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LA PISTA: IL POTENZIALE C’E’, MA LA PREMIERE E’ BOCCIATA

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

31/03/2014 - 19:12

LA PISTA: IL POTENZIALE C’E’, MA LA PREMIERE E’ BOCCIATA

La Pista
La Pista

La Pistanon è un talent, ma uno show“. Ci ha tenuto a precisarlo Flavio Insinna nel corso della prima puntata e noi siamo d’accordo con lui. Perché mentre i talent tendono (o dovrebbero tendere) a mettere al centro del racconto i giovani aspiranti professionisti, puntando l’attenzione anche sul loro privato e sulle storie che hanno da raccontare, nel programma partito venerdì scorso su Rai 1 questo non è successo. Forse perché i ballerini sono troppi – ottanta – e sarebbe impossibile raccontarli tutti, o forse perché nel cast ci sono anche tanti professionisti-capisquadra che finiscono per catturare la scena.

La Pista: la giuria è freddina, Insinna cerca di scaldare l’atmosfera

Alcuni, infatti, sono sembrati un po’ troppo protagonisti rispetto ai ragazzi che accompagnavano e, complice una regia che si divertiva a tenere strette le inquadrature, il quadro d’insieme dei ballerini ne è uscito sacrificato. Anche la giuria, composta da Gigi Proietti, Rita Pavone e Claudia Gerini – apparentemente più emozionata per l’incontro con Tony Hadley che per le performance a cui ha assistito – si è concentrata troppo nel rivangare proprie esperienze passate piuttosto che analizzare il lavoro svolto dalle squadre, apparendo così un tantino forzata nei giudizi e poco partecipe.

Lo show ha dunque lasciato a desiderare e il tentativo di ricreare il sapore del tanto rimpianto varietà, per il momento, è fallito. Tuttavia qualcosa di buono c’è: i costumi curatissimi, i brani riproposti – veri evergreen che ancora oggi catturano l’attenzione del pubblico – e naturalmente Flavio Insinna, reduce dall’esaltante successo di Affari Tuoi che lo ha ri-consacrato volto di punta della Rai. Purtroppo però il suo tentativo di scaldare l’atmosfera fredda de La Pista non è riuscito: il suo voler essere coinvolto e coinvolgente stonava troppo con il contesto e la sua arte oratoria, che tanto piace al pubblico dell’access prime time, non è bastata ad accendere la febbre del venerdì sera. Che lui vada un po’ dosato e tutto il resto riveduto e corretto? Il pubblico, per il momento, ha risposto in maniera decisamente tiepida.

La Pista: la classifica provvisoria

La classifica vede in ex aequo al primo posto la 167 Scampia con Dario Bandiera – emersa grazie al voto del pubblico in studio – e la Cosmo P. guidata da Antonino Spadaccino, giustamente apprezzata dalla giuria per la performance originale. Al terzo posto, sempre in ex aequo, i Virality con Amii Stewart e le giovani Tacco 10 con Tony Hadley. Al quinto posto troviamo tre squadre: gli Adrenalina con Massimo Lopez, i Bad Boys con una fin troppo protagonista Paola Iezzi e LECCEzione con Sabrina Salerno. Fanalino di coda sia per il pubblico votante che per la giuria i Con-fusione capitanati da Cristel Carrisi: lei ha cantato bene, ma la coreografia era piuttosto povera.

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14 commenti su "LA PISTA: IL POTENZIALE C’E’, MA LA PREMIERE E’ BOCCIATA"

  1. http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10152275933113186&set=a.414348128185.192629.21425018185 Nessuno si permetta di criticare negativamente Paola Iezzi affermando che canta meglio sua sorella Chiara, altrimenti la sua mamma et i suoi scagnozzi, partono in quarta, pubblicamente et in privato. Minacciano la gente e la fanno bannare. Ma come dimostra di essere forte e sicura di sé, questa "fin troppo protagonista Paola Iezzi". Adesso lo sanno anche negli States.:D

  2. Bene...ora sono stata offesa direttamente io. Le basi le ho eccome e il mio percorso di studi parla per me. Mi sorprendo che i responsabili di questo blog permettano questo genere di offese agli utenti...

  3. forse ti sfugge il significato della parola "offesa". Io mi limito a constatare, in questo caso, il lavoro di un personaggio pubblico. Non ci tengo proprio, mi basta quello che ho visto e sentito, a teatro vado a vedere, e spendo dei soldi per altri spettacoli (di prosa) di ben altro livello . Però mi rendo conto che bisogna avere le basi, aver visto dei classici (da Shake a Pirandello, da Salvo Randone a Carmelo Bene) ma se uno va a vedere un personaggio televisivo a teatro e ha come riferimento quello, francamente....forse è un po' offensivo verso chi fa veramente teatro, e fa pure la fame per amore del teatro.