Talent Show



29
aprile

LUCA JURMAN, POLEMICO CONTRO IL POTERE DEI DISCOGRAFICI AD AMICI, APRE A XFACTOR

Luca Jurman

Cantante, musicista, vocal coach e ora anche scrittore. Luca Jurman, noto al grande pubblico grazie ad Amici, esce in libreria con “Vocal Classes – L’evoluzione del canto” con consigli e tecniche per diventare un bravo cantante. E di bravi cantanti, Jurman se ne intende e vuole continuare ad occuparsene, anche se si tratta dei ragazzi dei talent show. Dopo aver conquistato i cuori dei telespettatori nel 2008 portando al successo Marco Carta, i suoi metodi sono diventati celebri e hanno trasformato Jurman in un piccolo cult televisivo. Ecco perchè da qualche mese si rincorrono indiscrezioni sul web che lo vorrebbero nuovo giudice nella quarta edizione di X Factor. Intervistato dal buon Fabio Traversa di Reality&Show, Jurman afferma:

Se arriverà un’offerta di collaborazione da parte di X Factor sicuramente sarà valutata. Se ho la possibilità di essere d’aiuto a qualcuno, che sia in televisione o al di fuori e abbia qualità artistiche, sono a disposizione“.

Jurman lascia una porta aperta al talent show di Raidue, che sta per ripartire con i nuovi provini, e potrebbe così sedersi al fianco delle due signore della musica Mara Maionchi e Claudia Mori, confermate al tavolo della giuria secondo le ultime indiscrezioni. Ma Jurman ha voluto spiegare anche il suo allontanamento da Amici, che, come sostengono le malelingue, a causa della sua assenza ha risentito un calo di ascolti. Assenza dovuta dal potere troppo forte acquisito dalle case discografiche:

C’è una discrepanza tra la forma di costruzione didattica e l’interesse così avventuroso da parte delle case discografiche. Questa cosa non mi piace, non la condivido. Penso che loro debbano entrare in un talent show dapprima come spettatori e poi nella distribuzione e commercializzazione di un prodotto che va prima costruito durante la trasmissione. Non devono essere loro a decidere chi debba vendere o meno né è giusto che il pubblico venga contaminato dalle scelte discografiche“.




1
marzo

FERMI TUTTI, COSTANZO E MAZZA PENSANO AD UN TALENT SHOW PER LA PROSSIMA STAGIONE TV DI RAIUNO

 ”Gli ascolti deludenti del Bontà sua [...] preoccupano non poco gli alti dirigenti di RaiUno“. Ha esordito così, pochi giorni fa, Marco Castoro sulle pagine di Italia Oggi, commentando i risultati del nuovo programma di Maurizio Costanzo. Ed in effetti l’alta dirigenza di Viale Mazzini è preoccupata al punto tale che, udite udite, il numero uno dell’italico talk show e il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, stanno pensando di portare sull’ammiraglia di Viale Mazzini, per la prossima stagione, un talent show nuovo di zecca che vedrebbe, manco a dirlo, Costanzo in prima linea.

Se alla conduzione o solo in vesti autorali è ancora da stabilire, ma fatto sta che il progetto è ambizioso e può far leva sul sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, disposto a sposare il progetto.

L’idea, in fase di studio, porterebbe in scena La Vedova Allegra: il programma verterebbe, infatti, sullo scouting dei protagonisti e l’ultima puntata coinciderebbe col debutto dell’operetta di Franz Lehár. Qualora andasse in porto, il talent vedrebbe la luce sugli schermi di Raiuno nell’autunno 2010.


21
febbraio

IL FESTIVAL DELLA CELEBRAZIONE DELLA MOLE ANTONELLIANA E DEL TALENT SHOW

Mi stupisco di me stesso. Non solo, difatti, canticchio qualche motivetto sanremese, ma ho persino acquistato qualche brano della sessantesima kermesse canora. Roba impensabile, se mi fossi dovuto fermare al primo ascolto di martedi 16. Ma tutt’altro genere di ascolto – quello pubblicato mercoledi mattina da Auditel – mi ha spinto a fare qualche riflessione in più e a capire le ragioni di un Festival di Sanremo che è riuscito nell’inimmaginabile impresa di bissare – e superare – i successi dell’edizione 2009 targata Bonolis.

Certo, il Festival numero 60 è stato lontano anni luce dall’evento che - chi vi scrive - si augurerebbe di veder realizzato nella città dei fiori, ma sono due gli aspetti che hanno contraddistinto positivamente quest’edizione da record: il primo risiede certamente nella voglia di serenità dell’italica penisola, soddisfatta appieno da una conduzione semplice, senza sovrastrutture. Ma al riguardo sono già stati spesi fiumi di parole, tanto per rimanere in tema. Sul secondo, invece, occorre soffermarsi maggiormente visto che, pur essendo stato sottolineato più volte dallo staff festivaliero (Costanzo, Mazzi e Clerici in primis), non è stato dato spazio adeguato lì dove sarebbe stato opportuno.

Gli artisti e la musica di questa edizione del Festival di Sanremo, infatti, sono espressione di quel nuovo modo di vedere lo showbiz che – piaccia o no - è prepotentemente entrato nelle case degli italiani con la prima edizione del Grande Fratello e che vede nella partecipazione attiva del pubblico la sua massima espressione. Un’interferenza autorizzata e un’ingerenza popolare destinata a modificare i meccanismi dello showbiz.

E a poco valgono le spietatissime pagelle dei giornalisti più in voga al Festival di Sanremo, quelli che per intenderci guardano quasi con disgusto alla conquista del palco dell’Ariston da parte dei “reduci da talent”.  I palati raffinati sono destinati giocoforza a cozzare con l’imperante volere popolare che – ora come non mai – decreta vincitori e vinti di qualsivoglia espressione dell’artisticità nostrana non limitandosi più a decretare, quasi in sordina, il successo o meno di un programma, telecomando alla mano. E probabilmente anche un aggiornamento degli organi di informazione sarebbe opportuno. Mi ha stupito ciò che scriveva solo due giorni fa Marinella Venegoni per La Stampa quando, parlando di un Festival anormale, era pronta a sentenziare:

Bei tempi, quando un mese prima ascoltavi le canzoni del Sanremone e riuscivi subito a capire almeno la terna dei favoriti, e spesso indovinavi pure il vincitore. Ora non può più essere così.





2
febbraio

GERRY SCOTTI “AFFILATO” E SODDISFATTO DEL SUO “IO CANTO”. PRESTO GIUDICE DI ITALIA’S GOT TALENT, SOGNANDO SANREMO

E’ un fiume in piena Mr. Scotti. I modi di fare sono sempre pacati e garbati, ma l’aspetto pacioso non deve ingannare: lo zio Gerry la televisione la sa fare e la capisce, e anche lui all’occorenza tira le sue “stilettate” a sfavor di avversario. L’occasione è la vittoria di misura del suo Io canto su Ballando con le stelle, e in un’intervista a Il Giornale Scotti fa un po’ il punto su questa tortuosa avventura canterina e si candida ad essere prepotentemente uno dei volti televisivi più ricorrenti dei prossimi mesi.

Per quanto riguarda “Io canto” lo Scotti-pensiero è affilato. Certificato che il baby talent show è una trasposizione nitida del format di Ti lascio una canzone, una differenza c’è ed è proprio lui: “Penso che in poche puntate una differenza si sia rivelata: il conduttore che da un’impronta diversa. E poi faccio tv da 26 anni, credete che non abbia valutato i pro e i contro? I primi mi sembravano più validi“. Scotti afferma inoltre che il suo è uno spettacolo fatto con i bambini e per i bambini, che non è una fabbrica di illusioni “come accade in molti reality e talent show” (se poi qualche suo cantante si candida al prossimo Sanremo, sarà ovviamente tutto frutto della casualità) e che la televisione più in generale dovrebbe stare attenta ai contenuti trasmessi in orari di fascia protetta (compresi quelli delle osannate “Iene” di Italia 1), perchè sono proprio quelli gli esempi più deleteri per i piccoli che stanno davanti lo schermo.

Insomma Gerry ha abbandonato ogni timore reverenziale, e il low profile iniziale ha ceduto il posto ad una convinta sicurezza di aver fatto la scelta giusta. Confermato con ogni probabilità a metà aprile il suo ritorno come giudice di Italia’s got talent, Scotti si sente inoltre maturo anche per approdare sul palco dell’Ariston (Mediaset permettendo). “Fare nuovamente le scarpe alla Clerici” quindi? Non proprio, però gli piacerebbe del resto a lui “è sempre piaciuto presentare show musicali“.


10
settembre

X FACTOR 3, ECCO I 12 CONCORRENTI. IL REGOLAMENTO “SPEZZA” GLI A&K, LA MAIONCHI CORRE AI RIPARI

finalisti Mori

Abbiamo un gran lavoro da fare“: queste le prime parole di Claudia Mori ai suoi provinanti “over 24″ all’inizio del bootcamp, e così è stato. Nominato come suo braccio destro e vocal coach Roberto Vernetti (già musicista e produttore di artisti come Patty Pravo, Mina,  Elio e le storie tese), la Mori ha cavalcato l’ondata finale di provini che l’hanno portata alla scelta dei 4 finalisti. Panama e occhialoni da sole sempre a portata di mano, il nuovo giudice si è mostrato negli ultimi frangenti della selezione più entusiasta e partecipe ai meccanismi del talent e, con qualche difficoltà iniziale, ha identificato i nomi che porterà in prima serata.

Con buona pace degli autori che dovranno trovare un modo coinciso per distinguerli, è molto gettonato nella categoria moriana il nome del santo più famoso di Assisi: Francesco Gramegna , 31 anni milanese, magazziniere con la passione per il cantautorato; Francesca Ciampa, 26 anni, ”con l’ X-Factor nei capelli” (Morgan dixit);  Francesca Xefteris, ventiseienne, non provinata dalla Mori nella prima selezione (come la Ciampa) e tenuta in gara da un ripensamento della Maionchi (che in un primo momento l’aveva bocciata). Il quarto elemento del gruppo non porta invece il nome del frate umbro: si chiama Damiano Fiorella e se il nome dice poco, molti spettatori della seconda edizione lo ricorderanno bene, visto che lui era l’”attrezzista cantante“.

E’ infatti ritornato alla carica il tecnico che lo scorso anno aveva sfiorato il sogno di “Cenerentolo canterino“: il passaggio dal “collegamento cavi” alle finali fu brevissimo, salvo poi bocciatura da parte di Morgan, con tanto di commozione generale e auto-punizioni intellettuali, per aver interrotto il sogno proprio sul più bello. E’ ritornato quest’anno Damiano, che non è più attrezzista nè dipendente Rai (o comunque dovrebbe essere così da regolamento), e pur non essendo stato provinato (anche lui) dalla Mori nella prima fase, ha trafitto il cuore della Madama trasformando in reatà il suo sogno di “cantante-Calimero piccolo e tutto nero”.





10
settembre

X FACTOR 3: IL VINCITORE VOLA DRITTO A SANREMO

XFactor 3 (Facchinetti, Mori, Morgan, Maionchi)

Sta per ri-scattare l’ora X: a soli cinque mesi dalla chiusura della seconda edizione, questa sera alle 21 su Raidue debutta l’atto terzo di X Factor. Al grido sarà tutta un’altra musica Francesco Facchinetti, confermato al timone del programma (leggi qui l’intervista), riaccende i riflettori sui talenti canori e inaugura la stagione dell’intrattenimento Rai. La caccia alla nuova popstar si fa quest’anno ancora più interessante: infatti, oltre al premio finale di 300.000 euro per un contratto discografico, il vincitore del programma parteciperà di diritto alla gara nella sezione “Big” del Festival di Sanremo 2010.

Una grande opportunità per il vincitore e un importante sodalizio con Sanremo, che ha visto coinvolta in prima persona la conduttrice Antonella Clerici, come dichiara il direttore di Raiuno Mauro Mazza: “Ho accolto con grande favore la proposta di Antonella Clerici e del direttore artistico Gianmarco Mazzi di invitare il prossimo vincitore di “X Factor” in gara con gli artisti “Big” a Sanremo 2010. Rappresenta un importante segnale di collaborazione tra programmi RAI e anche per questo ho deciso di sostenerla“. La storia di Marco Carta docet. E la stella di X Factor, e di conseguenza la fama del talent show, potrebbe ulteriormente brillare nell’olimpo della musica italiana.

Se per Morgan e Mara Maionchi non c’è due senza tre, molto atteso è il debutto in prima serata di Claudia Mori: competente e determinata più che mai, riuscirà la signora Celentano a non far rimpiangere un “mostro della tv” come Simona Ventura? Lei, nostra signora del mistero, ce la sta mettendo tutta: “la Ventura era perfetta in questo ruolo, io saro’ molto peggio. Ma non vado a sostituirla, faccio una cosa diversa. Sono rimasta sorpresa dalla proposta”, sottolinea la Mori, attrice e cantante in passato, oggi produttrice discografica e di fiction televisive, “sono vent’anni che non faccio televisione e sono curiosa di vedermi domani sera. Ci metterò tutta la mia serietà e anche un po’ di leggerezza”. Ma, avverte: “Per me ‘X Factor’ sarà una parentesi, utile e piacevole. Non ho abbandonato la scelta di stare dietro le quinte”. Ricomposto il trio della giuria, X Factor può cominciare. Ospite della prima puntata di stasera Noemi, quinta classificata nella scorsa edizione, pronta a presentare il suo nuovo singolo L’amore si odia in coppia con Fiorella Mannoia.

Ma altri ospiti sono attesi nelle prossime puntate…


8
settembre

XFACTOR: FRANCESCO FACCHINETTI, UNA NE PENSA E CENTO NE… SCRIVE! INTANTO LA SQUADRA DI MORGAN E’ AL COMPLETO

facchinetti finalisti under 24

All’improvviso… Francesco Facchinetti LIVE con i lettori nei commenti.

 

Per chi non lo sapesse, Francesco Facchinetti oltre ad essere conduttore, dj, testimonial e cantante (improbabile), a volte si cimenta anche nel difficile ruolo di “giornalista che auto-commenta le sue gesta” e l’ultima fatica letteraria è disponibile a pagina 55 dell’ultimo numero di TV Sorrisi e Canzoni, in cui “il buon Fra” presenta le novità (poche a dire il vero) della nuova edizione di “X-factorche partirà questo giovedì in prima serata su Rai2 (per poi spostarsi al mercoledi dalla seconda puntata).

Il comasco dj scrive, parla e un pò “stra-parla” di questa avventura che per la terza volta in due anni porterà avanti da conduttore oltre all’impegno collaterale del “Processo a X-factor” il sabato pomeriggio. Entusiasta, allegro e loquace, Francesco tocca molti dei punti salienti che vedremo nelle prossime settimane: lo studio rinnovato e ancora più grande (“Pure Madonna ci starebbe bene. Peccato che Lady Ciccone sia già famosa per conto suo“), la presenza confermata di Luca Tommassini (“..e le sue coreografie stellari“) e il nuovo look di Morgan “che farà impallidire i migliori stilisti della galassia” (quindi Francesco, troveremo il Castoldi in versione Luke Sky Walker fashion?).

Il meglio viene però quando Facchinetti si traveste da “stratega del piccolo schermo” e ne “spara” una dietro l’altra. Per cominciare, dice che per intercettare la Mori si sono presentati lui e Giorgio Gori (direttore di Magnolia) al citofono di casa sua e si sono parlati; dice che di questa scelta è molto orgoglioso anche perchè “è una sua proposta“, precisando “No.. non sono il talent-scout degli scova-talenti. E’ che mi sono limitato a scrivere il suo nome su un fogliettino. Avete presente quando alle elementari si decide chi farà il capoclasse? Ecco.” A noi a dire il vero risultava che prima della Mori, la produzione aveva già incassato il “no” di Miguel Bosè e di Stefano Gabbana, e che non è stato affato facile convincere madame Celentano e soddisfare tutte le sue richieste (leggere qui per credere): sei sicuro di aver scritto il nome giusto su quel fogliettino, Fra?


4
settembre

NOEMI CANTA CON FIORELLA MANNOIA: DAI TALENT ALLA DISCOGRAFIA. C’E’ BISOGNO DELLE TELECAMERE PER ACCORGERSI DELLE VOCI?

X Factor Talent Noemi Fiorella Mannoia

In origine era Kelly Clarkson, prima storica vincitrice del reality show più seguito del pianeta, American Idol. In Italia, a far riflettere circa il potere dei talent show ci hanno pensato Marco Carta, prima vincitore ad Amici e poi a Sanremo, e Giusy Ferreri, con il tormentone “Non ti scordar mai di me” e la scalata in classifica dell’album “Gaetana“, divenuta simbolo del successo che è possibile ottenere tramite X Factor, da poco tornato con la sua terza edizione.

E l’attenzione sui nuovi fenomeni da talent è altissima, a giudicare da quanto dichiarato da Alessandra Amoroso, vincitrice dell’ultima edizione di Amici, forse anche troppo alta: “Sono molto esposta e ho paura che possa accedere qualcosa di brutto a me, o alla mia famiglia. Ricevo spesso telefonate strane” – ha raccontato la Amoroso a Vanity Fair – “Attenzioni simili a quelle riservate fino a qualche tempo fa a Michelle Hunziker. Quando dicono che ’sto sempre in mezzo’, al centro della scena, un po’ è vero, ma è il mio momento: che cosa dovrei fare?”. E in effetti, cosa dovrebbero fare questi ragazzi dal momento in cui i media, il gossip, e cosa più importante l’industria discografica si sono accorti di loro? Di sicuro godersi il momento, che è assolutamente favorevole. La stessa Amoroso, dopo essersi fatta conoscere, e amare, con Immobile e Stupida, ed aver così ribaltato le logiche del televoto maschilista, è già pronta ad uscire con un nuovo album, il cui singolo d’apertura, Estranei a Partire da Ieri, si preannuncia come nuovo tormentone, al pari dei pezzi che lo hanno preceduto.

Ed è arrivato in queste ore l’annuncio che anche un’altra donna dal timbro graffiato, reduce dal X Factor, è pronta ad uscire con un secondo album. Lei è Noemi, forte del successo del suo singolo Briciole, che ha accompagnato l’estate 2009 con un numero incredibile di passaggi in radio, e delle vendite del suo primo EP, divenuto disco d’oro. L’annuncio è di quelli che fanno pensare; Noemi duetterà con Fiorella Mannoia in “L’amore si Odia“. Il pezzo, da oggi in radio, vedrà l’inedita coppia rossa debuttare nei negozi di dischi il prossimo ottobre, e darà a noi l’opportunità di constatare se questi giovani talenti sono all’altezza delle aspettative dei loro mentori. Prima Tiziano Ferro, che scrive e collabora con la Ferreri, poi la Mannoia, che decide di affiancarsi alla sua giovanissima collega reduce dallo stesso talent. Sembra proprio che qualcuno ci creda nel talento. Eppure…