18
febbraio

Marte, l’arrivo della missione Nasa in diretta su Focus

rover Perseverance, Mars 2020

«Sette minuti di terrore», passando da 20mila chilometri orari a zero. L’impatto sul suolo di Marte dovrà essere precisissimo. Sarà proprio quello il momento più delicato della missione Nasa Mars 2020, destinata a portare sulla superficie del pianeta rosso il rover Perseverance e il drone Ingenuity. Stasera, dopo un viaggio durato 7 mesi e aver percorso 470 milioni di km, i veicoli spaziali arriveranno alla fase decisiva dell’ammartaggio; un evento che in Italia verrà trasmesso in diretta su  (canale 35 dtt) dalle 21.

La discesa sul suolo è prevista infatti per le 21.43 (ora italiana) di oggi – 18 febbraio – in quelli che saranno attimi di pura adrenalina. Con un programma originale e autoprodotto condotto dal giornalista scientifico Luigi Bignami, e realizzato con contributi distribuiti da NASA ed ESA, Focus in diretta dallo Studio 20 di Cologno Monzese documenterà lo storico momento per le spedizioni spaziali.

L’operazione sarà scandita da tre fasi: Entry, Descent e Landing. Meta, la superficie del Cratere Jezero. Tutto questo, come anticipato, avverrà in soli 7 minuti di orologio, in cui verranno messi a rischio 7 anni di preparazione della missione. Marte, storicamente, è uno dei pianeti di più difficile accesso ed esplorazione e la percentuale di fallimenti delle missioni è pari al 58%.

Il quarto corpo celeste del sistema solare accoglierà Perseverance e Ingenuity 11 minuti prima rispetto a quanto percepito sulla Terra, per lo scarto temporale tra l’invio delle trasmissioni e la ricezione delle risposte tra i due pianeti. Pertanto, se l’ammartaggio dei veicoli spaziali avrà il successo sperato – è previsto alle ore 21.54 (TBC), 22.05 – considerando lo scarto temporale delle trasmissioni tra i due pianeti, la prima immagine di Marte scattata dal rover potrà arrivare entro le 23.00.

In studio su Focus verrà mostrato un rarissimo frammento di roccia marziana precipitato sulla Terra e alla trasmissione prenderanno parte esperti di astronomia, esobiologia e ingegneria aerospaziale: tra questi, Roberto Orosei, noto per aver scoperto i laghi sotterranei di Marte; Vincenzo Giorgio, Amministratore Delegato di ALTEC, azienda sta lavorando al rover che prenderà parte alla missione ExoMars 2022; Mario Carpino, tra i massimi esperti mondiali di asteroidi e Luna; Cesare Guaita, planetologo ed esperto di Esobiologia; Gabriele Cremonese, responsabile delle macchine fotografiche della missione dell’ESA BepiColombo. E ancora Monica Lazzarin, esperta di asteroidi; Alberto Adriani, tra i responsabili di uno strumento a bordo di Juno, la sonda della NASA in orbita attorno a Giove; Paolo Bellutta, tecnico trentino alla guida di Curiosity, in attività su Marte; Giuseppe Piccioni, esperto di Venere; Gaetano Di Achille, geologo e tra i massimi esperti del suolo marziano.

Agnese Mandrino, inoltre, mostrerà i manoscritti dell’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli, che riproducono i canali che aveva osservato sulla superficie di Marte.

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