TG La7



17
gennaio

PAR CONDICIO, L’AGCOM RICHIAMA TG4 E STUDIO APERTO. SU TGLA7 E TGCOM24 TROPPO SPAZIO A MONTI

Mario Monti

Per stavolta è una semplice ammonizione: la seconda in quindici giorni. Ma, se le violazioni registrate non verranno corrette, l’Agcom farà scattare le sanzioni vere e proprie. L’Autorità Garante per le Comunicazioni ha rilevato nuovi squilibri in tema di par condicio, richiamando i principali tg nazionali a quaranta giorni dal voto. In particolare, il Garante ha attestato in Studio Aperto e Tg4 un’eccessiva presenza del Pdl, nel TgLa7 una sovraesposizione di Mario Monti a discapito di Pd e Pdl, in Tgcom24 una sottopresenza del Pd e troppo spazio al Premier.

Nel dettaglio, analizzando il periodo dal 7 al 13 gennaio, l’Autorità ha riscontrato che per il Tg4 e Studio Aperto «si è ridotto lo squilibrio registrato nelle settimane precedenti con riferimento al dato relativo a tutte le edizioni dei telegiornali, mentre permangono nelle edizioni principali dei citati telegiornali evidenti squilibri per l’eccessiva presenza del Pdl (68,77% nel Tg4 e 74,90% in Studio Aperto) rispetto a tutti gli altri soggetti politici». Il Garante ha ordinato un immediato equilibrio, da assicurare entro il 20 gennaio prossimo.

Soffermandosi poi sui notiziari di TiMedia (Tg La7, Tg La7d e Mtv News), l’Agcom ha evidenziato una sovraesposizione del premier Mario Monti in qualità di soggetto politico, una sottopresenza di Pdl e Pd e una assenza di Fli e Italia dei Valori. Quest’ultima, però, appoggerà la Rivoluzione Civile di Ingroia, che secondo i dati ha goduto di sovraesposizione assieme al MoVimento di Grillo.




1
gennaio

HORROR TV 2012, ARMANDO SOMMAJUOLO DEL TG LA7 CONFONDE LA FUGA CON LA FIGA

Era il 18 agosto 2012, alla conduzione dell’edizione serale del TG La7 c’era Armando Sommajuolo che, parlando della fuga del Vice Presidente della Siria, ebbe un lapsus e confuse la fuga con la… figa! “Quella lasciamola da parte” commentò sorridendo appena accortosi dell’errore. Inutile dire che il video fece immediatamente il giro del web, diventando una delle gaffe più divertenti di quest’anno che, quindi, merita di diritto di entrare nella nostra Horror Tv 2012.

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1
gennaio

HORROR TV 2012, LUCIA ANNUNZIATA CONTRO GIULIANO FERRARA AL TG LA7: SEI UN PERFETTO CRETINO

Sono colleghi, ma sono anche amici. Che Lucia Annunziata sia un po’ irascibile non c’è dubbio, tant’è che anche durante la maratona notturna Speciale TG La7 Obama o Romney? ha dato il meglio di sè attaccando Giuliano Ferrara, che aveva più volte fatto ironia in trasmissione.Sei un perfetto cretino. Queste tue battute sono insopportabili. Non me ne frega niente di un’amicizia fatta come questa. Zitto e aspetta!”. Ferrara poi, ma anche Mentana, hanno provato a sdrammatizzare, ma ormai la conduttrice di In 1/2 ora era partita per la tangente. Tanto da meritarsi ovviamente un posto nella nostra Horror Tv 2012.





1
dicembre

MATTEO RENZI IN DIRETTA AL TG LA7. BERSANI SNOBBA (ANCORA) L’INVITO DI MENTANA?

Matteo Renzi

Ormai, di primarie del Pd ci sono solo le liti. A poche ore dal ballottaggio, i due candidati alla leadership del centrosinistra hanno abbandonato il far play e, in attesa del secondo round, si sono democraticamente “presi a mazzate”. A far volare colpi bassi tra Pierluigi BersaniMatteo Renzi, in particolare, sono state le regole della campagna elettorale e di voto, con uno scontro di posizioni sull’eventuale accesso alle urne da parte di chi non aveva partecipato al primo turno.

Su tali questioni, ieri sera il sindaco di Firenze è intervenuto in diretta nel corso del TgLa7, collegato dal suo ufficio.

Sono 130mila i cittadini che hanno chiesto in questi giorni di votare al ballottaggio: hanno aderito al programma del centrosinistra e vogliono andare a votare. Che facciamo, li facciamo restare a casa?” ha dichiarato il rottamatore in maniche di camicia.

In vista del ballottaggio, Renzi ha puntato tutto sulla tv e nei giorni scorsi lo stesso Enrico Mentana aveva sottolineato il maggior appeal mediatico del rottamatore rispetto al suo competitor. Ieri, su Twitter, il Mitraglietta è tornato a parlare del vispo Matteo, attribuendogli il merito di aver movimentato le primarie. “anche chi lo odia dovrebbe dir grazie a Renzi: senza la sua sfida che primarie sarebbero state?“. E Bersani?


7
novembre

LA7, LUCIA ANNUNZIATA CONTRO GIULIANO FERRARA: “SEI UN CRETINO”. L’ELEFANTINO PERDE UNA SCOMMESSA E SGANCIA 100EURO A MENTANA (VIDEO)

Lucia Annunziata

Altro che la sconfitta di Mitt Romney. La prima vera arrabbiatura della notte elettorale di ieri è stata quella di Lucia Annunziata. La giornalista, in collegamento con lo speciale di La7 condotto da Enrico Mentana, ha esordito scagliandosi contro Giuliano Ferrara, reo di aver ironizzato sulle proiezioni pro-Obama sfoderate anzitempo dalla direttrice dell’Huffington Post.

Mi permetto di dire a Giuliano che è un perfetto cretino” ha detto la Annuziata, con tono offeso. Poi, rivolgendosi all’Elefantino: “Queste tue battute sono insopportabili. Non me ne frega niente di un’amicizia fatta come questa“. La giornalista, non cogliendo il sarcasmo del momento, ha inoltre rimproverato Ferrara per le sue posizioni di sostegno al candidato repubblicano. “Se vuoi sentire cosa sta succedendo in America devi fare i compiti a casa. Quindi zitto e aspetta!” ha bacchettato Lucia.

Stupito dalla reazione piccata (e probabilmente esagerata) della giornalista, Enrico Mentana ha provato a sdrammatizzare il battibecco, restandone a sua volta coinvolto. “Le risatine di Giuliano con voi in studio che non alzate un sopracciglio non mi piacciono” ha lamentato la giornalista campana, bacchettando il Mitraglietta per alcuni sorrisi d’intesa scambiati con Ferrara: “vi amo tutti e due ma queste cose non le sopporto, va bene?!“.





29
ottobre

ELEZIONI IN SICILIA, I RISULTATI IN TV: BENE I GRILLINI, ASTENSIONE DA RECORD

Enrico Mentana

Minch*a, che (s)coppola. In Sicilia il Movimento Cinque Stelle è tornato a ruggire, ma il partito che ha trionfato nei consensi è stato un altro: quello del non-voto. L’astensionismo, infatti, ha toccato il 52,58% – un record – ed è questo il primo dato dal quale sono iniziate le analisi televisive sulle elezioni regionali nell’isola. Lo spoglio delle schede, che sta delineando la vittoria di Rosario Crocetta (candidato Pd, UdC, Api), sta avvenendo in diretta su La7 e sulle emittenti all news. In serata si aggiungeranno gli approfondimenti delle altre generaliste.

Enrico Mentana, che ha iniziato la maratona elettorale con uno Speciale del TgLa7, ha aperto la trasmissione collegandosi con il grillino Giancarlo Cancelleri, il quale entrerà nell’Assemblea Regionale forte di un ampio consenso attribuito dai siciliani alla sua persona e al Movimento Cinque Stelle.

C’era da parte dei siciliani tanta voglia di rinnovamento che hanno sofferto per una politica di cattivissima qualità, assistendo anche a veri soprusi sotto gli occhi”

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23
ottobre

QUELLI CHE… PER UNA VOLTA DIFENDONO I PRETI

Don Patriciello e il Prefetto di Napoli

Brutta serata mediatica per il Prefetto di Napoli, additato da più parti per il rimbrotto a Don Patriciello, prete anti – camorra di Caivano, colpevole di aver peccato di poca diplomazia in un intervento pubblico. Per chi non lo sapesse oggetto del contendere è stata la mancata apposizione dell’allocutivo prefettizio al generico ‘Signora’ che il prelato di periferia ha rivolto al Prefetto di Salerno, Carmela Pagano.

Un lapsus, se così si poteva considerarlo, prontamente spiegato dall’autore, che ha usato l’alibi della sua genuinità per coprire la sua ‘colpa’. Se dapprima al ‘curato’ non era stata concessa la Riconciliazione, anche sotto penitenza, in una seconda fase, dopo il tam tam virtuale, è giunta la marcia indietro, con la proposta alla parte ‘lesa’ di stringersi la mano e chiudere il brutto episodio.

Con un meccanismo di perdono che con effetto domino non è stato elargito allo stesso Andrea De Martino la tv si è vendicata a sangue freddo. Due in particolare le sferzate catodiche, che sono arrivate al cospetto del Signor Prefetto da due tribune molto autorevoli nell’orientamento di una parte dell’opinione pubblica come il tg di Enrico Mentana e la ‘morale’ della settimana di Massimo Gramellini a Che tempo che fa del lunedì.


2
ottobre

ALESSANDRO SALLUSTI BACCHETTA MENTANA: FINGE DI ESSERE SUPER PARTES MA E’ UN GRANDE BLUFF

Alessandro Sallusti

Dopo la condanna a 14 mesi di reclusione per un articolo non scritto da lui, l’ex direttore del Giornale Alessandro Sallusti si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Così, giusto per dare un nome e un volto alle circostanze. In un’intervista concessa al settimanale Vanity Fair in edicola domani, il giornalista è tornato a parlare del caso giudiziario che lo ha portato sulle prime pagine dei quotidiani, assestando qualche stoccata di rovescio.

Dai vertici del Pdl al premier Monti, passando per Fini e Sarkozy, Sallusti fa i nomi di chi avrebbe “per certo” chiesto la sua testa. Nell’elenco sono compresi anche i ‘nemici’ Ezio Mauro, Marco Travaglio ed Enrico Mentana, i quali tuttavia espressero parole di solidarietà nei suoi confronti.

Anche loro sono corresponsabili di questa sentenza. Hanno creato nei miei confronti un clima di odio e di denigrazione, il presupposto mediatico su cui si è inserita una magistratura in malafede. In questo Mentana è il più bravo e il più pericoloso, il suo fingere di essere super partes è uno dei grandi bluff del giornalismo italiano. Vorrei andare in carcere solo per sputtanare questi finti paladini della libertà

ha commentato Sallusti. Parole non certo tenere, soprattutto nei confronti del Mitraglietta di La7.