Nessuna pace fatta, clima idilliaco dell’inizio ormai perso definitivamente (qualunque cosa dica Amadeus). Il Festival di Sanremo 2020 sembra ormai compromesso dalla querelle con protagonisti Tiziano Ferro e Fiorello (qui maggiori dettagli), con quest’ultimo che, per difendersi, ha rincarato la dose, spostando il centro del discorso dallo spettacolo al cyberbullismo.
Fiorello accusa Tiziano Ferro in un’intervista a Selvaggia Lucarelli
In un’intervista che Fiorello ha appena rilasciato a Selvaggia Lucarelli per TPI, lo showman ha spiegato che quanto avvenuto lo ha molto colpito perchè, dopo essere stato pubblicamente accusato di lungaggine da parte di Ferro – che ha lanciato l’hashtag #fiorellostattezitto – su di lui si sono riversati numerosi haters, che lo hanno accusato, offeso e turbato, augurandogli anche la morte.
“Non è giusto darmi del permaloso (fa riferimento ad un pezzo precedente sulla questione della Lucarelli, ndDM) come se mi fossi arrabbiato per nulla, accetto le critiche, accetto che si dica che non faccio ridere, qualunque cosa, ma Tiziano Ferro ha fatto una cosa che non si fa (…). Un po’ di tempo fa ha detto in tv che le parole hanno un peso (il monologo sul bullismo a Che tempo che fa, ndDM), ed è vero. Tu lanci un hashtag dal palco di Sanremo e sai cosa scateni, come se poi fosse colpa mia se ci sono 50.000 ospiti e si fa tardi la sera. Noi parliamo tanto di cyberbullismo e non valutiamo le conseguenze? (…) Tiziano Ferro non è responsabile? Lui lancia un hashtag, lo immagina che i suoi fan lo seguiranno e mi insulteranno. Ha fatto una cosa grave. Ha lanciato una campagna d’odio nei miei confronti“.
Imputare a qualcuno la reazione indegna dei propri followers è un’esagerazione, e la Lucarelli non ha mancato di farlo notare a Fiorello. Ma il risentimento è tanto, e non si riesce a nascondere neanche in nome della grande amicizia con Amadeus, che dovrà adesso gestirlo.
“Se non volevi allora dopo ti deve dispiacere, perché scateni violenza, abbiamo responsabilità nei confronti dei nostri figli, c’è gente debole, che si butta dalla finestra, io sono io, a me non me ne frega niente, però c’è chi non regge. Tiziano deve capire, deve crescere anche lui. Io sono stato male per gli insulti“.
La sensibilità personale non si può contestare, così come le emozioni provate. Ma i personaggi pubblici, soprattutto quando molto esposti e presenti sui social, devono mettere tristemente in conto le conseguenze, e, nel caso in questione, le parole del cantante non sembravano tradire una chissà quale mala fede. Evidentemente, il dispiacere di Tiziano Ferro non è stato sufficiente.
1. teoz ha scritto:
7 febbraio 2020 alle 17:03