Festival di Sanremo 2013



13
febbraio

SANREMO 2013: STEFANO, FEDERICO E IL BACIO GAY SVENTATO

Federico e Stefano sul palco dell'Ariston

Capiamo che la promessa della restituzione dell’Imu possa destare meraviglia e sospetto, così come le dimissioni di Joseph Ratzinger dal soglio di Pietro e l’inconsueta tappezzeria indossata da Adele ai Grammy Awards, ma di certo che l’amore, in qualsiasi sua forma, possa provocare “scandalo” e “indegno” è sicuramente irragionevole. Stefano Olivari e Federico Novaro, la coppia gay torinese insieme da 11 anni, sono pronti al “si” in quel di New York perché, come recita l’ultimo dei cartelli sollevati dai due nel video messaggio diffuso in rete, “le leggi di questo Paese non ce lo lasciano fare”.

La coppia, su invito del conduttore, calca il Teatro Ariston per raccontare la propria storia servendosi della testimonianza dei cartelli che hanno già esibito in rete. Una storia semplice, come qualsiasi altra, che inizia da un incontro, prosegue con una frequentazione e termina con un fidanzamento. Malgrado qualche omissione nei commenti, come il riferimento all’approccio sessuale nel corso degli appuntamenti che illustrano mediante i cartelli, i due lanciano il loro appello all’Italia e alla mancata legittimazione delle coppie di fatto migrando fino alla Grande Mela per convolare a nozze.

A questo punto, nel video di Repubblica, i due si lasciavano andare a un bacio appassionato e sincero, gesto d’amore che nell’esibizione al Festival di Sanremo è mancato. Poco importa comunque, bravo Fabio Fazio ad aver permesso a Federico e Stefano di salire sul palco per “spiegare” il loro amore, in un’Italia in cui fa clamore un semplice coming out all’Eredità di Carlo Conti e che si mostra ancora restia a riconoscere più somiglianze che differenze in uno dei campi più semplici e complicati del genere umano: l’amore.

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13
febbraio

SANREMO 2013: ECCO LE PRIME SETTE CANZONI CHE PASSANO IL TURNO

Marco Mengoni canta "Bellissimo"

Come direbbe Sharon Stone sul set del cult Basic Instict: abbiamo rotto il ghiaccio. La 63esima edizione del Festival di Sanremo ha finalmente esordito sulla prima rete Rai. Dopo le polemiche e i fischi attorno alle gag di Maurizio Crozza, il messaggio d’amore gay propinato da Stefano e Federico e la performance de “L’Italiano” di Toto Cutugno, finalmente sappiamo i titoli delle prime sette canzoni che proseguono la loro gara in quel di Sanremo:

“L’essenziale” di Marco Mengoni con il 52% dei voti, annunciato da Marco Alemanno;

“Sai, ci basta un sogno” di Raphael Gualazzi con il 62% dei voti, annunciato da Ilaria D’Amico;

A bocca chiusa di Daniele Silvestri con il 61% dei voti, annunciato da Valeria Bilello;

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13
febbraio

SANREMO 2013: CROZZA STONATO, PORTA AL FESTIVAL LE SUE VECCHIE GAG

Sanremo 2013 - Maurizio Crozza, Fabio Fazio

Alla fine Silvio Berlusconi ce l’ha fatta. E’ arrivato in prima serata su Rai1 sotto elezioni, per di più al Festival di Sanremo: “che figata!” (cit). Ovviamente il Cavaliere in questione altri non era che Maurizio Crozza, super ospite della prima puntata della kermesse canora. Il comico ha fatto il suo ingresso all’Ariston abbigliato come l’ex premier e, imitandone la voce, ha sparato una raffica di battute politicamente (s)corrette. Poi ha iniziato a cantare. Al termine dell’esibizione, dalla platea si sono levate alcune contestazioni accompagnate da fischi.

Non parlare di politica!” gli hanno urlato. Pareva di essere tornati indietro di un anno, durante i discussi monologhi di Celentano. Di fronte agli schiamazzi, Crozza si è bloccato e con imbarazzo ha cercato di calmare gli animi. “La mia non è propaganda amici, la mia è un’osservazione della realtà” ha detto l’artista. Ma niente da fare. Così, in suo soccorso, è entrato in scena Fabio Fazio:

“Dobbiamo divertirci e non approfittare del Festival per farsi notare con due urli. Ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza, che siamo onorati di avere qui” ha predicato il buon Fazio.

Calmate le acque, il comico genovese ha proseguito la propria performance restituendo però al pubblico una forte, fortissima sensazione di déjà vu. All’Ariston, infatti, l’artista del momento si è limitato a riproporre una copia di gag che i telespettatori avevano già avuto modo di vedere. Alla faccia di Sanremo e del prime time: il suo doveva essere un intervento bomba ma si è rivelato un petardo.





12
febbraio

SANREMO 2013: LE FOTO DELLA PRIMA SERATA DEL 12 FEBBRAIO

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

“Perché Sanremo è Sanremo!”. Dopo un’attesa più lunga e stimolante di quella che accompagnava la predizione Maya sulla fine del mondo, finalmente la 63sima edizione del Festival di Sanremo debutta sulla prima rete Rai paralizzando la programmazione della concorrenza ed insignendo i telespettatori del cocktail televisivo più richiesto dagli italiani: spettacolo e musica.

Ecco la photogallery della prima serata del Festival della canzone italiana 2013, arricchito dalla presentazione dei primi sette Big in gara, dalla satira dissacrante di Maurizio Crozza.

CLICCA QUI PER TUTTE LE ALTRE FOTO DI SANREMO 2013

  • Tutti dettagli sulle cinque serate del Festival di Sanremo 2013:

Prima serata

Seconda serata

Terza serata

Quarta serata

Quinta serata


12
febbraio

SANREMO 2013 IN DIRETTA: PRIMA SERATA – 12 FEBBRAIO. CROZZA CONTESTATO IN SALA, FAZIO SEDA IL PUBBLICO: SONO SEMPRE I SOLITI, DICE.

Festival di Sanremo 2013 - Prima Serata

Pronti, partenza, via! Restiamo in clima canoro e prendiamo in prestito uno degli ultimi successi di Fabri Fibra per aprire la 63esima edizione del Festival di Sanremo. Come l’anno scorso la scelta strategica di Rai1 è quella di anticipare l’inizio delle serate alle 20.30 rinunciando al traino dell’access prime time e partendo immediatamente dopo il Tg1. Sotto il profilo dello spettacolo, il piatto forte di stasera sarà sicuramente l’intervento di Maurizio Crozza, previsto tra le 22.30 e le 22.40.

Per quel che riguarda la musica, invece, stasera si esibiranno nell’ordine Marco Mengoni, accompagnato da Marco Alemanno, Raphael Gualazzi (affiancato da Ilaria D’Amico), Daniele Silvestri (supportato da Valeria Bilello), Simona Molinari e Peter Cincotti (ai quali le notizie verranno portate da Flavia Pennetta), i Marta sui Tubi (con Cristina e Benedetta Parodi), Maria Nazionale (abbinata all’allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella) e Chiara Galiazzo (accompagnata da Stefano Tempesti).

Nel pomeriggio vi abbiamo comunicato quale sarà la scaletta della serata, non ci resta che metterci comodi in poltrona e ricordarvi il nostro motto tipico del Live:

AFFILATE LE TASTIERE! SI COMINCIA ALLE 20,30

SANREMO 2013 E’ LIVE SU DM

  • Tutti dettagli sulle cinque serate del Festival di Sanremo 2013:

Prima serata

Seconda serata

Terza serata

Quarta serata

Quinta serata

Settimana di preparazione prima dell’inizio kermesse

Almamegretta – Mamma non lo sa

Malika Ayane – Niente

Simone Cristicchi – Mi manchi

Elio e le storie tese – Dannati forever

Marta sui tubi – Dispari

Chiara Galiazzo – L’esperienza dell’amore

Max Gazzè – I tuoi maledettissimi impegni

Raphael Gualazzi – Sai (ci basta un sogno)

Modà – Se si potesse non morire

Annalisa Scarrone – Non so ballare

Marco Mengoni – Bellissimo

Simona Molinari e Peter Cincotti – Dr. Jekyll e Mr. Hyde

Maria Nazionale – Quando non Parlo

Daniele Silvestri – Il Bisogno di Te (Ricatto d’onor)

  • testi delle canzoni dei Giovani di Sanremo 2013:

Blastema – Dietro l’intima ragione

Il Cile – Le parole non servono più

Irene Ghiotto – Baciami

Antonio Maggio – Mi servirebbe sapere

Renzo Rubino – Il postino (amami uomo)

Paolo Simoni – Le parole

Ilaria Porceddu – In equilibrio

Andrea Nardinocchi – Storia impossibile

  • La scenografia dell’Ariston firmata da Francesca Montinaro (link/1link/2)

Ore 20.32: Il Tg1 si collega con Sanremo e cede la parola a Vincenzo Mollica che intervista Fabio Fazio. Ancora top secret i contenuti dell’attesissimo monologo di Maurizio Crozza. Il conduttore intima ai telespettatori di non perdere l’inizio della serata, definito “sorprendente“.

Ore 20.39: Antonello Dose e Marco Presta introducono il pubblico nell’anteprima sulle immagini che mostrano i camerini e tutti i dietro le quinte del Festival di Sanremo. La chiosa è ironica: “Il Festival di Sanremo è l’unica istituzione che funziona in Italia“.

Ore 20.47: La sigla dell’Eurovisione annuncia l’inizio della 63esima edizione del Festival. Fazio, seduto sulle scale – ricorda  Maria De Filippi in una puntata di Uomini e Donne – spiega il significato del termine “popolare” e associa l’aggettivo alla figura di Giuseppe Verdi, omaggiato nel bicentenario dalla sua nascita dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Mauro Pagani che intona il celebre Va’ Pensiero.

Ore 20.55: Come DM anticipato Lucianina Littizzetto sbarca all’Ariston su una carrozza trainata da cavalli e non lesina battute sull’attualità socio-politica: “Fabio hai visto il cocchiere? Sembra un esodato della Fornero” e una volta in sala inizia a prendere in giro il pubblico in platea: “Lui ride perchè gli restituiscono l’IMU“. Fazio la ammonisce e le ricorda di non poter fare satira politica.

Ore 21.02: La Littizzetto legge una lettera indirizzata a San Remo in cui rivolge una serie di preghiere al patrono della kermesse: “Caro Sanremo, fa che non mi venga in mente di fare una battutina in rima mentre presento la Gualazzi o la Galiazzo altrimenti non ne usciamo vivi“.

Ore 21.05: Fazio spiega il meccanismo del Festival dilungandosi su aspetti che anche il più ignorante d’Italia conosce. Dopo la pubblicità inizierà la gara vera e propria. Pubblicità.

Ore 21.12: Come da scaletta, Marco Mengoni – presentato dalla Littizzetto in solitaria – apre la gara cantando “L’essenziale.

Ore 21.18: Mentre Mengoni prende fiato Fazio spiega il solito pistolotto sul corretto uso del televoto. Il vincitore di X Factor 3 si cimenta adesso con Bellissimo, un pezzo dal ritmo molto più movimentato rispetto al precedente.

Ore 21.25: Mengoni istiga la Littizzetto a “farla fuori dal vaso” e le ricorda che anche il suo cognome finisce per “oni”. Chiuso il televoto, si aspettano i risultati per vedere quale dei due brani sarà in gara al Festival di quest’anno. Intanto sale sul palco Marco Alemanno, ex compagno di Lucio Dalla e “accompagnatore” di Mengoni. E’ “L’essenziale” la canzone più votata con il 52% delle preferenze. Chi vi scrive preferiva “Bellissimo”.

Ore 21.28: E’ il momento di Raphael Gualazzi che propone “Senza ritegno.

Ore 21.33: Il secondo pezzo interpretato da Raphael Gualazzi è Sai (ci basta un sogno). Il ritmo è più lento, il testo più ammiccante del precedente. Sarà quello che approderà alla fase successiva?

Ore 21.38: Gualazzi si sbilancia e dichiara di preferire “Sai (ci basta un sogno)“. Ilaria D’Amico, di nero vestita, è la madrina del cantante e dopo aver ricevuto i complimenti di Fazio annuncia il verdetto: Gualazzi è accontentato, Sai (ci basta un sogno) passa il turno col 62% dei voti.

Ore 21.44: Lucianina si cambia d’abito e introduce il primo ospite di Sanremo 2013, Felix Baumgartner. Il paracadutista è chiamato a “raccogliere” la comica in procinto di scendere le scale.

Ore 21.50: Il terzo artista in gara è Daniele Silvestri che inizia con “A bocca chiusa, un pezzo che al primo ascolto stupisce per capacità di coinvolgimento del testo.

Ore 21.56: Il bisogno di te (Ricatto d’onor) chiude l’esibizione di Daniele Silvestri. Si tratta di un pezzo più ritmato che ricorda i grandi successi Sanremesi del cantautore, Salirò e La Paranza.

Ore 22.00: Silvestri spera che sia A bocca chiusa la canzone più televotata perchè a differenza dell’altra “Ha più bisogno di stare su questo palco“. Un’incantevole Valeria Bilello (che si augura il medesimo esito del cantautore) comunica che è A bocca chiusa a passare il turno col 61%. Pubblicità.

Ore 22.06: E’ il momento di Simona Molinari e Peter Cincotti che cantano un brano di Luttazzi e Zeppieri, Dr Jekyll Mr Hyde. La voce della napoletana ricorda quella di Nina Zilli.

Ore 22.12: Dopo l’allegra Dr Jekyll Mr Hyde è il momento di La felicità.

Ore 22.15: I due dichiarano di non avere preferenze tra i due brani in gara e raccontano come ha avuto inizio la loro collaborazione. Si scopre che la Molinari ha chiesto espressamente la partecipazioni di Cincotti. Ad annunciare il pezzo che passerà il turno è Flavia Pennetta che proclama la vittoria di La Felicità col 54% dei voti. C’è la pubblicità in attesa di Crozza.

Ore 22.23: Crozza si presenta travestito da Berlusconi e dispensa banconote a destra e a manca. Parte la prima battuta: “Non mi divertivo così tanto da quando Alfano ha detto che si facevano le primarie del PdL“.

Ore 22.26: Il Crozza-Berlusconi parte con una versione parodistica di Formidable. “Alla Merkel dirò di nuovo culona inchiavabile” tra le strofe più divertenti del brano al termine del quale si toglie la parrucca. Parte la contestazione in sala:Niente politica stasera!“. Momenti di imbarazzo all’Ariston.

Ore 22.30: Dalla platea si leva un “Sei un pirla!. Interviene Fazio per sedare il rumoroso pubblico all’Ariston.

Ore 22.34: Un contestatore rumoroso esce dalla sala. Crozza sembra un po’ in difficoltà.

Ore 22.36: Crozza prova a recuperare la situazione con una battuta: “Sanremo e le elezioni hanno in comune che chi vince non conta un cazzo!

Ore 22.40: Il monologo verte sull’ingovernabilità del Nostro Paese. Per la par condicio Crozza veste adesso i panni di Pierluigi Bersani.

Ore 22.47: Satira politica dosata col misurino stasera. E’ il momento dell’ironia su Antonio Ingroia e l’ossimoro intrinseco al nome della sua lista “Rivoluzione Civile”: “Ingroia sembra uno che non beve un caffè dai tempi di Pertini

Ore 22.54: E adesso, giusto per garantire la medesima dose di sarcasmo per tutte i partiti politici, il bersaglio di Crozza diventa Mario Monti e la sua Scelta Civica. Le battute sono quelle già sentite su La7: il comico genovese se la prende con la cricca di nobili e ricconi che si sono legati al Premier uscente, Luca di Montezemolo in testa.

Ore 22.59: Il Montezemolo di Crozza risulta decisamente lungo e indigeribile anche per i suoi fan più affezionati. Alle 23.02 il comico si congeda in maniera un po’ fredda e Fazio ringrazia il pubblico per averlo aiutato ad identificare i due contestatori “già noti” secondo il conduttore del Festival. Pubblicità.

Ore 23.08: Che la gara ricominci. La Littizzetto si mette un nuovo abito e commenta: “Mi sono rifatta le tette poco fa in camerino” alludendo alla sua scollatura. Collegamento con Radio1, intervengono Preziosi e Lorella Cuccarini.

Ore 23.12: E’ il momento dei Marta sui Tubi che esordiscono con “Dispari“.

Ore 23.17: Dopo un primo brano abbastanza deludente i Marta sui Tubi ci provano con “Vorrei“.

Ore 23.22: Direttamente da La7 (mancano solo Formigli e Santoro) le sorelle Parodi annunciano quale dei due pezzi dei Marta sui Tubi resterà in gara. Il verdetto dopo la pubblicità.

Ore 23.25: La Littizzetto prende in giro le Parodi: “Una fa la cucina, l’altra l’attualità e il fratello le moto, potreste fare un nuovo canale, Parodi Channel“. E’ Vorrei a passare il turno col 63% delle preferenze.

Ore 23.28: Stefano e Federico, i due omosessuali in procinto di sposarsi, fanno il loro ingresso sul palco dell’Ariston e raccontano la loro storia d’amore utilizzando dei cartelli esposti su un dolce sfondo musicale. Nessuno dei due apre bocca, il resoconto del loro fidanzamento è affidato alle scritte impresse sui cartelli. E’ un bellissimo momento, romantico e per nulla malizioso.

Ore 23.31: Maria Nazionale esordisce sul palco e si accinge a cantare “Quando non parlo“. E’ diretta dal”mitico” Beppe Vessicchio, accolto con molto più affetto (e oggetto delle battute di Lucianina) della cantante in gara.

Ore 23.35: Fabio Fazio si ricorda di avere un passato da imitatore e da il numero del televoto con la voce di Bruno Vespa. Risate! La Nazionale – e non ci riferiamo agli uomini allenati da Cesare Prandelli – canta E’ colpa mia, il brano in dialetto partenopeo. Ed è subito il “Festival della Sfogliatella”.

Ore 23.41: Fabio Fazio, vecchio cuore sampdoriano, si emoziona presentando l’ex cannoniere della squadra blucerchiata e attuale allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella. L’aereoplanino, accompagnatore di Maria Nazionale, dichiara la sua preferenza per il brano Quando non parlo ma a vincere è E’ colpa mia col 52% dei voti. Pubblicità.

Ore 23.46: E all’improvviso…il Tg1 sessantasecondi!

Ore 23.48: Che la seconda parte del Festival (chiara divisione eseguita a fini auditel) abbia inizio. Prima di Chiara Galiazzo, entra sul palco il difensore del Torino e della Nazionale Angelo Ogbonna, calciatore di colore figlio di emigrati, chiamato a parlare di integrazione.

Ore 23.52: Ogbonna ha l’onore di presentare Toto Cutugno, al quale viene tributato un lungo e meritato applauso dal pubblico dell’Ariston. Il cantante riceve il premio Città di Sanremo e riadatta il suo successo più importante “L’Italiano” ai tempi moderni, quindi si esibisce nella versione classica accompagnato dall’Armata Rossa.

Ore 23.59: Anche Lucianina e Fazio cantano il pezzo più importante della carriera di Toto Cutugno.

Ore 00.11: Dopo l’interminabile momento dedicato a Toto Cutugno e all’Armata Rossa scocca l’ora della strafavorita Chiara Galiazzo che debutta a Sanremo con “L’esperienza dell’amore“, brano scritto da Federico Zampaglione dei Tiromancino.

Ore 00.17: Le esibizioni dei Big si concludono con “Il futuro che sarà“, scritto per Chiara da Francesco Bianconi il leader dei Baustelle. Un pezzo decisamente migliore e più fresco del precedente.

Ore 00.23: Il portiere della Nazionale di Pallanuoto Stefano Tempesti proclamerà la canzone vincitrice di Chiara dopo la pubblicità.

Ore 00.29: Il futuro che sarà è il pezzo di Chiara che resta in gara con il 61% dei voti. I conduttori ricordano le 7 canzoni che passano il turno sui titoli di coda.

Ore 00.31: Si conclude la prima serata, e con essa, uno dei live più estenuanti della storia.

IL PRIMO APPUNTAMENTO CON SANREMO 2013 SI CHIUDE QUI, APPUNTAMENTO A DOMANI ALLE 20.30 PER LA DIRETTA WEB DELLA SECONDA SERATA!!!

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12
febbraio

SANREMO 2013: MAURIZIO CROZZA FISCHIATO E ZITTITO DAL PUBBLICO DELL’ARISTON (VIDEO)

Maurizio Crozza imita Berlusconi all'Ariston

Che le parole d’ordine 63esima edizione del Festival di Sanremo fossero austerity e risparmio è cosa ormai risaputa, ma in compenso la kermesse canora si arricchisce di una nota dolente che finisce col rovinare uno spettacolo confezionato ad arte: lo scandalo e i fischi. Abbandonando i panni dell’intransigente Joe Bastianich in quel di Bastardchef, del team leader per eccellenza Briatore e “dimettendosi” dal ruolo di Papa Ratzinger, il monologhista Maurizio Crozza è pronto a irretire il Teatro Ariston con la sua satira graffiante e intelligente, ma tradendo una promessa da par-condicio: il parlare di politica.

E, infatti, a scendere la scalinata ipertecnologica del Teatro non è Maurizio Crozza, bensì la sua personale versione del Cavaliere che dispensa biglietti da 50 euro a destra e a manca a mo’ di Naomo di Panariello, divertendosi a più non posso, più o meno “da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”. Il “presidente” è incontenibile e si lascia andare immediatamente a un canzoncina ironica accolta da applausi, fischi e ingiurie che tuonano “Niente politica a Sanremo” e terribili “Fuori”. Crozza, per la prima volta in difficoltà e con gli occhi lucidi, è difeso da Fabio Fazio e dal suo invito alla moderazione, mentre fatica a ritrovare l’armonia e a inaugurare il suo monologo.

“Vendola o Monti? Questo è il dilemma” si chiede il Bersani-Crozza che, per cercare di riequilibrare le parti presi in causa, vira la satira anche verso Sinistra parlando dell’Ilva, delle liste proposte ai seggi e della scelta dei dirigenti. Immancabile poi un accenno alle dimissioni del Papa, all’ipotesi di una rivoluzione civile rimarcandone la natura ossimorica e citando i propositi di sollevazione di Ingroia, nuovo personaggio “crozziano” a calcare l’Ariston. Il monologo prosegue senza fischio ferire, ma rincuorato dal pubblico plaudente e da sonore risate: il Crozza di sempre è tornato (anche se ancora provato).


12
febbraio

SANREMO 2013: INIZIO FARAONICO CON IL “POPOLARE” VERDI E LA LETTERINA DELLA LITTIZZETTO (VIDEO)

Luciana Littizzetto al Teatro Ariston

Che cosa vuol dire il termine “popolare”? Fabio Fazio inizia con l’esegesi del termine la 63esima edizione del Festival di Sanremo, arricchita dalla spettacolarità della scenografia firmata Montinaro e dall’esecuzione magistrale del “Va pensiero” verdiano da parte del Coro dell’Arena di Verona diretto dal Maestro Mauro Pagani.

Fazio definisce i brani dell’Opera e del passato come “le canzoni popolari di oggi”, decidendo di tributare il bicentenario della nascita del maestro Giuseppe Verdi con un maestoso allestimento in quello che, da molti, può essere definito il cugino di secondo grado de “Fratelli d’Italia” di Mameli, capace di unire un popolo sotto la stessa bandiera e sotto uno stesso spirito. Come direbbe Mike Bongiorno: fiato alle trombe! Il Festival è ufficialmente iniziato. Dalla sublimità della musica lirica all’ironia di Luciana Littizzetto il passo è davvero breve.

La comica torinese fa il suo ingresso al teatro Ariston da una carrozza in puro stile Cenerentola (qui il video delle prove), trainata dai cavalli bianchi della migliore tradizione Disney e assistita da alcuni paggetti che, a detta della stessa Lucianina, sembrano usciti dalle selezioni di Amici di Maria De Filippi. La Littizzetto è visibilmente emozionata, avvolta in un abito da sera trasformabile alla Ispector Gadget e pronta a irretire immediatamente il teatro con la sua consueta letterina rivolta a San Remo.


12
febbraio

ASCOLTI FESTIVAL DI SANREMO 2013: FAZIO PUO’ SOLO PEGGIORARE (SE STESSO)

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

Dal can can mediatico dovuto alle prossime elezioni politiche alle inattese dimissioni del Papa, passando per le inevitabili polemiche che ogni anno accompagnano la vigilia del Festival di Sanremo. Ora, però, ci siamo. A poco più di un’ora dal debutto della 63° edizione della storica kermesse canora di Rai 1, quest’anno affidata a Fabio Fazio, impazza il toto-share: a quale responso auditel andrà incontro la prima serata di stasera? Scatta, dunque, il confronto con quanto successo nelle premiere delle passate edizioni, a cominciare proprio dal Morandi-bis dello scorso anno, capace di toccare all’esordio il 49.70% di share medio (con 12.762.000 spettatori).

Un risultato persino migliore di Sanremo 2011, sempre condotto da Gianni Morandi, che al debutto arrivò al 46.39%. L’anno prima, con il Festival nelle mani di Antonella Clerici, lo share della prima serata fu del 45.29%, di poco inferiore a quello ottenuto da Paolo Bonolis nel 2009 (47.93%). A Pippo Baudo, invece, va suo malgrado la “maglia nera”; siamo a Sanremo 2008 e l’esordio è di quelli da dimenticare: 36.46%, con appena 9.518.000 spettatori nella prima parte e 4.818.000 nella seconda. Fece di gran lunga meglio l’anno prima (44.82%), in linea con il risultato di Giorgio Panariello a Sanremo 2006 (44.45%).

Per ritrovare una prima serata che sfonda il muro del 50% di share, è necessario “scendere” al 2005, con Paolo Bonolis che volò al 54.78%. Il bistrattato Festival di Simona Ventura, invece, si fermò al 42.48%, dopo il 42.55% registrato da Pippo Baudo nel Sanremo 2003. Grandi numeri nel 2002 (56.22%), sempre con il Pippo Nazionale al comando, ma siamo già alla tv di quasi quindici anni fa, quando anche il 51.98% portato a casa dal Sanremo 2001 di Raffaella Carrà faceva storcere il naso ai più.