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SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO ANNUNCIA IL RITIRO DEI PROMO ‘SHOCK’

di Marco Leardi

16/10/2012 - 19:49

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO ANNUNCIA IL RITIRO DEI PROMO ‘SHOCK’

Michele Santoro

La ghigliottina, un calcio in culo, una bella schioppettata in fronte: avanti popolo, alla riscossa! Del resto, se il fine giustifica i mezzi, perché non reagire duramente contro i politici furbacchioni? Da queste parti eravamo stati i primi a sollevare perplessità sulle dichiarazioni pronunciate da alcuni passanti negli spot di Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro in onda dal 25 ottobre su La7. “Loro rubano, tu che fai?” domandava nel video (clicca qui per vederlo) la giornalista Giulia Innocenzi, ricevendo risposte abbastanza esplicite. Forse pure troppo.

Una signora, ad esempio, auspicava una ghigliottina in piazza Venezia e “ad ogni testa tagliata mi bevo un bicchiere di champagne“. Olè. E’ questo il racconto del Paese reale che Servizio Pubblico intende offrire? Ci domandavamo. Contattato dal Corriere sulla polemica che ne è scaturita, Michele Santoro ha spiegato:

Non siamo noi a dire certe cose, noi ci siamo limitati a registrare. In ogni caso, il promo è già stato ritirato dalla programmazione

Dunque, la rabbia popolare non verrà più sponsorizzata in tv (almeno in quel modo). E pensare che il povero Santoro si era solo limitato a raccogliere delle dichiarazioni, a fare il cronista insomma.

Peccato che la selezione delle opinioni su piazza apparisse un po’ forzata, orientata cioè a fornire una determinata rappresentazione del Paese. Con o senza ghigliottina, Santoro è comunque riuscito a far parlare di sé e del suo programma. Una strategia collaudata, questa, che il fuoriclasse della libera informazione adotta ormai da anni in concomitanza col suo ritorno in tv. E noi, ogni volta, qui a cascarci come gli allocchi.

Ora attendiamo la prossima provocazione santoriana: la recita del copione, infatti, è appena iniziata.

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12 commenti su "SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO ANNUNCIA IL RITIRO DEI PROMO ‘SHOCK’"

  1. Le trasmissoni di Santoro si sono sempre contraddistinte perche' si metteva al centro dell'attenzione la notizia, quello che spero con il nuovo programma che Santoro dirigga correttamente, come ha sempre fatto, al meglio la trasmissione...poi aggiungo che i commenti d chi viene intervistato vanno rispettati poiche' riflettono la reale situazione...

  2. Sinceramente, trovo questo finto conformismo alquanto stucchevole!

  3. Critico Tritatutto dice:

    Beh,Santoro la voce alla "pancia" della gente,al populismo,alla rabbia verso certi politici,purché venisse da un parte specifica [basta vedere gli applausi e le risate che partono verso alcuni e il gelo verso altri] l'ha sempre data... Non inventiamoci che non l'ha mai fatto o che nelle sue trasmissioni il confronto è sempre stato corretto e pacato:è una favoletta. D'altronde il suo successo deriva dall'essere un affabulatore sfacciatamente fazioso al punto tale che anche chi non la pensa come lui non può fare a meno di guardarlo per parlarne [o sparlarne],o di essere ospite alle sue trasmissioni,conscio del clima che trova.

  4. @valerio Alla fine era un promo forte realizzato per lanciare la trasmissione su la7 Voleva smuovere le acque? Voleva creare clamore? Ci è riuscito. Le dichiarazioni erano forti? Sicuramente ma credo davvero che gran parte delle persone che si possono intervistare sono davvero esasperate per ciò che accade nel paese.Inoltre Santoro ha fatto uno spot che giustamente sarà tolto però c'è chi sta dando voce alla “pancia” della gente facendo trasmissioni intere..

  5. Purtroppo le dichiarazioni raccolte per i promo sono un campione rappresentativo di certa mentalità, forse maggioritaria, corrente. Il fenomeno non costituisce una novità e non è nemmeno l'aspetto più inquietante della questione. Come lo è, invece, il risalto che in televisione (Santoro a parte) viene talvolta dato a determinate invettive assecondate con il compiacimento di chi si ritiene testimone e megafono della "vox populi". L'esperienza storica ci insegna che violenza anche verbale, immaturità politica e vuoto culturale hanno sempre favorito gli elementi più deteriori nella conquista del potere. Santoro è perfettamente in grado evitare tutto ciò nel suo nuovo programma. Almeno lo spero.

  6. Marco Leardi dice:

    @Valerio. D'accordo: ambasciator non porta pena. Ma sai bene che un fatto lo si può raccontare in modi diversi ricorrendo a differenti testimonianze sullo stesso. Diciamo che Santoro ha voluto rappresentare il malcontento popolare in quel modo.. per carità: legittimo. Ma certamente parziale (e forse un po' pericoloso).

  7. Non c'è ovviamente bisogno di aggiungere che certe dichiarazioni sentite su quei promo le ritengo assolutamente non condivisibili. Spero che a "Servizio Pubblico" di La7 venga mantenuta la capacità di discussione e riflessione che ha caratterizzato le trasmissioni di Santoro negli anni perché se fosse tutto un dar sfogo ad istinti così bassi non ci vedrei nulla di nuovo rispetto a tante altre trasmissioni tipo Quinta Colonna che gridano al ladro e basta. Indubbiamente Santoro ha dalla parte sua uno staff fortissimo che farà inchieste giornalistiche e scoop per cui il rischio omologazione dovrebbe essere scongiurato e certamente la qualità in linea con i suoi standard di sempre. Che poi sia tutto un po' teatralizzato si sa, è un talk show appunto. Una parte è talk, l'altra è show.

  8. È vero che è stato dato un taglio preciso al montaggio delle opinioni dei passanti da parte di Santoro (in tutti i tg e programmi di approfondimento e infotaiment fanno una cernita a vantaggio dell'opinione che vogliono far credere che le persone comuni sostengano. In merito vi rivorderei la vecchia trasmissione di Del Debbio che andava in onda prima di Studio Aperto delle 12.25...) ed è anche vero che quella di Santoro è una strategia per il lancio della trasmissione. Santoro comunque ha ragione quando dice che comunque - non possiamo testare quanto siano diffusi - quelli sono purtroppo gli umori della piazza e certamente come dice il detto «ambasciator non porta pena», ovvero il giornalista fa il mestiere e registra la situazione. Però non può non considerare che certe dichiarazioni irripetibili e violente che sono andate in onda su La7 forse sarebbe meglio lasciarle ai turpi sfoghi da bar piuttosto che rilanciarle in tv con il rischio di appiattire la realtà anziché far emergere le differenze, ove ci fossero. È come un vortice mediatico che per dar conto del qualunquismo di molte persone finisce per alimentarlo sempre più. Così la politica viene risucchiata a beneficio di qualche personaggio (Grillo?) che certamente ne sarà contento ma di cui ancora oggi si ignorano le posizioni rispetto a molteplici questioni politiche.

  9. Santoro è furbo, è tutto costruito. ma se un domani spunterà un Tartaglia (quello della statuetta a silvio) con la pistola ringrazieremo ki ha dato spazio a certe idee!

  10. Ormai la frittata è fatta