
Corte dei Conti
16
febbraio
Report, la Corte dei conti apre un’istruttoria su presunte fatturazioni fittizie

Sigfrido Ranucci
Le spese del programma Rai, ora, verranno poste sotto esame. La Corte dei Conti ha avviato un’istruttoria sul caso Report, in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dall’attuale conduttore Sigfrido Ranucci in un video registrato nel 2014 a sua insaputa. Al centro della vicenda ci sarebbero le presunte fatturazioni fittizie di cui il giornalista parlava nel suddetto filmato, portato recentemente all’attenzione dal Riformista.


10
dicembre
Fabio Fazio, la Corte dei Conti archivia l’inchiesta sul suo contratto. Il conduttore: «Finale ovvio ma il danno di immagine è ormai subito»

Fabio Fazio
Il maxi-stipendio di Fabio Fazio, nei confronti del quale era stata aperta un’inchiesta, non costituisce alcun danno erariale. La Corte dei Conti del Lazio archivia la pratica e ‘assolve’ così il conduttore, ritenendo regolare il compenso di 2.240.000 euro per l’impegno e la produzione di Che Tempo Che Fa.


7
luglio
Fabio Fazio, contratto milionario: la Corte dei Conti si muove

Fabio Fazio
Il nuovo contratto milionario di Fabio Fazio non passa inosservato alla Corte dei Conti. La segreteria del procuratore generale Claudio Galtieri ha infatti inoltrato alla Procura regionale del Lazio, retta da Andrea Lupi, la documentazione contenuta nella lettera-esposto che il deputato Pd Michele Anzaldi aveva inviato alla magistratura contabile e all’Anac proprio in merito al rinnovo contrattuale del presentatore Rai. Nella serata di ieri, 6 luglio, lo stesso esponente dem ha fatto sapere di aver fornito ulteriore materiale alla Corte dei Conti.


13
febbraio
FESTIVAL DI SANREMO, LA CORTE DEI CONTI: COSTI SUPERIORI AI RICAVI. ECCO LE CIFRE
febbraio 13th, 2014 12:02 Marco Leardi

Fabio Fazio, Luciana Littizzetto
La Corte dei Conti le suona al Festival. E alla Rai. Nella sua Relazione sulla gestione finanziaria per gli esercizi 2011-2012, la magistratura contabile ha infatti bacchettato l’azienda di Viale Mazzini con un richiamo a “ridurre i costi di produzione in particolare quelli riconducibili al Festival di Sanremo, alle fiction e alla programmazione finanziata con fondi diversi da quelli derivanti dal canone radiotelevisivo“. Una severa tirata d’orecchie, che rimprovera al servizio pubblico sprechi ed inefficienze in ambito economico, nonostante vi siano segnali positivi di cambiamento.
Rai, Festival di Sanremo: il report della Corte dei Conti
Rispetto al Festival di Sanremo, in particolare, la Corte dei Conti ha attestato che i costi del 2012 sono stati inferiori rispetto a quelli dell’anno precedente (il risparmio è stato di 1,8 milioni). Tuttavia – si legge nella relazione – “in sintesi l’andamento dei costi risulta ancora nettamente superiore ai ricavi pubblicitari, con negativi riflessi sul MOL aziendale“. I dati, del resto, parlano chiaro e i conti in rosso pure: nel 2010 (sotto la conduzione di Antonella Clerici), le perdite subite dalla Rai sono state di 7,8 milioni, nel 2011 di 7,5 milioni e nel 2012 di 4,8 milioni (bis di Gianni Morandi). In tutto, la ‘voragine’ economica ammonta a 20,1 milioni per 15 puntate complessive. 1,34 milioni al giorno.
Nella sua relazione, la Corte dei Conti ha riconosciuto come il Festival sia un evento “strategico” per la Rai, “come dimostrato dalla rilevazione degli ascolti che, nelle ultime edizioni, ha fatto registrare picchi superiori al 60%, con una sensibile raccolta pubblicitaria“. Allo stesso tempo, la magistratura ha riscontrato un aumento del 10,3% per i costi delle risorse artistico/culturali dell’edizione 2011, cifra calata l’anno successivo contestualmente ad una crescita degli oneri per l’orchestra (+317mila euro) e per i conduttori ed il cast artistico (+276mila euro).

