La nota vicenda rinominata Ares Gate torna a far parlare per nuove e incredibili rivelazioni. E’ Giuliana De Sio, attrice per anni nel “mondo” Ares Film, a sganciare la bomba contro il produttore Alberto Tarallo, reo a quanto pare di inscenare non soltanto finti flirt, di cui ormai tutti sono a conoscenza, ma anche una scomparsa come strategia comunicativa.
Ares Gate
Ares Gate, Tarallo non ha falsificato il testamento di Losito: la Cassazione gli restituisce 5 milioni di euro
Alberto Tarallo fa valere le sue ragioni: la Corte di Cassazione decide per il dissequestro dei suoi beni, restituendogli 5 milioni di euro. I giudici hanno ritenuto inammissibile il ricorso presentato dal pm Carlo Villani contro l’ex patron di Ares, confermando quanto deciso lo scorso marzo dal Tribunale del Riesame di Roma.
Ares Gate, una testimone: «Tarallo praticava magia nera». Ma il pm chiede di archiviare l’istigazione al suicidio
I pm hanno chiesto l’archiviazione per l’accusa di istigazione al suicidio nei confronti di Alberto Tarallo, il produttore televisivo indagato per la scomparsa dell’ex compagno e sceneggiatore Teodosio Losito. Una notizia che si appresta a cambiare – almeno in parte – le sorti del cosiddetto Ares Gate, innescato da alcune rivelazioni fatte nella casa del Grande Fratello Vip e deflagrato poi sul fronte giudiziario. Intanto, alcuni attori in passato vicini a Losito e Tarallo hanno rilasciato testimonianze che getterebbero inquietanti ombre sull’ex patron della Ares Film.
Ares Gate, sequestrati 5 milioni di euro ad Alberto Tarallo. L’accusa: «Falsificato il testamento di Losito»
L’attività degli inquirenti ha portato a un nuovo sviluppo sul caso Ares. La Guardia di finanza, coordinata dalla procura di Roma, ha sequestrato beni per poco meno di 5 milioni di euro al produttore televisivo Alberto Tarallo, per anni compagno del compianto sceneggiatore Teodosio Losito. L’uomo – a quanto si apprende – è indagato con l’accusa di falsità in testamento olografo e falsità in scrittura privata.
Ares Gate: Alberto Tarallo indagato per istigazione al suicidio di Losito
Novità giudiziarie sull’Ares Gate. Il produttore televisivo Alberto Tarallo risulta indagato nel procedimento avviato dalla Procura di Roma in cui si ipotizza il reato di istigazione al suicidio per la morte dello sceneggiatore Teodosio Losito. Una svolta nella vicenda per la quale, nei mesi scorsi, la medesima Procura aveva ascoltato testimoni informati sui fatti, tra i quali – oltre ad una serie di volti noti – lo stesso Tarallo.
Ares Gate, a Non è L’Arena si vuole screditare Adua Del Vesco
L’Ares Gate è stato nuovamente oggetto di discussione a Non è l’Arena. Ieri sera, Massimo Giletti ha infatti parlato a lungo della questione, ponendo l’accento (al negativo) su colei da cui tutto è partito: Adua Del Vesco/Rosalinda Cannavò. Un’indagine, che attualmente sta interessando la Procura di Roma, pronta a valutare se Teodosio Losito sia stato davvero istigato al suicidio l’8 gennaio 2019 dal compagno Alberto Tarallo, come sostenuto dall’attrice, e da Massimiliano Morra, nella casa del Grande Fratello Vip.
Ares Gate, i pm di Roma indagano per istigazione al suicidio di Losito. Ascoltata Adua Del Vesco
Le rivelazioni shock sul cosiddetto «Ares Gate» non si sono esaurite con il Grande Fratello Vip, dove erano state pronunciate. I pm di Roma stanno infatti indagando per istigazione al suicidio in relazione alla morte dello sceneggiatore Teodosio Losito, trovato privo di vita nella sua abitazione a Roma l’8 gennaio del 2019. Di quella vicenda, all’interno del reality show di Mediaset, aveva parlato l’attrice Adua del Vesco, che oggi è stata ascoltata dai magistrati come persona informata sui fatti.