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SANREMO 2013, SI SCOMMETTE SUL VINCITORE: GALIAZZO, MODA’ E AYANE FAVORITI. MA OCCHIO A MENGONI…

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

05/02/2013 - 11:10

SANREMO 2013, SI SCOMMETTE SUL VINCITORE: GALIAZZO, MODA’ E AYANE FAVORITI. MA OCCHIO A MENGONI…

Marco Mengoni

Deciso il meccanismo e svelati i campioni in gara, ora, a una settimana dal via, la domanda che ruota attorno al Festival di Sanremo 2013 è soltanto una: chi vincerà?

Sono uscite le prime quote Snai e, al momento, i favoriti al successo finale sono Chiara Galiazzo, “regina” di X Factor 6, i Modà, secondi nel Festival del 2011, e Malika Ayane, che torna all’Ariston a distanza di tre anni dalla sua ultima partecipazione. Gli scommettitori, dunque, hanno stabilito i nomi di coloro che saliranno sul podio e per il momento i tre hanno le stesse possibilità di vittoria (quotati a 4.50).

Il primo outsider (quotato a 7.00) è Marco Mengoni, anche lui come la Ayane reduce dal Festival del 2010, dove arrivò terzo. E’, invece, data a 8.00 la vittoria di Annalisa Scarrone, che nella serata dei duetti beneficerà del ritorno a Sanremo di Emma Marrone, vincitrice in carica. Un occhio di riguardo anche a Raphael Gualazzi, che gli scommettitori danno a 9.00.

Il toto-vincitore Snai, inoltre,  non esclude Elio e le Storie Tese e Daniele Silvestri, seppur lontani dal podio. Un loro eventuale successo finale è quotato a 12.00.

Chiara Galiazzo – Modà – Malika Ayane: sarà uno di questi tre il vincitore di Sanremo? Da segnalare che le puntate su Marco Mengoni risultano in continua ascesa e, dunque, se sorpresa (ma neanche tanta) dovrà essere, sono in molti a credere che il Re Matto possa sferrare il “colpo” decisivo e vendicarsi dello “scippo” di cui è stato vittima nel 2010.

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38 commenti su "SANREMO 2013, SI SCOMMETTE SUL VINCITORE: GALIAZZO, MODA’ E AYANE FAVORITI. MA OCCHIO A MENGONI…"

  1. Brava la Nannini, d'altronde mica è l'ultima arrivata. Tutti quegli arzigogoli che ci mette il Mengoni di adesso sono veramente fastidiosi.

  2. @ Mimma: non mi sto alterando. Ho solo risposto dopo che hai riportato le parole della Nannini. Scusa se il tono può esser sembrato eccessivo ma non è così.

  3. Marco89: Ma perche ti devi alterare o infastidire se ripeto le stesse cose, come d'altronde lo stai facendo anche tu ma al contrario. Ho capito cosa vuoi dire e poi gusti sono gusti e le emozioni sono soggettive. Quindi va bene così.

  4. @ Mimma: ma io non ti sto dicendo che Mengoni non raggiunge certo note. Anche Mina le prende tutte, ma cosa vuol dire? Pure la Nannini parla di virtuosismi, e sono proprio quelli che a me infastidiscono. Ti ho anche detto però che l' ultimo cd mi è piaciuto, in particolare " Dall' inferno" e a me piace di più. Non metto in discussione la tecnica e la sua potenza ma l' uso che lui ne fa. Gli acuti sono una cosa, lui esagerava secondo me. Comunque lo ascolterò volentieri quest' anno.

  5. Per Marco89: Gianna Nannini in un' intervista parlando di Marco, per cui ha scritto " Bellissimo" ha detto: "Penso che Marco canti benissimo la mia canzone - si legge su Tgcom24 - Mi fa piacere il fatto di avere dato proprio a lui il mio pezzo perché gli dà una sfumatura in più, che gli aggiunge qualcosa. In Italia esistono tanti cantanti ed ognuno interpreta le canzoni a proprio modo: anche Marco ha in sé tante influenze diverse, ma ha soprattutto una caratteristica vocale rara in Italia, che hanno solo alcuni cantanti della Sardegna e del sud Italia, la cui voce è in grado di raggiungere dei picchi di altezza che nessuno ha. A me la sua voce piace molto allo stato naturale, piuttosto che quando fa dei virtuosismi, e questa in particolare è una canzone lineare, la ritengo molto adatta a lui".

  6. Io tifo per mengoni !!

  7. O meglio, forse non mi sono spiegato.I suoi saranno pure stati acuti, però molto fastidiosi perchè pieni di orpelli e cose fastidiose che fanno diventare un acuto quasi un lamento. Voci come quelle di Noemi o Annalisa raggiungono altrettanti acuti ma sono più puliti.

  8. @ Mimma: capisco che sei fan ma quelli di Mengoni non erano solo acuti, erano strilli, non raccontiamo favole adesso. Mi sembra che anche persone della critica, più esperte di me la pensino così. I toni alti sono altre cose, mica durano secoli.