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gennaio

Sanremo 2019, Baglioni critica il governo sui migranti: «Siamo alla farsa». Salvini replica: «Canta che ti passa»

Matteo Salvini

Non si può pensare di risolvere la situazione migranti evitando lo sbarco di 40 o 50 persone, siamo un po’ alla farsa“. Un inaspettatamente politico ha scosso la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo 2019. Il cantautore, che sinora aveva sempre evitato di esporsi su tematiche divisive, ha risposto ad una domanda sul tema migranti, riservando critiche ai politici e all’attuale governo per la gestione del problema. A poche ore di distanza è arrivata la replica di Matteo Salvini, alle prese proprio in queste ore con le richieste di aiuto di alcune navi Ong con a bordo decine di profughi.

Il nostro paese è terribilmente incattivito, rancoroso nei confronto dell’altro. Guardiamo con sospetto anche la nostra ombra. Credo che le misure messe in atto da questo governo, come da tutti quelli precedenti, non siano assolutamente all’altezza della situazione. Adesso è una grana grossa, se fosse stata presa in esame molti anni fa, forse non saremmo arrivati a questo punto (…) Non si può pensare di risolvere la situazione di milioni di persone che sono in movimento e in disagio evitando lo sbarco di 40 o 50 persone. ‘Ne prendo tre io, due l’altro’… siamo un po’ alla farsa. Non credo che un dirigente politico di oggi possa risolverla, ma ci vorrebbe la verità di dire che siamo di fronte ad un grave problema e dobbiamo tutti metterci nella condizione di risolverla. Celebriamo l’anniversario della caduta del muro di Berlino, qui invece stiamo ricostruendo muri e non credo che questo faccia la felicità degli esseri umani

ha dichiarato Baglioni, che da anni con la Fondazione O’Scià si occupa anche del tema migranti. Le parole del cantautore hanno avuto ampia diffusione sui media e sono balzate all’attenzione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che proprio in queste ore sta rimarcando la propria intenzione di chiudere i porti italiani allo sbarco di navi che trasportano migranti. Il vicepremier ha replicato con un tweet al direttore artistico del Festival:



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10 Commenti dei lettori »

1. controcorrente ha scritto:

9 gennaio 2019 alle 20:11

mmm..gia’ mi aspetto un Sanremo coi pipponi sui migranti che dobbiamo accettare e accogliere a braccia aperte.. mai che senta uesti cantanti miliardari .. prendersi a cuore i pensionati a 500-600 € con affitti da 400… invalidi con 320 € di pensione.. e via dicendo.. poi se si mettesser assieme ..tanti quanti sono sai quante migliaia di migranti potremmo accogliere con i loro soldi. se costruissero dei centri.. a spese loro. oppure se ci facessero vedere le foto delle loro case con 3-4 migranti dentro..bene accolti..



2. vinny ha scritto:

9 gennaio 2019 alle 20:38

Quanta pena mi fanno i personaggi che fanno politica.E’ normale che abbiano un’opinione ma destabilizzano il pubblico che è variegato. Chi è di destra dovrebbe boicottare i loro concerti,o i loro film.Ma poi come mai sempre i migranti e mai gli Italiani che mantengono tutti e non hanno i servizi che s’aspettano? Ma poi come mai in tv son tutti di sinistra? E’ un caso? Ma poi nella vita pratica fanno qualcosa di concreto o solo parole davanti ai microfoni?



3. Sabato ha scritto:

9 gennaio 2019 alle 22:37

Le parole di Baglioni sono state strumentalizzate. Quello del direttore artistico del Festival non è un attacco politico al Governo, bensì un riflessione sulle misure prese da questo esecutivo e anche dai precedenti in merito all’immigrazione.
Baglioni ha detto: “Le misure messe in atto da questo Governo, come da quelli precedenti, non sono all’altezza della situazione. Non si può pensare di risolvere il problema di milioni di persone in movimento evitando lo sbarco di 40-50 persone e trattando tipo ‘Ne prendo tre io, due te’… siamo un po’ alla farsa”.
Quella di Baglioni è quindi una riflessione sulle dimensioni del problema, che risulta, non solo ai suoi occhi (lo stesso Salvini continua, giustamente, a chiamare in causa l’Europa), affrontato in maniera superficiale e poco strutturale: Baglioni dice semplicemente che questo Governo e i precedenti – quindi il suo non è un attacco ad una sola parte politica – non hanno compreso la gravità del problema. Condivisibilissimo.
Qual è stata la reazione di Salvini alle parole di Baglioni? Il ministro ha twittato: “Baglioni? Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo”. Secondo Salvini, quindi, Baglioni non avrebbe diritto di parlare: democrazia portami via! E’ questo il pluralismo che Salvini vuole in Rai? Io penso non solo che Baglioni abbia diritto di parlare, ma anche che lo faccia da persona tutt’altro che estranea al problema, essendo da anni impegnato con la Fondazione O’Scià che si occupa di immigrazione: “Le manifestazioni che mi hanno visto partecipe a Lampedusa vedevano al centro gli sbarchi dal mare. Eravamo preoccupati del fatto che ci fossero viaggi per mare irregolari: ci auguravamo che i viaggi non cadessero in mano alla confusione e all’irregolarità. La classe dirigente e l’opinione pubblica hanno fallito e noi artisti dovremmo essere i trombettieri di qualche buona battaglia. Non credo che un dirigente politico di oggi abbia la possibilità di risolvere questo problema, ma dovremmo metterci tutti nella condizione di risolverlo”.



4. Srich ha scritto:

10 gennaio 2019 alle 10:17

Infatti notoriamente Salvini è uno che si esime dal commentare cose che non lo riguardano, Gattuso says hello.
Brutti tempi, mamma mia.



5. KALINDA ha scritto:

10 gennaio 2019 alle 10:56

da notare che Baglioni ha argomentato e anche in maniera impeccabile, Salvini come al solito non riesce a rispondere alle critiche.



6. primus ha scritto:

10 gennaio 2019 alle 12:52

adesso uno non ha nemmeno il diritto di esprimere un’opinione che subito gli strali dello statista che tutto il mondo ci invidia lo colpiscono…



7. Nina ha scritto:

10 gennaio 2019 alle 12:55

Baglioni arruolato fra i tromboni. Ho letto, qualche giorno fa, un articolo bellissimo di Veneziani su tutti gli abitanti di Trombon Valley, lo consiglio vivamente. Certo è che se parliamo di “argomenti” riferendoci al popolo italiano incattivito eh beh siamo all’ammazzacaffè. Il popolo italiano, per fortuna non è quello dei social e del pubblico perbenino diRaiuno (eh scusate qui il popolo incattivito è rappresentato proprio da coloro che odia profondamente il prossimo). Il popolo italiano è fatto di tante persone perbene e non perbeniste, generose e non razziste. Non cieche però.



8. Nina ha scritto:

10 gennaio 2019 alle 12:59

“Eravamo preoccupati del fatto che ci fossero viaggi per mare irregolari: ci auguravamo che i viaggi non cadessero in mano alla confusione e all’irregolarità. La classe dirigente e l’opinione pubblica hanno fallito e noi artisti dovremmo essere i trombettieri di qualche buona battaglia”

Ho copiato ed incollato ciò che ha scritto Sabato. Avete letto bene? Vi pare che sia coerente o, come pare a me, una totale sciocchezza, detta da chi vive in un mondo altro?



9. Cugino ha scritto:

10 gennaio 2019 alle 14:21

Il problema è che oggi il mondo si è rovesciato, i proletari sono di destra e i miliardari sono di sinistra. Lo dico senza volere con questo esprimere nessun giudizio politico (non è nemmeno la sede), ma esprimendo solo una profondissima amarezza per questa povera Italia che chissà dove andrà a finire di questo passo.
La stessa amarezza che mi ha pervaso stamani guardando il mio amato Omnibus dove un senatore del PD si infervorava per i diritti dei migranti. Solo che il senatore è l’erede di una famiglia di miliardari, di quelli che si spostano con gli elicotteri privati e posseggono tenute grandi quanto due province. Tenute ed elicotteri che certamente un migrante non lo hanno mai visto nemmeno in fotografia. Non dico di tornare ai tempi in cui se un deputato comunista andava 15 giorni a pensione a Riccione con la famiglia per ferragosto faceva scandalo, ma insomma, come si possono sentire gli ultimi e i derelitti rappresentati da costoro? O anche più semplicemente, da attori come Favino che certamente non hanno migranti o barboni che stazionano sotto le loro belle case romane? Purtroppo poi non ci si può meravigliare se l’uomo comune vota (ahinoi) Salvini o Di Maio.



10. Luca ha scritto:

10 gennaio 2019 alle 15:51

Adesso pure Bisio ha promesso che farà un monologo sull’accoglienza
Tutti ,ovviamente,milionari e che abitano nei quartieri bene supercontrollati e dove l’immigrazione selvaggia non sanno che cosa sia
Che pagliacci
Comunque faranno aumentare il consenso su Salvini ,questo sarà l’unico effetto di questi sinistroidi per fortuna in via di estinzione



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