18
febbraio

L’IVA FURIOSA VOLEVA CANTARE PRIMA DI BENIGNI

Iva Zanicchi - Festival di Sanremo - 17 febbraio 2009

Benigni è un grande comico e può dire ciò che vuole. L’unica cosa che dico e’ che sarebbe stato opportuno, e sottolineo opportuno, che gli organizzatori mi facessero cantare prima dell’esibizione di Benigni“.

Così Iva Zanicchi ha espresso ad Adnkronos, tutta l’amarezza ed il dispiacere per l’infelice collocazione, in tarda serata, del suo brano “Ti voglio senza amore“. Senza trascurare, naturalmente, la fresca bocciatura nella prima serata della 59ªedizione del Festival di Sanremo. In realtà, non sembra aver convinto troppo la canzone (la Venegoni la boccia con un bel 5, voi?) dell’indiscussa beniamina della musica leggera italiana nonché del piccolo schermo: “Ti voglio senza amore”, difatti, ha un testo piuttosto provocatorio, inusuale, soprattutto per chi è sempre stato abituato ad ascoltarla alle prese con romanze sdolcinate o, qualche anno addietro, con la ruota di “Ok, il prezzo è giusto!”.

Averti dentro un letto che pensarti con falso pudore, però ti tengo stretto finchè non mi farai gridare… sì… si” oppure “ad inventarmi un trucco, per perdere la testa , amare le tue mani, ed il tuo corpo acceso su di me… ti voglio senza amore, ma dammi tutto il resto“, sono solo alcuni degli stralci del brano che, per l’attesissimo ospite, Roberto Benigni, avranno rappresentato una fetta di torta troppo ghiotta da non poter spalmare sull’esilarante monologo in programma.

Iva se ne farà una ragione, d’altronde nel 2003, da favorita della vigilia arrivò ultima. Resta da sperare, però, in un ripescaggio: se non altro per il duetto previsto con l’attore belloccio Gabriel Garko. A quel punto, materiale per battute, gag e siparietti della serata finale, si sprecherebbero e sarebbero comodamente offerti sul piatto d’argento del comico di turno. E non solo.

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11 Commenti dei lettori »

1. Mirko ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 17:41

“Nuova” Iva, ti voglio con amore

“Cara Iva,
sono molto triste dopo i risultati di ieri sera, anzi, sono arrabbiatissimo! La giuria è stata ingiusta nei tuoi confronti e stanotte mi sono sentito male per questo.
“Ti voglio senza amore” è bella e l’hai eseguita magistralmente, hai cantato benissimo una canzone non certo facile e il pubblico ti ha buttata fuori! A questa bocciatura non ci sto perché veramente hai cantato senza stonare, cosa che hanno fatto altri tuoi illustri colleghi. Iva, non nascondo l’emozione che mi hai dato, mi hai davvero sbalordito. Ieri sei stata la migliore, mi hai emozionato come sempre, mi hai entusiasmato. Sei semplicemente grande e unica. Continua ad essere impavida e autentica! Per la voce, per il cuore, per la donna e l’artista che sei. Ti voglio bene!”.
Questa è la lettera che mi sento oggi di scrivere, come presidente del Fans club, a Iva Zanicchi.
Non ho parole per descrivere la bravura da oscar di Iva, giudico questa canzone una svolta alla sua carriera, Iva ha dimostrato che non è solo “Zingara”, ma, a distanza di 40 anni, sa rinnovare il proprio repertorio con una canzone completamente diversa dal suo stile, si è rivelata abile in quella che forse è la prima canzone che mostra per davvero la versatilità della sua voce, e ieri è stata fantastica, a tratti irriconoscibile. Ieri sera abbiamo conosciuto una Iva Zanicchi nuova, al massimo, con una bella canzone, di classe, sofistica.
Bella la musica, particolarmente lenta e melodica, e Iva ha drammatizzato e reso credibile, nobilitandolo, un testo coraggioso, dimostrando di essere ancora una grandissima interprete. Una donna disperata che può aggrapparsi solo ad un ultimo brivido, il sesso, ma non ci riesce perché ricca d’amore. Forse, al di là dell’ipocrisia di facciata, moltissime donne avranno quell’idea sincera…ma che male c’è…fare del sano, coinvolgente sesso?
L’interpretazione di Iva modernissima, misurata e di ottima efficacia, pura e malinconica, la voce molto controllata, l’arrangiamento moderno: era concentrata, emozionata e impegnata: è stata strepitosa, bravissima!
Roberto Benigni ha preso di mira solo lei come cantante, e lo stesso Bonolis dice che questo potrebbe aver influenzato la giuria. Non so se sia il caso di fare ricorso, non so se le giurie abbiano bocciato Iva in quanto europarlamentare del Pdl, sicuramente questa non è una “canzonetta sanremese”, ma io protesto duramente!
Il critico più famoso, Mario Luzzato Fegiz, dalle colonne del “Corriere” dice che “Ti voglio senza amore è una canzone inconsueta eseguita con buona enfasi melodrammatica” e dà come voto 8!
E’ stata eliminata Iva Zanicchi? Poco importa: comprerò il suo nuovo album a scatola chiusa.

Mirko Simionato
Presidente Iva Zanicchi Fans club



2. Peter ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 17:49

Da notare, in foto, alcune frasi del testo della canzone scritte sulla mano! HiHi



3. Biagio Chianese ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 18:24

Grandissima voce la nostra Iva, ma il pezzo stenta a decollare. Apprezzato il tema, originale e totalmente fuori dal suo repertorio. Ha proposto di meglio. E soprattutto ha proposto dei pezzi che meglio mettessero in risalto quello strumento miracoloso che è la sua voce!



4. Martina ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 18:33

Io trovo che il pezzo fosse molto bello, e mi sembra assurdo che sia stato messo alla stregua dello schifo proposto da Tricarico e Afterhours.
Ma qualcuno l’ha visto Patty Pravo quanto era FATTA e quanto ha STONATO?
Boh, mi sembra una ingiustizia. E oltretutto sono d’accordo: dovevano farla cantare dopo Benigni. Già il fatto che a Bonolis sia scappato da ridere alla presentazione della canzone della Zanicchi, perché gli è tornato in mente lo sketch di Benigni, avrebbe dovuto farla scazzare non poco.
Speriamo venga ripescata!



5. Marco ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 19:00

Simionato, sei così di parte che neanche ti rendi conto che sei nel 2009 e la Zanicchi è passata da un bel po’. E’ la classica canzone da Sanremo, quella che si scrive appositamente – e che riesce SEMPRE male perché le idee sono finite da eoni – e il suo album venderà probabilmente 5 copie.
E’ la triste verità.



6. MetaMorph ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 19:39

Se devo essere sincero, le motivazioni della Zanicchi le comprendo tutte, pur non essendo un suo fan… dopo che Benigni ha pensato di “sfottere” per bene la canzone, nessuno ha pensato che la giuria (anche quella in teatro, visto che una volta tanto non c’era il televoto) potesse esserne in qualche modo influenzata?

Ma tant’è, questa polemica cadrà presto nel dimenticatoio… però per un fatto davvero simile avvenuto al Grande Fratello (il televoto riaperto in corso di eliminazione, l’incontro con la ex del futuro eliminato, etc. etc.) si sono spesi e si continuano ancora a spendere fiumi di inchiostro e di byte…

Statemi bene…



7. Tommaso Martinelli ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 20:24

Forza Iva, mi fa morire;-)



8. maikol87 ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 20:34

con tutto l’affetto e la stima che ho per Iva Zanicchi, Simionato fai ridere i polli!



9. Giovanni Giamblanco-Isolano89 ha scritto:

18 febbraio 2009 alle 20:46

Stimo moltissimo Iva Zanicchi è senz’altro una grandissima Artista!!!ma questa volta a Sanremo ha toppato…la sua canzone non mi è piaciuta per niente,quindi va direttamente nella massa delle canzoni pessime di questo Festival…secondo me l’intervento ironico di Benigni non l’ha affatto penalizzata,non credo affatto che la giuria demoscopica si sia fatta influenzare più di tanto,se la canzone funziona non c’è commento sfottò che possa cambiare idea!!purtroppo era assente di contenuti,molto banale…ci ha pensato benissimo lei con il testo e la musica ad autopenalizzarsi,troppo noiosa…poi non l’ho trovata così scandalosa…era solamente pessima,da Iva non me lo sarei mai aspettato..Puntavo molto su di lei,mi dispiace che non abbia avuto autoironia,visto che lei è una donna di spirito ed io l’adoro ugualmente..anche a me mi fa morire;)
Ma questo Sanremo non sarà certamente conquistato da lei…almeno per quando mi riguarda



10. Marko ha scritto:

19 febbraio 2009 alle 14:06

Ha ragione a lamentarsi, doveva cantare prima, l’intervento di Benigni potrebbe aver influenzato la giuria, per la regolarità del festival era opportuno evitare. Per me ci sarebbero i presupposti per un ricorso.



[...] è un macigno molto più che pesante, tant’è che la prima parte della serata inaugurale che l’anno scorso ospito’ Roberto Benigni è stata la trasmissione più seguita dell’intera annata, con 14.173.000 spettatori e uno share [...]



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