“Floris l’ho sempre voluto“. Quella pronunciata da Urbano Cairo sembra una dichiarazione d’amore. In un’intervista a Sette del Corriere della Sera, l’editore di La7 ha così rivendicato la propria scelta di riempire il palinsesto con approfondimenti d’attualità, per i quali – assicura – ha “tenuto e preso il meglio“. L’ultimo arrivato è proprio l’ex conduttore di Ballarò, il quale però non ha fatto faville al debutto dei suoi nuovi programmi.
I dati d’ascolto lasciano poco spazio alle interpretazioni, ma Cairo è fiducioso sui tempi lunghi. Forse fin troppo. In merito allo spazio quotidiano affidato a Giovanni Floris dichiara: “DiciannovEquaranta è in crescita e ha un bel target. Diamogli un paio di mesi per farsi conoscere“.
“E’ una fascia difficile (…) Ma ci vuole tempo, appunto: una striscia quotidiana si carica giorno per giorno. E quando va bene aiuta sia il Tg sia le prime serate” ha detto.
Urbano Cairo: da Floris mi aspetto cose buonissime
“Cose buonissime” il deus ex machina di La7 se le aspetta anche dall’altro appuntamento targato Floris. “L’impianto di diMartedì è efficace e poi c’è la ciliegina Maurizio Crozza“. All’esordio, però, il programma ha ottenuto il 3,47% di share. Certo, i margini di crescita ci sono anche per l’ex conduttore di Ballarò ma – a giudicare dal format poco innovativo – sembra improbabile che Floris riesca a fare il miracolo.