Le rivelazioni shock sul cosiddetto «Ares Gate» non si sono esaurite con il Grande Fratello Vip, dove erano state pronunciate. I pm di Roma stanno infatti indagando per istigazione al suicidio in relazione alla morte dello sceneggiatore Teodosio Losito, trovato privo di vita nella sua abitazione a Roma l’8 gennaio del 2019. Di quella vicenda, all’interno del reality show di Mediaset, aveva parlato l’attrice Adua del Vesco, che oggi è stata ascoltata dai magistrati come persona informata sui fatti.
La donna che nel frattempo ha deciso di abbandonare il suo nome d’arte e farsi chiamare Rosalinda Cannavò, durante la sua permanenza al Grande Fratello, in una conversazione notturna con l’ex (finto) fidanzato Massimiliano Morra aveva fatto riferimento ad una presunta setta di cui entrambi avrebbero fatto parte. Poi, in un’altra occasione, in riferimento alla morte dello sceneggiatore Losito la stessa attrice aveva affermato: “credo che si tratti di istigazione al suicidio“.
Parole alle quali il produttore Alberto Tarallo, sentendosi chiamato in causa, aveva replicato durante un’intervista rilasciata a Non è L’Arena, su La7. L’ex compagno di Teodosio Losito in quell’occasione aveva rigettato l’istigazione al suicidio leggendo la lettera di addio che lo sceneggiatore gli aveva lasciato e dedicato prima dell’estremo gesto.
Sull’intera vicenda sta facendo chiarezza la Procura di Roma. Secondo Il Corriere, il pm Villani potrebbe convocare negli uffici giudiziari altri protagonisti della Grande Fratello Vip e delle produzioni Ares, a cominciare dall’attore Gabriel Garko e dal produttore Alberto Tarallo, ma anche la conduttrice Barbara D’Urso.