Michele Santoro



25
aprile

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO OSPITA ROBERTO SAVIANO. PACE FATTA TRA I DUE?

Roberto Saviano

O belli ciao. I partigiani della libera informazione si troveranno assieme nella piazza (mediatica) di La7. Accadrà oggi, 25 aprile e Festa della Liberazione, ma la concomitanza è solo un caso. A partire dalle 21.10 di stasera, Michele Santoro ospiterà Roberto Saviano nello studio di Servizio Pubblico, nel corso di una puntata dedicata alla recente attualità politica, con la rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica e le consultazioni in vista di un nuovo governo guidato dal premier incaricato Enrico Letta.

Per lo scrittore antimafia, che tornerà da protagonista su La7 dopo l’esperienza di Quello che non ho, sarà anche l’occasione per parlare del suo nuovo saggio-inchiesta dedicato al traffico mondiale della cocaina e al potere ottenuto dalle mafie grazie ad esso. Nello studio di Cinecittà saranno presenti, come di consueto, anche il giornalista Marco Travaglio, Giulia Innocenzi e il vignettista Vauro. L’attenzione, però, sarà tutta sul dialogo tra Michele Santoro e Roberto Saviano, i quali si troveranno faccia a faccia dopo essersi confrontati a distanza nelle scorse settimane.

Pace fatta tra i due? Non è un segreto che, di recente, Michele e Roberto abbiano avuto motivi per punzecchiarsi cordialmente a vicenda. Tutto iniziò con l’ormai celebre ospitata di Silvio Berlusconi nel programma santoriano… “Guardando Servizio pubblico ieri ho avuto fortissima la percezione di non appartenere a questo paese” commentò lo scrittore su Twitter, dando adito ad un giudizio polemico sulla trasmissione. Di lì a poco, Santoro restituì il favore.




12
aprile

SERVIZIO PUBBLICO – VIRGINIA RAFFAELE IMITA FRANCESCA PASCALE (VIDEO)

Michele Santoro, Virgina Raffaele

Francesca Pascale ospite a Servizio Pubblico: il sogno segreto di Michele Santoro è diventato realtà. Tutto merito della comica più in voga del momento, Virginia Raffaele, che ieri sera si è presentata negli studi di Cinecittà imitando la fidanzata di Silvio Berlusconi. Una performance tutta da ridere, la sua, arrivata giusto in tempo per stemperare i toni di una puntata particolarmente scottante, nel corso della quale Santoro ha anche trasmesso una testimonianza inedita sui rapporti intercorsi tra l’ex premier e Noemi Letizia.

Direttamente da Quelli che, dove ha messo a punto la celebre parodia, Virginia-Pascale è apparsa nell’arena santoriana, munita di mozzarelle campane da offrire al conduttore. “Grazie, avete fatto un servizio meraviglioso al mio ragazzo. Gli avete ridato vita…” ha esordito la comica, che ha subito preso possesso della scena e si è messa a duettare con Santoro. La gag è proseguita per una decina di minuti, tra freddure ed improbabili racconti sul Berlusconi privato. “A casa lui ha l’argento vivo, non sta mai fermo” ha detto l’attrice, descrivendo un Cavaliere ormai proiettato verso il Quirinale.

Io sarò ‘Fist-Lady’…” ha proseguito Virginia-Pascale, sfoggiando il marcato accento partenopeo che caratterizza l’imitazione. Rievocando la celeberrima spolverata che Berlusconi diede su La7 alla sedia di Marco Travaglio, la comica ha poi chiamato in causa il giornalista: “di solito è serio come uno schiattamuort’, stasera invece ride…“. Ecco il video della performance:


11
aprile

LA7 LIBERA I BIG VERSO LA RAI?

Lilli Gruber

I rumors sul valzer di conduzioni interne che interesserebbe Rai 1 a partire già dalla prossima stagione ha messo in secondo piano quelle che potrebbero rivelarsi delle clamorose manovre in casa La7. Il definitivo passaggio della rete terzopolista da Telecom a Urbano Cairo si deve burocraticamente ancora compiere e, come segnala Il Fatto Quotidiano, nel trasloco in corso è saltato giù uno “scatolone” con su scritto “Lilli Gruber“.

Il contratto della conduttrice di Otto e Mezzo, infatti, scadeva il 31 marzo scorso; nessuna delle due proprietà (né quella vecchia e né quella nuova), però, ha avanzato per il rinnovo (sembra che, nel can can del trasloco, se ne siano proprio dimenticati). Risultato? La Gruber si ritrova improvvisamente libera… di tornarsene a Rai 1. Il giornale, infatti, ipotizza il ritorno dell’ex volto del Tg1 nella tv di Stato. E, si sa, dalla partenza di un pezzo da novanta si crea in genere un effetto domino incontrollabile.

Ogni martedì sera “firma” la copertina di Ballarò, ma non è detto che la Rai tutta non (ri)diventi il suo “paese delle meraviglie”. Parliamo di Maurizio Crozza che, al pari della collega, in caso di vendita di La7 (già avvenuta, come noto) ha la possibilità di lasciare (anche lui in direzione Rai 1?). Cairo, a tal proposito, sembra aver già trovato l’alternativa al comico genoano: proprio DM, infatti, rivelò della trattativa per il ritorno di Piero Chiambretti nella tv ex Telecom. Trattativa che sembra ormai avviata verso il lieto fine.





5
aprile

SERVIZIO PUBBLICO, SANTORO AMMONISCE IL SUO PUBBLICO: MAI USATO LA TV COME ARMA POLITICA

Michele Santoro

A Servizio Pubblico parlano tutti ma, piaccia o no, l’ultima parola spetta sempre a Michele Santoro. E’ una regola non scritta, ma vigente. Ieri sera, ad esempio, il giornalista ha aperto il programma bacchettando i suoi simpatizzanti, che sui social network lo avevano criticato per la scelta di invitare tra gli ospiti Daniela Santanchè. Prima, tuttavia, il giornalista si è soffermato sulla partecipazione di Matteo Renzi ad Amici. “Avrebbe dovuto partire dalla gente e non dalla tv” ha detto.

Poi ha tirato una stoccata al guru Casaleggio, il quale – ha spiegato – “usa la rete per criminalizzare le trasmissioni che non gli stanno simpatiche“. Con un climax ascendente, Santoro ha parlato dei social network come “terreno di scorribande e di propaganda“, per poi affrontare il tema a lui più caro: le critiche scaraventategli addosso da alcuni telespettatori.

“Mi preoccupa che nel nostro pubblico e anche tra i miei amici stia montando uno spirito di intolleranza. E io voglio dire che non corrisponde alla mia idea di televisione che Berlusconi e il Pdl debbano essere ignorati (…) Non corrisponde alla mia idea di televisione, né alla mia idea di democrazia e di vita, per cui vi dovere rassegnare. Io non credo di aver mai usato la tv come un’arma politica contro nessuno…” ha detto Santoro.

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24
marzo

CORRADO FORMIGLI REPLICA A TRAVAGLIO SUL DUELLO CON GRASSO: “LE TUE RICOSTRUZIONI FANNO ACQUA DA TUTTE LE PARTI”

Corrado Formigli

Fratelli coltelli. Volano stracci tra Marco Travaglio e Corrado Formigli, un tempo compagni di merende ad Annozero ed oggi competitor della libera informazione nel palinsesto di La7. In una lunga nota pubblicata sulla sua pagina Facebook, il conduttore di Piazza Pulita ha replicato alla ricostruzione che il vicedirettore del Fatto Quotidiano aveva reso in merito ai retroscena dell’annunciato confronto tv con Piero Grasso. “La ricostruzione falsa” ha accusato Formigli, che domani ospiterà il Presidente del Senato in prima serata nel corso del suo talk show politico.

Secondo Travaglio, tale ospitata sarebbe stata organizzata nottetempo dal collega, il quale si sarebbe intromesso nella querelle nata a Servizio Pubblico pur non c’entrando “nulla di nulla”. “Non mi sono intromesso. Ho semplicemente offerto il mio spazio di approfondimento” ha replicato Formigli, sottolineando il fatto che il suo programma vada in onda sulla stessa rete e alla stesso ora di Servizio Pubblico, per di più pochi giorni prima del talk show santoriano. “Non si può dire che non c’entrassi ‘nulla di nulla‘” ha aggiunto.

Il giornalista ha poi ricostruito le comunicazioni via sms intercorse con Travaglio per mettere a punto un’eventuale duello a Piazza Pulita. Formigli avrebbe lanciato la proposta al collega sotto forma di domanda (“lunedì sei con noi a Piazza Pulita per il confronto con Grasso?“), ma questi avrebbe risposto di no e che il duello lo avrebbe fatto solo “da Michele oppure sulla web tv del Fatto e di Servizio Pubblico“… “Se Marco cita le fonti, che almeno le citi correttamente. Specie se la fonte è lui stesso” ha aggiunto Corrado, riferendosi alla versione dei fatti – evidentemente diversa – prestata da Travaglio.





24
marzo

GRASSO VS TRAVAGLIO, AGITAZIONE A LA7. LERNER ATTACCA SANTORO: “VEZZI DA STAR”

Gad Lerner, Michele Santoro

La possibilità di assistere al faccia a faccia televisivo tra Piero Grasso e Marco Travaglio sfuma col passare delle ore. Tra moine, sgambetti e battute via Twitter, l’organizzazione del confronto si infatti è ridotta ad un bisticcio tra primedonne dell’informazione. Michele Santoro e il vicedirettore del Fatto Quotidiano, da parte loro, si sono mostrati irremovibili nella convinzione che ad ospitare il duello debba essere necessariamente Servizio Pubblico (magari con una puntata speciale), nonostante la direzione di La7 avesse già disposto diversamente.

In accordo con la rete, infatti, Corrado Formigli aveva messo a disposizione lo studio di Piazza Pulita, raccogliendo l’adesione del Presidente del Senato. Ma niente da fare: il duello “non potrà essere in un altro talk diverso da Servizio Pubblico“, si era impuntato Travaglio. E così, pure Enrico Mentana (pronto ad aprire le porte del proprio Tg) è rimasto a mani vuote. Come se non bastasse, ieri nella bagarre è intervenuto pure Gad Lerner, che dalla sua pagina Twitter ha bacchettato Santoro e il suo compare riccioluto.

“Travaglio e Santoro coniano il loro Comandamento: “Non avrai altra televisione all’infuori di me”. Vezzi da star in una rete senza censuraha attaccato il giornalista.


10
febbraio

LA7, UNA RETE CHE POGGIA SU QUATTRO ASSI

Santoro, Crozza, Formigli, Bignardi

Una rete che poggia su quattro assi. Non è il titolo di un film, è la ricetta di La7. Il settimo canale del telecomando, smessi i panni di tv del terzo polo (indossati oggi, a detta di Enrico Mentana, da Sky) e rinunciato, per sua fortuna, a mosse e manovre da generalista, ha ricominciato a cucinare  con i suoi ingredienti classici. E i frutti, tanto per restare in tema, si vedono. D’altronde, chi lo dice che in crisi di idee e di soldi sono sempre le “piccole” realtà a pagare il prezzo più elevato?

Mentana, a tal proposito, è stato chiaro: per tenere a galla La7 occorre che la programmazione sia improntata tutta all’attualità, declinata nelle varie forme. Che può essere il talk, tanto convincente con Corrado Formigli, quanto vincente con Michele Santoro; oppure l’intrattenimento, che è perfetto se mescolato in una sorta di one man show targato Maurizio Crozza, persino irrinunciabile se inserito nel freddo e spoglio studio di Daria Bignardi.

Tutto sa di già visto (qui sta la crisi di idee), ma tutto funziona (in barba alla crisi di soldi). Funziona Piazza Pulita, la versione “moderna” de L’Infedele; funziona Servizio Pubblico, nato dalle ceneri di Annozero; funziona Crozza nel Paese delle Meraviglie, l’aggiornamento riuscito di Italialand; funziona Le Invasioni Barbariche, nonostante otto edizioni alle spalle.


22
gennaio

NICOLE MINETTI QUERELA MICHELE SANTORO PER LA BATTUTA SUI “CASINI”

Nicole Minetti

Per una battutaccia, Michele Santoro si è messo nei casini. Anzi, nelle rogne (prima che si equivochi il tutto). Nicole Minetti, infatti, avrebbe deciso di querelare il giornalista per una frase da lui stesso pronunciata durante la trasmissione Servizio Pubblico di giovedì  scorso, 17 gennaio. A rivelarlo è il settimanale Diva e Donna.

L’ira dell’ex Consigliere Regionale della Lombardia, in particolare, sarebbe stata scatenata da un commento poco elegante che il conduttore di La7 aveva riferito proprio a lei. Interloquendo con l’europarlamentare leghista Matteo Salvini, che esponeva il suo parere favorevole alla tassazione della prostituzione, Santoro se ne era uscito così: “organizzare un po’ di casini, insomma. Magari chiedere una consulenza alla Minetti sarebbe interessante“.

Una battuta a bruciapelo, che aveva innescato l’ilarità della platea di Servizio Pubblico e l’imbarazzo di Salvini. Gianfranco Fini, presente in studio, aveva celato a stento un mezzo sorriso. Le parole di Santoro avrebbero offeso e fatto infuriare la procace Nicole Minetti, che avrebbe così deciso di querelare il conduttore di La7.