Ora in tendenza
STRISCIA BACCHETTA LA STAMPA PROGRESSISTA: ANCHE REPUBBLICA MERCIFICA LA DONNA. IERI A MATRIX IL DOCUMENTARIO-PROVOCAZIONE
di Marco Leardi
25/02/2011 - 11:26

“Le immagini sulla stampa progressista non sono solo immagini. Sono comunicazione, memoria, sapere, educazione…”. L’incipit de Il corpo delle donne 2, il (contro)documentario realizzato dalla redazione di Striscia la notizia, richiama astutamente quello dell’omonimo reportage di Lorella Zanardo. Parole simili, tesi opposte. Un effetto voluto, che “para-normale ma badaben badaben.. è normale”. Con un collage di fotografie e pezzi d’archivio, infatti, il tg satirico di Antonio Ricci ha confezionato una replica provocatoria alle argomentazioni della scrittrice sulla mercificazione femminile. Il servizio, lungo poco più di 19 minuti, è andato in onda ieri sera durante una puntata a tema di Matrix.
Se la Zanardo se la prendeva con la tv, demonizzandola come portatrice di un modello sotto-culturale che avrebbe umiliato la donna, la redazione di Striscia ha ribaltato il punto di vista e ha monitorato come si comporta la “stampa progressista” riguardo alla tutela della dignità femminile. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti il quotidiano Repubblica e i canali del gruppo Espresso. Ecco dunque una carrellata di pagine di giornale tappezzate di pubblicità ricche di allusioni sessuali e donne discinte, oppure di articoli sul concorso di Miss Italia in cui si descrivono le proporzioni del volto ideale. “Sul sito di Repubblica tutto va bene per sfruttare il corpo della donna” afferma la speaker, e vengono mostrati alcuni filmati che con fotomodelle, sexy meteorine e sballonzolamenti di seni sulle montagne russe…
“Su L’Espresso viene esaltato un certo tipo di mentalità sessista…“, così accanto ad una foto dell’ingrinzito Eugenio Scalfari si parla di un laser in grado di cancellare le imperfezioni dal volto femminile. Il documentario realizzato dalla redazione di Striscia colpisce, insiste, esagera e pare lo faccia apposta, come a rispondere per le rime all’originale reportage della Zanardo, che allo stesso modo accostava alcuni passaggi televisivi d’effetto a sostegno della sua tesi granitica. Un giochetto che, comunque la si pensi, invita a riflettere sull’opportunità di certi sermoni a senso unico dall’aria moralista.
Infatti, prima di demonizzare un determinato programma tv come corruttore dei costumi, dovremmo forse chiederci se una generale tendenza allo svilimento del ruolo femminile non sia piuttosto insita nella nostra società. Ci sono colpe e responsabilità diffuse, a riguardo. Senza dimenticare che certi comportamenti accadono anche nell’esperienza quotidiana, e che alcune donne sarebbero disposte a ‘svendere’ spontaneamente la propria dignità, magari in cambio di successo. L’argomento è complesso, e lo si è capito ulteriormente nella puntata di ieri sera di Matrix e durante il dibattito in studio con Alessandra Mussolini, Ritanna Armeni, Paola Concia, Gianluca Nicoletti e Gabriella Germani.
Emblematica e geniale, in ogni caso, la chiusura del documentarario firmato Striscia: “La stampa progressista ha messo la donna in croce. Basta, dobbiamo risorgere… se non ora, quando?“
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Gianni Gianni dice:
penso che anche Ricci si sia bevuto il cervello, senza voler offendere nessuno, mi permetto questa battuta. tutto quello che fa la stampa "progressista" lo fanno tutti i giornali, tranne famiglia cristiana. Serve solo a mascherare e confondere quello che fa il " suo padrone" ( e mi duole dirlo) che, per carità, fa quello che vorrebbero fare la maggior parte dei suoi coetanei. Il problema è che non fa politica. Per quanto riguada Vinci, credo ormai in una inclinazione verso al mediocrità che non ha pari negli anni scorsi. saluti
maurizio armanetti dice:
LA TRASMISSIONE (ORMAI "TALEBANA") DI STRISCIA LA NOTIZIA DOVREBBE FARE "MEA CULPA" E SCUSARSI PUBBLICAMENTE, perché rifiuta sitematicamente la replica al Paranormale, Medicine Naturali e Scienze di Frontiera che Striscia attacca in modo squallido, malfamandole e senza offrire il diritto di replica, facendo un gradito favore alle Multinazionali del Farmaco ed ai poteri forti ... STRISCIA FUGGE ANCHE DAVANTI ALLA SFIDA DI UN RABDOMANTE IN GRADO DI SBUGIARDARLI PUBBLICAMENTE
simone dice:
sinceramente trovo molto una farsa quella puntata di ieri sera !!!!! [moderato dalla redazione] ricci proprio lui se mette a fare il moralistaaaaaaaaaaaaaa vergognoso e' l'attacco al giornale, per nn dire insensato !!!!!!!! due ore e' durata la puntata???? o piu' ??? per dire cosa????DELL'immagine della donna sulle pubblicita',che la donna nn e' merce......basta di queste copertine, di questi calendari...LA DONNA E' LIBERA DI FARE QUELLO CHE VUOLE, VESTITA O NUDA.....
Adriano Marras dice:
Spero di non annoiarvi troppo ma ho un paio di riflessioni da fare... Chi le fa è una persona che NON ha mai comprato ne repubblica ne l'espresso quindi, non son qui per difendere nessuno. Secondo me l'atteggiamento di Antonio Ricci è quello di una persona che ha la coda di paglia...Se al giorno d'oggi siamo finiti al bunga bunga, e al prostituirsi e al mercificare il corpo delle donne, è colpa di TUTTI QUELLI che hanno mercificato il corpo delle donne (non solo quelli dell'espresso) ma anche trasmissioni come drive in (Che andava in onda in prima serata) e colpo grosso (trasmissione prodotta da RTI), e altre trasmissioni televisive di rai di mediaset di sky. E anche le veline secondo me è un caso di mercificazione del corpo delle donne... Non so se avete mai visto la trasmissione estiva in tv "veline" con quel maschilista di Mammuccari Per carità non voglio dire che repubblica sia un giornale che è santo. anzi (come in tutta italia ci sarà un certo maschilismo anche a repubblica), però quel filmato trasmesso ieri sera è stato fatto con un unica direzione: quella di colpire un giornale che ha mosso una critica... E io povero illuso che pensavo che si potessero fare le critiche... Alle critiche si risponde con delle precisazioni, non con una campagna vergognosa di diffamazione come quella di ieri che va avanti da mesi. Poi in difesa di repubblica: La maggior parte di quel documentario, parlava delle pubblicità presenti sul quotidiano... Che colpa ne ha repubblica se Belen fa pubblicità per la tim mezzo nuda? Per capirci... prendiamocela con l'agenzia pubblicitaria, con le aziende che fanno le pubblicità in quel modo... Repubblica potrebbe anche rinunciare alla pubblicita e tentare di sopravvivere con le sole vendite in edicola (qualcuno ci riesce), e gli aiuti economici che prende, ma alla pubblicità che offende le donne ci rinunci anche mediaset, rinunci a trasmetterla nella fascia oraria dove il bombardamento pubblicitario è maggiore (guardacaso la fascia oraria dove va in onda Striscia la Notizia). Repubblica il moralismo NON lo può fare, ma ragioniamo da mediaset il moralismo non puo di certo arrivare, perche anche loro hanno dato un significativo contributo al clima che viviamo... Rifletteteci, è come il bue che dice cornuto all'asino. Io ho paura... perche in sto paese non si può nemmeno muovere una critica in libertà senza subire pestaggi mediatici (perche quello di ieri era un pestaggio mediatico) da una trasmissione, che a detta loro è un semplice programma di intrattenimento... E siccome sti "pestaggi" stanno diventando un po' troppo spessi mi viene da preoccuparmi. Anche quella di ieri era macchina del fango... riflettiamo
claudia dice:
@ Leardi: ok ok, ho notato le tue virgolette ma pure quelle di lele che ci teneva a puntualizzare quelle 3 cose... Non avendo visto la puntata mi chiedevo se si fossero fatti i nomi o se si fosse lasciato intendere... Grazie
Marco Leardi dice:
@ claudia. Il mio è un virgolettato tratto dal documentario, fai tu... I riferimenti a Repubblica e al gruppo Espresso sono espliciti e voluti, e quando si parla di "stampa progressista" ci si riferisce a quei giornali. Non a caso Vinci ha invitato in trasmissione il direttore di Repubblica Ezio Mauro, che però ha rifiutato...
claudia dice:
Non ho visto la puntata perchè non guardo Matrix e ho una domanda per chi l'ha visto: ha ragione lele del commento 5 o l'autore dell'articolo? Cioè: "non si parla mai di Repubblica ma di un generico giornalismo progressista" oppure hanno detto chiaramente "a Repubblica tutto va bene per sfruttare il corpo della donna"?
euforione dice:
Marco Leardi : grazie.
Marco Leardi dice:
sottoscrivo, euforione..! mi sembra un'ottima sintesi.