tagliatelle di Nonna Pina” e qualche battuta bislacca di Bigazzi per regnare incontrastata nel suo regno culinario: il Festival di Sanremo è una responsabilità ben diversa, anzi potrebbe essere definita “la responsabilità televisiva per eccellenza” e a poco più di un mese dalla partenza sono ancora molti gli ingranaggi da oliare e sistemare.
Tanto per iniziare, rimane costante da parte di inserzionisti pubblicitari e addetti ai lavori l’attenzione spasmodica nei confronti dei dati auditel festivalieri (basti pensare che uno spot durante il secondo break della serata finale, arriverà a costare fino a 185.000 € ergo “se non si fanno ascolti, son guai per Rai”). L’eredità lasciata da Bonolis è un macigno molto più che pesante, tant’è che la prima parte della serata inaugurale che l’anno scorso ospito’ Roberto Benigni è stata la trasmissione più seguita dell’intera annata, con 14.173.000 spettatori e uno share del 47,11% e non si preannuncia di certo facile bissare siffatto risultato.
Sono poi da definire ancora alcuni tasselli relativi ai super-ospiti soprattutto alla luce delle defezioni di Greggio (che vi avevamo anticipato) e Fiorello che proprio durante lo speciale del Tg1 “Fiorello secondo Fiorello”, ha dichiarato di aver detto “NO” alla riccioluta presentatrice nonostante il cordiale invito. Rimane infine da appurare, dettaglio ben poco trascurabile, la validità artistica dei cantanti in gara (qui l’elenco) e quindi l’appeal della stessa gara canora.
Pur essendo evidente infatti la scelta di puntare su “facce da reality/talent show” per acciuffare quel pubblico giovane notoriamente riluttante ai motivetti festivalieri, rimane questo un forte rischio nei confronti di quel pubblico più tradizionalista e poco sensibile alle novità di mercato, che di solito garantisce al Festival una sempre accettabile media di gradimento. Riusciranno i vari Scanu, Noemi e Mengoni a conquistare la compassata platea festivaliera? Vedremo.
In verità, cosa discretamente anomala per il Festival, pur comparendo lo stesso Mengoni già tra i partecipanti “big” di questa sessantesima edizione (in quanto vincitore di X Factor 3), il giovane interprete e la sua casa discografica ancora non hanno scelto la canzone da presentare sull’Ariston e sono già molti i suoi fans che temono per una decisione avventata che potrebbe mettere in difficoltà la carriera appena iniziata dell’ex pupillo di Morgan.
Insomma poco tempo a disposizione e ancora tanti punti interrogativi: chissà se Antonellina è galvanizzata dalla sfida o magari sente un po’ di nostalgia per le sue spensierate tagliatelle.
1. Riccardo93 ha scritto:
5 gennaio 2010 alle 14:04