
Maria Pia Ammirati
25
marzo
Fiction Rai 2023/2024: da Mameli e Leopardi a Ferilli e (si spera) Montalbano. Ecco i prossimi progetti

Leonardo Maltese sarà Giacomo Leopardi (foto Instagram dell'attore)
Nella prossima stagione tv 2023/2024 la fiction sarà ancora una volta il perno della Rai, tra nuovi titoli e personaggi già noti al telespettatore. Le serie in programma riporteranno al centro dell’attenzione l’identità italiana, muovendosi nel doppio binario del passato (quindi la storia) e del presente (la realtà).


25
marzo
Don Matteo riparte con Raoul Bova, Luca Bernabei: «Non penso ci sarà un calo d’ascolti». Ecco perchè la Rai ha rimbalzato Terence Hill (che voleva rimanere)

Conferenza Stampa di Don Matteo 13
Terence Hill non è più Don Matteo. Lo sarà per sempre nei ricordi del pubblico e lo sarà anche per alcune puntate della tredicesima stagione della fiction, al via giovedì 31 marzo su Rai 1 in prima serata, ma di fatto è ormai fuori dal circuito della fiction che ha interpretato per anni. Il produttore Lux Vide Luca Bernabei non esclude che un domani “possa tornare, come ha fatto adesso Flavio Insinna” ma Mario Girotti alla conferenza stampa di questa mattina non c’era e, a distanza, si è congedato definitivamente dando la sua “benedizione”.


15
dicembre
Rai, il Cda approva le nuove direzioni di genere: Coletta al prime time, Di Bella al daytime. Ammirati confermata alla fiction

Stefano Coletta, Antonio Di Bella
La rivoluzione Rai, ora, è in pieno corso. L’Ad Carlo Fuortes ha formalizzato le proposte per le nuove direzioni di genere, che di fatto sostituiranno quelle di rete. E il CdA odierno riunito a Milano ha dato il proprio via libera. Il cambiamento, che porterà a una vera e propria riorganizzazione interna, rappresenta il primo passo del nuovo piano industriale 2022-24 promosso dal top manager. Ecco i nomi dei nuovi direttori.


3
dicembre
Il Commissario Montalbano torna senza Luca Zingaretti?

Luca Zingaretti
La notizia sembra assurda, ma a ben pensarci mica tanto: la Rai sta studiando un modo per continuare l’epopea de Il Commissario Montalbano nonostante la decisione di Luca Zingaretti di lasciare il progetto e dedicarsi ad altro. L’attore e regista, che ha prestato il volto a Salvo Montalbano per oltre vent’anni, raccogliendo un consenso e una popolarità senza paragoni, dopo la morte di Andrea Camilleri e di Alberto Sironi, e dopo lunghe e altalenanti valutazioni, ha dichiarato concluso quel capitolo; l’azienda pubblica, pur di non rinunciare al suo titolo più famoso, vorrebbe andare avanti senza di lui.


10
novembre
Maria Pia Ammirati a capo di Rai Fiction

Maria Pia Ammirati
Il repentino abbandono di Eleonora Andreatta, migrata a Netflix, aveva lasciato vacante la poltrona della direzione di Rai Fiction, occupata ad interim dall’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini. Dopo cinque mesi, però, una decisione è stata presa e il numero uno di Rai Fiction sarà ancora una volta una donna, Maria Pia Ammirati.


27
luglio
Rai Cinema: Dallatana, Ammirati e Teodoli nuovi componenti del CdA. Confermati Del Brocco e Claudio

Maria Pia Ammirati
Il Cda Rai riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Maggioni ha provveduto oggi alla ratifica di alcune nomine proposte dal Direttore generale. Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche di Rai Cinema, sono stati confermati Paolo Del Brocco come Amministratore delegato e Nicola Claudio come Presidente. Ilaria Dallatana, direttrice di Rai2, Maria Pia Ammirati, direttrice di RaiTeche ed Angelo Teodoli, direttore di RaiGold, saranno invece i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione.


9
luglio
FERMI TUTTI! MARIA PIA AMMIRATI NUOVO DIRETTORE DI RAI TECHE. CHI ARRIVERA’ NEL POMERIGGIO DI RAI 1?

Maria Pia Ammirati
Maria Pia Ammirati nuovo direttore di Rai Teche – aggiornamento del 9/7/2014
(ANSA) Via libera del consiglio di amministrazione Rai alla nomina di Maria Pia Ammirati, ora vice direttore di Rai1, alla direzione di Rai Teche, e di Sergio Santo a direttore generale della nuova struttura Rai Com, guidata da Luigi De Siervo. La nomina di Ammirati, che prende il posto di Barbara Scaramucci, ora in pensione, è avvenuta – secondo quanto si apprende – a maggioranza. Quella di Santo all’unanimità.
Maria Pia Ammirati alla direzione di Rai Teche – articolo del 8/7/2014
Ve l’abbiamo anticipato 4 mesi fa con un tweet.
Pare che Maria Pia Ammirati stia tentando la scalata alla dir. di Rai Teche (vogliono toglierla dal pomeriggio?). Non ce la farà, dicono.
— Davide Maggio (@davidemaggio) 13 Marzo 2014
C’è voluto, in effetti un po’ di tempo, ma ora, a distanza di 16 settimane, possiamo anticiparvi che la promozione di Maria Pia Ammirati potrebbe diventare realtà, nonostante “rassicurazioni” in senso opposto che la diretta interessata ci aveva fornito in questa intervista, poco più di due settimane fa. All’ordine del giorno del CdA Rai di domani, infatti, ci sarebbe la promozione del Vice Direttore di Rai 1 con delega al day time alla direzione di Rai Teche.
Pare che mercoledì all’odg del CdA Rai ci sia la promozione della Ammirati alla dir. Teche. Ma non si escludono altri colpi di scena. — Davide Maggio (@davidemaggio) 7 Luglio 2014
Se il collega Angelo Mellone, dirigente responsabile di Vita in Diretta, rimane al suo posto, adesso resta da capire quale sarà il dirigente Rai chiamato a ricoprire l’incarico di Vice Direttore di Rai 1 con delega al day time. I nomi che si fanno sono i più svariati. Logica vorrebbe, senza entrare nel merito, che prendesse tutto in mano Gianvito Lomaglio al quale è già stata ‘ceduta’ dalla Ammirati la domenica dell’ammiraglia Rai. Ma sarebbe, per l’appunto, una scelta logica, motivo per cui ci sentiamo di escluderla. Così. A prescindere.
Altri colpi di scena in CdA?




19
giugno
MARIA PIA AMMIRATI A DM: ANNO FATICOSO. GRANDI FATTI DI CRONACA E UN BUON RACCONTO SONO IL NOSTRO ‘SEGRETO’. CON LIORNI E PARODI…

Maria Pia Ammirati
Identificato il presunto assassino di Yara Gambirasio, il contenitore pomeridiano di Rai 1, trattando l’argomento, guadagna punti di share e tocca il 19%. Un risultato che fa riflettere e che abbiamo voluto commentare con Maria Pia Ammirati, Vice Direttore di Rai 1 con delega al day time. E il commento ai dati d’ascolto è uno spunto per una chiacchierata a 360 gradi che ha riservato non poche sorprese…
Ti chiedevo un commento sul 19% di Estate in Diretta. La cronaca nera è la gallina dalle uova d’oro dei talk show?
La cronaca non è mai un peccato, un tabù o qualcosa che non si debba fare. Se la racconti bene è buon racconto che può andar bene sia per il telespettatore che per il fatto in sè. Se non si scade nel morboso, nell’eccessivo, che non sia debordante nei particolari inutili, il telespettatore ne ricava una notizia, coerente e anche utile. Tutte le notizie, se hanno un’utilità, sono moralmente giustificabili. Dopo di che il limite è vero, perchè la cronaca, spesso, si organizza intorno a contesti che non sono solo fatti, ma retroscena, insistenza sulla privacy delle persone, invadenza. D’altra parte, invece, la parte aulica della cronaca è il romanzo nero, il giallo, il noir. Quindi c’è un padre nobile della cronaca che è l’invenzione dei narratori intorno ai fatti di sangue, anche quelli più efferati. Tutto sta nel racconto. Se racconti bene le cose fai un buon servizio e ne ricavi anche un’attenzione diversa. Per questo motivo, quando mi chiedi il perchè di questo picco di martedi, mi viene da risponderti che probabilmente abbiamo fatto un buon racconto.
Questo significa che nei giorni precedenti il racconto non era stato fatto altrettanto bene?
No. Significa che comunque è un buon racconto di fatti che attraggono l’attenzione. Avevamo dalla nostra due fatti di sangue clamorosi, e in più con una risoluzione: da una parte il caso di Yara Gambirasio, uno dei cold case aperti da più di quattro anni con un racconto straordinario di una provincia nascosta, non sempre visibile; dall’altra il caso di un padre che stermina una famiglia quasi senza necessità, vista l’assenza di un movente forte, cosa che fa chiedere alla gente “cosa succede?”.
Mi parli da scrittrice adesso…
Mi fa piacere la tua sottolineatura perchè sono un po’ vanitosa. Scherzi a parte, se la televisione la guardi da un punto di vista più complesso, più articolato, meno schematico, è un mezzo potente ma anche molto bello, che ti può dare tanto. Se la utilizzi bene anche la televisione, che oggi purtroppo è al centro di una serie di critiche, forse anche giuste alcune volte, finisce per soffrire quelle potenze che ha. Ma la potenzialità che ha è straordinaria.
Sei soddisfatta del tuo anno appena concluso come Vice Direttore con delega al pomeriggio?
E’ stato un anno molto faticoso. Abbiamo dovuto fare i conti con un panorama televisivo diverso dai precedenti anni, con una cornice completamente nuova, con un programma che si muoveva contro una grande corazzata che si è rivelata improvvisamente. Ce ne siamo accorti un po’ tardi, ma l’ingresso de Il Segreto (la telenovela di Canale 5, ndDM) già a giugno scorso ha cominciato a far soffrire La Vita in Diretta. Quindi era una morte annunciata. O meglio, una malattia.

