Raitre



6
marzo

ULISSE RIPARTE QUESTA SERA ALLA SCOPERTA DEL QUIRINALE

Torna il programma di divulgazione scientifica che più di tutti ha lasciato un segno nell’informazione targata Rai. Dopo l’inimitabile SuperQuark, questo è ovvio, come altrettanto ovvio è che sia suo “compare”. A partire da questa sera, sabato 6 marzo, in prima serata su Rai Tre, riparte Ulisse - il piacere della scoperta, condotto come al solito da Alberto Angela per dodici imperdibili puntate.

Si comincia col botto, verrebbe da dire. Il bravissimo figlio di Piero andrà alla scoperta del Quirinale, la sede della Presidenza della Repubblica. Grazie a Rai Quirinale, infatti, Ulisse è riuscita ad entrare in uno dei palazzi più famosi di Roma, che nessuno ha mai potuto visitare davvero così a fondo. Un palazzo straordinario: la sua struttura, la sua architettura, persino i suoi splendidi giardini, riflettono fedelmente la storia d’Italia, ogni epoca vi ha lasciato una sua impronta.

Ma ci saranno molte altre chicche nel corso di questo ciclo di Ulisse: dai consueti viaggi nel mondo animale e vegetale all’universo dei gemelli, per il quale si potrà seguire un sensazionale filmato sulla gravidanza di una madre che si prepara a dare alla luce tre piccoli bimbi. Dalle memorie di Anna Frank alle ricostruzioni storiche di grandi personaggi del passato, come Riccardo Cuor di Leone, Leonardo, Edison, Marconi e Watt.

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28
febbraio

PRESA DIRETTA, ALLA RICERCA DELLA VERITA’ SULLA GIUSTIZIA ITALIANA

Nuovo appuntamento con le indagini di Riccardo Iacona e Presa diretta stasera alle ore 21.30 su Raitre. Dopo un tour nella disastrata situazione dell’abusivismo edilizio e del sistema d’istruzione, un altro viaggio nell’Italia più problematica, alla ricerca della verità nello scontro istituzionale che accende ormai da mesi il dibattito politico italiano. Tema caldo della puntata la giustizia, tra esigenza di rinnovamento e necessità di tutela, tra dati sconfortanti e utopie di cambiamento.

L’inchiesta parte in seguito all’approvazione in Senato di una legge che, contestualmente all’obiettivo del processo breve, cerca di sopperire alle mancanze di organico che rallentano l’efficacia e la velocità delle risposte ai cittadini. Il Sud sarà ancora una volta oggetto di disamina accurata per rendere chiara ai cittadini la difficoltà con cui lo Stato si trova a fronteggiare la criminalità.

Prima tappa: Marano, provincia di Napoli, zona socialmente complessa a causa delle profonde problematiche della camorra. A combattere il fronte dell’illegalità un palazzo di giustizia ospitato temporaneamente, e non è dato sapere fino a quando, nell’ex edificio degli uffici comunali, con tutto ciò che comporta una tale situazione di precarietà strutturale. I dati che arrivano da questa realtà sono eloquenti: dodicimila provvedimenti civili pendenti più circa tremila penali gestiti da un misero organico di 3 giudici e un cancelliere.


10
febbraio

LA MELEVISIONE E TREBISONDA ABBANDONANO RAITRE PER IL DTT. ADDIO AI CARTONI SULLE GENERALISTE?

Il passaggio definitivo dell’intera Penisola al digitale si avvicina, e le strategie per la ristrutturazione e l’arricchimento del multiplex Rai si fanno sempre più concrete e competitive. Oggi si torna a parlare di TV dei ragazzi, di sempre maggiore appeal sul Digitale Terrestre (vedi Boing, primo canale del DTT per share nelle 24 ore).

Con stupore di molti, infatti, la Melevisione e Trebisonda, gli unici grandi contenitori per bambini rimasti nel pomeriggio della tv generalista, traslocheranno a partire dal prossimo autunno da Rai Tre sui canali digitali Rai Gulp e Raisat YoYo. L’intenzione della Rai è quella di concentrare e potenziare tutta l’offerta per bambini della tv pubblica sulle reti tematiche del dtt, nell’ottica di delegare ai diversi centri di produzione italiani i vari generi televisivi esistenti. In questo caso, il centro di Torino curerebbe – quale responsabile dell’animazione Rai - sia Rai Gulp che Raisat YoYo, partendo dall’ideazione dei programmi sino alla messa a punto dei palinsesti.

Proprio a seguito di questa razionalizzazione, però, sarebbero in bilico, secondo i sindacati, fino dieci posti di lavoro, dato che i canali tematici non possiedono né i budget né i ritorni (in termini di ascolti e di introiti pubblicitari) di RaiTre, anche se la Rai tiene a precisare il suo impegno ad investire nella tv per ragazzi. Impegno che, in realtà, a noi pare in diminuzione, soprattutto dal punto di vista dell’offerta, sempre più assottigliata intorno ai prodotti per piccini, ed in calo per i pochi finanziamenti alle nuove serie autoprodotte.





23
dicembre

RAIUNO LASCIA MEDICINA GENERALE A RAITRE E PUNTA SUGLI SPECIALI DI SUPERQUARK E L’OPERA DI FRIZZI

Medicina generale (Raitre)Medicina generale finisce al pronto soccorso: visti gli ascolti deludenti delle prime tre puntate della seconda stagione, la fiction con Nicole Grimaudo è stata sospesa su Raiuno ma continuerà ad essere mandata in onda su Raitre, da questa sera ogni mercoledì fino al 3 marzo 2010. Nonostante il periodo di garanzia sia terminato da qualche settimana, i vertici Rai non hanno potuto fare diversamente. Il medical, infatti, non è riuscito a superare neppure un film in replica, stabilizzandosi attorno al 15% di share. Siamo, dunque, a constatare l’ennesimo flop per una serie a sfondo medico.

In sostituzione di Medicina generale, Raiuno ha continuato a puntare sull’usato sicuro, spostando al martedì le repliche di Don Matteo 6 che continueranno durante tutte le feste natalizie. Dal 7 al 21 gennaio le storie del prete-detective torneranno al giovedì sera.

Ma le Strenne di Raiuno non saranno caratterizzate solo da deja-vu:  al mercoledì torna l’appuntamento con gli Speciali di Superquark condotti dall’inossidabile Piero Angela. Per gli amanti della storia i ritratti di tre uomini di grande potere nel passato: Nerone, uno degli imperatori più discussi dell’Antica Roma (23 dicembre), Attila re degli Unni (mercoledì 30 dicembre) e Shogun, il grande samurai (martedì 5 gennaio).


17
dicembre

AGRODOLCE: UNA NUOVA BOMBOLA DI OSSIGENO DA 50 MILIONI DI EURO

Agrodolce

Più passa il tempo e più Agrodolce assomiglia a quelle grosse aziende con partecipazione statale che vengono viste come una palla al piede dai più liberisti. Di mezzo ci sono sempre i centri di produzione di Termini Imerese, e anche per questa volta arriva un salvagente gettato dalle istituzioni. Il sospetto però rimane quello di una morte annunciata e solo rimandata.

Il romanzo popolare, questa la nomenclatura radical chic di quella che altrimenti chiameremmo soap, infatti non chiuderà battenti. Dopo le proteste inscenate negli scorsi giorni davanti alla Regione Sicilia con una simbolica bara bianca, sono arrivate le rassicurazioni dei vertici che garantiscono una ricca flebo per far tirare avanti l’appuntamento serale di Raitre.

Cinquanta milioni di euro, di cui metà sborsati dalla Giunta del Governatore Raffaele Lombardo, che s’impegna ormai di fatto ad esserne coproduttrice ufficiale. I 600 lavoratori che finora hanno lavorato davanti e dietro le quinte possono tirare un grosso sospiro di sollievo, anche perché l’assessore regionale alla cultura Leanza continua a manifestare intenzioni serie per lo sviluppo di un apparato produttivo siciliano.





15
dicembre

AUDITEL, I DATI DOPO LO SWITCH OFF IN TRENTINO: ALLARME ROSSO PER LE GENERALISTE, BOOM PER RAI4 E PER I CANALI DEDICATI AI BAMBINI

Dati Auditel Trentino Alto Adige Switch Off

A poche settimane dallo switch-off in Trentino Alto Adige la televisione digitale comincia a fare sentire i suoi effetti. Col passaggio al digitale i trentini hanno cambiato canale: analizzando i dati auditel tra l’8 e il 22 novembre si nota un calo delle reti generaliste Rai e Mediaset e un ottimo riscontro per i nuovi canali tematici. Nella classifica delle 20 reti più viste, saltano all’occhio i canali dedicati ai bambini; su tutti Boing, ottava rete con il 2.17% di share, un gradino sopra La7 (2.13%). Bene anche i canali Rai RaiSat Yo Yo (1.88%) e Rai Gulp (0.94%). Cifre nettamente superiori alle medie nazionali.

Accertato il boom dei canali dedicati ai telespettatori più piccoli, passiamo alla nota dolente delle reti generaliste, tutte in calo tranne Raitre che arriva a toccare il 12.18% di share, risultando terza rete più vista, davanti a Italia1, Raidue e Rete4. Un ottimo gradimento grazie all’ampia offerta di informazione e programmi locali che non teme confronti a livello nazionale.

In difficoltà anche le reti ammiraglie Raiuno e Canale5 che non arrivano a toccare il 14% di share medio (a livello nazionale il dato oscilla tra il 20-22%). Risultati davvero deludenti che vedono Canale5 (13.97%) superare di poco Raiuno (13.53%). Sempre per le generaliste anche La7 risulta in leggera flessione (2.13%). Ottima performance invece per Rai4, rete diretta da Carlo Freccero, la quale grazie a serie tv, film e nuovi linguaggi, arriva a sfiorare il 3% di share (2.87%), classificandosi settima rete più seguita.

Dopo il salto la top 10 delle reti più viste in Trentino Alto Adige


14
dicembre

IL DECODER UNICO E’ QUASI REALTA’: TELECOM ANNUNCIA L’ARRIVO DI “CUBO”

Cubo, decoder unico Telecom Italia

Il decoder unico che permetterà interazione tra la tv tradizionale, il web e le nuove tecnologie  è quasi realtà. Nella puntata di ieri di In Mezz’ora su Rai3, l’amministratore delegato del gruppo Telecom Italia, Franco Barnabè, ha presentato al grande pubblico “Cubo“, un decoder che metterà insieme tv e Internet, la cui partenza era stata subodorata dagli internauti che si sono imbattuti, pochi giorni fa, nel sito www.cubovision.it.

«L’annunceremo mercoledì prossimo – spiega Bernabè – e sarà un’innovazione molto importante, un oggetto che presenteremo prima di tutto alla comunità di Internet, un oggetto che noi chiamiamo «Cubo» e che avrà l’obiettivo di trasformare il modo in cui vediamo la televisione». «Sarà - aggiunge – una specie di coder unico con un modo diverso di fruire la tv, con servizi innovativi». «Non sarà – dice ancora – un oggetto di commercalizzazione di massa, ma sarà un oggetto che noi speriamo si evolverà».  «Probabilmente - spiega - si riqualificherà il modo in cui tutti quanti fanno televisione. Forse i broadcaster dovranno trovare un modo diverso…».

Secondo alcune indiscrezioni tecniche, il nuovo decoder dovrà contenere un hard disk interno da circa 500 GB, utile per memorizzare i dati dei video on demand (VoD), delle trasmissioni TV via Internet e del digitale terrestre, comprese le funzionalità interattive offerte dalla stessa piattaforma. Cubo racchiuderebbe, quindi, in un solo “scatolotto” la maggior parte della tecnologia disponibile ad oggi sul mercato italiano, nella quale Telecom intende investire per i prossimi anni.


3
dicembre

CHE TEMPO CHE FA, SPECIALE UNA NOTTE ALL’OPERA: BARENBOIM, ABBADO E POLLINI PER AVVICINARE LA MUSICA CLASSICA AL TUBO CATODICO

Che Tempo Che Fa (BARENBOIM FAZIO POLLINI ABBADO)

Questo speciale è un tentativo, per una sera, di creare ‘un inciampo’ nella musica Alta e provare, noi per primi, con un mezzo popolare come la tv, a conoscerla più da vicino“. Con queste parole Fabio Fazio ha spiegato l’essenza del secondo  speciale del suo Che Tempo Che Fa, intitolato Una Notte all’Opera e dedicato alla musica classica; a pochi giorni dall’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala di Milano, prevista per il 7 dicembre con la rappresentazione della Carmen di Georges Bizet, nella puntata-evento di Che Tempo che Fa, in onda il prossimo stasera alle 21.10 su Raitre, verrà allestita una sorta di “prima della prima“.

Il programma vedrà tre grandi della musica classica protagonisti di un percorso musicale del tutto inusuale per un rete generalista e sopratutto per una fascia oraria come quella del prime time,  accontentando chi lamenta la lontananza della grande musica dal piccolo schermo, ospitata dalle tavole dei palcoscenici teatrali e latitante nel tubo catodico: Daniel Barenboim, Claudio Abbado e Maurizio Pollini, tra i maggiori esponenti della musica classica internazionale per la prima volta insieme in televisione, cercheranno di far arrivare la grandezza della musica non soltanto attraverso le esecuzioni con l’Orchestra Filarmonica della Scala, ma anche in un momento di talk rivolto al pubblico più o meno colto sull’argomento.

Una vera e propria conversazione-lezione sulla musica e sulla sua interpretazione, in cui parole e musica si supporteranno e si spiegheranno a vicenda, per rivolgersi non soltanto agli addetti ai lavori, ma anche al pubblico meno esperto, curioso e predisposto ad appassionarsi. Oltre ad ascoltare, gli spettatori potranno anche avere la sensazione di entrare nel foyer, nei camerini e poi nella buca e sul palco del Teatro alla Scala di Milano, presente in studio con il Sovrintendente e Direttore artistico, Stéphane Lissner. Saranno le prove generali della Carmen a chiudere la serata, con la celebre ouverture dell’opera di Bizet, eseguita dall’Orchestra Filarmonica della Scala, diretta proprio dal Maestro Daniel Barenboim.

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