10 all’accoppiata American Horror Story-Mad Men che fa man bassa di nomination agli Emmy Awards. Non giova comunque alla tanto osannata tv americana il fatto che entrambe le serie vadano in onda su reti cable e che la terza serie più nominata, Downton Abbey, sia inglese.
9 a Dianna Agron. La Quinn Fabray di Glee, ospite al Giffoni Film Festival, conquista tutti per bellezza e disponibilità. Peccato che del suo destino nel telefilm cult si sia parlato ben poco.
8 a Tempesta d’amore. La soap tedesca, oltre ad essere un caposaldo nel palinsesto di Rete4, è l’unica serialità non americana nella top ten del fatturato derivante dalla vendita in Europa. Come riporta il mensile Tivù, nella speciale classfica si piazza ottava con 112,7 milioni di dollari precedendo Due Uomini e Mezzo e Bones, mentre dominano ai primi tre posti rispettivamente NCIS, CSI Miami e CSI.
7 al palinsesto di Mtv (per maggiori info clicca qui). Non sarà più quella di una volta e al di là delle valutazioni sul nuovo corso della rete, sembrano azzeccate le scelte di puntare su telefilm come Modern Family e New Girl e su volti come Virginia Raffaele e Ubaldo Pantani.
6 a Emma Marrone. Apprezziamo la sua schiettezza e comprendiamo il suo astio, però se lei è la prima a non perdere occasione di lanciare frecciate ai “signori Rodriguez” non può lamentarsi della loro esposizione mediatica.